Vuoi risparmiare sulle tue spese?

news switcho

Con Switcho lo puoi fare in pochi clic.

✔️ Bollette, telefonia e RCA
✔️ Senza burocrazia
💡 Gratuito e digitale

Luce e gas: 7 italiani su 10 non badano alla scadenza del contratto

risparmia con switcho
Aggiornato il 3 Novembre 2023

Le proposte di rinnovo delle tariffe luce e gas sono tra le comunicazioni più ignorate dai clienti ma sono anche quelle con maggiori conseguenze sulle bollette: la “sbadataggine” alla scadenza del contratto può costare, in alcuni casi, fino a €350 l’anno. Ecco i consigli dell’Osservatorio Switcho.

PUN, spread, costi di commercializzazione, PSV…” sono termini che la maggior parte degli italiani ha già dovuto imparare a conoscere e che alcuni stanno solo ora scoprendo. Oggi ci troviamo in un mercato energetico completamente diverso da quello precedente alla crisi energetica iniziata nel 2021 e i clienti del mercato libero che hanno un contratto in scadenza in questi mesi devono confrontarsi con nuove logiche di prezzo.

Come funzionano i rinnovi di contratto

“I fornitori”, spiega Redi Vyshka, nostro co-founder e COO, “sviluppano le offerte non solo in base allo stato attuale del mercato ma anche basandosi su previsioni dell’andamento dello stesso. Il mercato dell’energia è sempre stato molto dinamico e viene da sé che le condizioni contrattuali, soprattutto relative alle offerte a prezzo fisso, non possono che avere una scadenza. Nella maggior parte dei casi questa è fissata a 12 mesi o, più raramente, a 24 mesi, proprio per permettere ai fornitori di allineare le tariffe al contesto di mercato”.

Le proposte di rinnovo vengono inoltrate almeno 3 mesi prima della scadenza del contratto, tramite le vie di comunicazione scelte dal cliente – email o posta ordinaria. Con questa comunicazione il fornitore notifica il cliente che le tariffe verranno aggiornate. Se da un lato ciò non implica automaticamente un grave peggioramento delle condizioni economiche, è consigliabile fare molta attenzione alle nuove tariffe per evitare brutte sorprese nelle bollette aggiornate. Soprattutto se consideriamo i profondi mutamenti del mercato che hanno portato a tariffe medie di energia elettrica e gas più alte.

“Considerando che sono necessari tra i 45 e i 60 giorni per il cambio fornitore”, prosegue Redi Vyshka, “l’ideale sarebbe quello di analizzare le nuove tariffe ricevute per il rinnovo almeno 2 mesi prima della scadenza effettiva del contratto. Rispettare queste tempistiche permetterebbe al cliente di valutare un eventuale cambio offerta in tempo ed evitare aumenti in bolletta in caso di proposte di rinnovo peggiorative”.

⚠️ Secondo i dati del nostro Osservatorio, che ha analizzato la situazione finanziaria di oltre mezzo milione di italiani, il 70% dei clienti non controlla le condizioni contenute nelle proposte di rinnovo e non le confronta con le offerte disponibili sul mercato. 

Le categorie meno attente al rinnovo delle condizioni sono:

  • Donne under 30;
  • Uomini under 30;
  • Uomini e donne tra i 30 e i 40 anni.

Ma quanto costa in media il rinnovo del contratto?

Negli ultimi due anni abbiamo assistito a profonde mutazioni del mercato, che non solo hanno stabilito tariffe medie di energia elettrica e gas più alte ma che hanno anche modificato alcune logiche, tra cui quelle dei rinnovi. Infatti, nel periodo iniziale della crisi energetica, le tariffe delle proposte di rinnovo erano spesso molto più alte delle condizioni iniziali, mentre in questi ultimi mesi i rinnovi non portano sempre ad aumenti esorbitanti: il mercato energetico sembra infatti aver trovato un nuovo equilibrio, portando i fornitori ad avere una maggior fiducia nella stabilità dello stesso.

Ciò permette una maggiore attenzione verso i clienti, ai quali i fornitori possono quindi offrire proposte di rinnovo più convenienti rispetto a quelle che proponevano al culmine della crisi, con l’obiettivo di ridurre il tasso di switch out – ovvero il passaggio dei propri clienti ad un altro fornitore.

È importante però che i clienti assumano un atteggiamento attivo nei confronti delle proprie utenze, per ottimizzarle e diminuire così i costi. Come è riscontrabile nel grafico sottostante, prendendo ad esempio la proposta di rinnovo media per luce e gas nel mese di novembre, il consumatore tipo* può risparmiare in media oltre €270 cambiando fornitore alla scadenza del contratto e scegliendo la migliore offerta disponibile sul mercato libero.

Spesa annuale famiglia tipo (migliore tariffa vs. tariffa rinnovi)
*Profilo di consumi della famiglia tipo: 2020 kWh annuali e 940 Smc annuali.

Cosa fare, dunque, quando il contratto della luce o del gas è in scadenza? Posto che il rinnovo del contratto non implica un automatico peggioramento delle condizioni, è fondamentale confrontare le tariffe proposte con le migliori offerte disponibili sul mercato per capire se conviene cambiare fornitore alla scadenza o meno (puoi farlo semplicemente con noi di Switcho 😎).

Team Switcho

Team Switcho

Il team di Switcho seleziona per te le migliori tariffe del mercato, per offrirti proposte aggiornate e realmente imparziali su energia, internet, telefonia e assicurazioni. Prova il nostro servizio dedicato per trovare le offerte più convenienti in base alla tua situazione attuale!
Aggiornato il 3 Novembre 2023
Home » Luce e Gas » Osservatorio Luce e Gas » Luce e gas: 7 italiani su 10 non badano alla scadenza del contratto

Ti potrebbe piacere anche

risparmia con switcho