La fine del mercato tutelato del gas è stata prorogata al 10 gennaio 2024, esattamente come il termine del mercato tutelato dell’energia elettrica. Cosa significa per le famiglie ancora in regime di tutela e per quelle che sono già passate al mercato libero? A breve scopriremo tutte le informazioni utili, incluse le istruzioni per il passaggio al libero mercato luce e gas.
Fine del mercato tutelato del gas, in breve:
- La nuova scadenza è fissata per il 10 gennaio 2024, come previsto dal decreto Aiuti Quater dell’11 novembre 2022.
- Rimane possibile in ogni momento passare al mercato libero per trovare offerte gas più vantaggiose.
- Con Switcho puoi scoprire se ti conviene cambiare offerta luce e gas: analizziamo la tua bolletta e ti proponiamo offerte migliori solo se ne esistono. Ed è gratis 😉
Indice
- Fine mercato tutelato gas per le famiglie: la nuova proroga al 2024
- Tutte le scadenze del mercato tutelato
- Cosa succederà alla fine della maggior tutela gas?
- Quanti utenti sono ancora nel mercato tutelato del gas?
- Mercato tutelato gas e mercato libero gas: cosa cambia?
- Come passare al mercato libero del gas prima della fine della tutela?
- Domande frequenti sul passaggio al mercato libero gas
- Domande frequenti sulla scadenza del servizio di maggior tutela
Fine mercato tutelato gas per le famiglie: la nuova proroga al 2024
La scadenza del mercato tutelato è stata oggetto di numerosi decreti che hanno posticipato la data nel corso degli ultimi anni. Inizialmente prevista per il luglio 2019, la fine della tutela era stata posticipata al luglio del 2021. Dopo ulteriori rinvii, l’emendamento milleproroghe del 2021 ha fissato le date al:
- 10 gennaio 2024 → termine del mercato tutelato dell’energia elettrica;
- 1 gennaio 2023 → termine della tutela gas metano.
Proprio quest’ultima data è stata oggetto poi del cosiddetto Decreto Aiuti Quater, varato dal Governo Meloni l’11 novembre 2022.
La chiusura del mercato tutelato del gas è ora prevista per il 10 gennaio 2024, proprio come quello della luce.
Da un lato questa scelta semplifica il passaggio, unificando le scadenze nei due mercati, dall’altro consente ai consumatori più reticenti di rimanere in regime di tutela per un ulteriore anno. Molte associazioni dei consumatori, tra l’altro, avevano richiesto questa proroga per non creare ancora più confusione in un periodo in cui le forti variazioni continue dei prezzi risultano già molto problematiche.
💡 E se sei già nel mercato libero? Fino a gennaio 2024 potrai, se lo desideri, tornare in regime di maggior tutela. Successivamente non sarà più possibile.
Tutte le scadenze del mercato tutelato
Quindi, quando finisce il mercato tutelato del gas? E quando quello dell’energia elettrica? Per rispondere occorre fare una distinzione basata sul tipo di utenza, che può essere domestica o business. In particolare, queste sono le scadenze attualmente definite per i vari clienti:
TIPOLOGIA UTENZA | FINE MERCATO TUTELATO |
---|---|
Azienda PMI, luce 💡 | Gennaio 2021 |
Microimprese, luce 💡 (meno di 10 dipendenti, meno di 2 mln di fatturato) | Aprile 2023 |
Domestica, luce💡 | 10 gennaio 2024 |
Domestica, gas 🔥 (anche condomini) | 10 gennaio 2024 |
Il passaggio obbligatorio al mercato libero è quindi prossimo per le microimprese, per quanto riguarda l’utenza della luce. Ma cosa succede in caso non venisse effettuato il passaggio in autonomia nei tempi previsti? Per rispondere possiamo guardare alle PMI, già soggette al cambio nel 2021:
- Per i primi 6 mesi dopo il 1° gennaio, le aziende ancora in regime di tutela sono passate automaticamente al Servizio a Tutele Graduali, che garantisce la continuità del servizio con condizioni economiche simili a quelle della tutela. Si tratta infatti di offerte PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), più costose rispetto alle migliori offerte del mercato libero.
- Dopo i 6 mesi, le forniture sono state affidate ad operatori del mercato libero assegnati attraverso aste territoriali, i quali hanno applicato a loro volta offerte PLACET o comunque tariffe poco convenienti.
Per i clienti domestici (singoli, famiglie, condomini) la scadenza è fissata all’inizio del 2024, ma nulla impedisce di passare al mercato libero prima di questa data, così da usufruire di tariffe più vantaggiose (a patto di riuscire a sceglierle correttamente!).
👉 In questo passaggio possiamo darti una mano noi di Switcho: troviamo per te le migliori offerte luce e gas nel mercato libero e te le proponiamo solo se avrai un effettivo risparmio. E se decidi di cambiare, gestiremo noi tutta la burocrazia 🤓
Cosa succederà alla fine della maggior tutela gas?
Se per il mercato dell’energia elettrica abbiamo le idee un po’ più chiare, data l’esperienza delle aziende PMI finite nel Servizio a Tutele Graduali, per la fine del mercato tutelato del gas la situazione è più nebulosa.
Al momento non è ancora chiaro cosa succederà a chi, a gennaio 2024, si troverà ancora nel mercato tutelato del gas.
Una cosa è certa: si cercherà di favorire la scelta di un fornitore del mercato libero ma, in assenza di questo passaggio, dovrà essere istituito un sistema per garantire la fornitura a questi clienti. Si può ipotizzare, ad esempio, che ci sarà un periodo di transizioni durante il quale verranno assegnate agli utenti delle tariffe PLACET, ossia con condizioni equiparabili alla tutela.
👉 Non ci sarà, quindi, alcuna interruzione della fornitura. Quello che cambierà sono le condizioni economiche del contratto: sia le offerte PLACET sia quelle proposte dai fornitori assegnati tramite asta territoriale saranno particolarmente elevate. Di fatto, quindi, la scelta di rimanere nel tutelato oltre la sua scadenza si rivelerà poco vantaggiosa.
Quanti utenti sono ancora nel mercato tutelato del gas?
I clienti domestici e i condomini, come abbiamo detto, dovranno affrontare la fine della tutela gas a gennaio 2024. Ma quante utenze sono effettivamente attive in regime di tutela? La risposta arriva dai dati ARERA che puoi vedere in questi grafici 👇

A maggio 2022, il 64,6% delle famiglie era già passata al mercato libero: la percentuale degli utenti nel mercato tutelato si attesta intorno al 34,8% (poco meno di 7 milioni di utenti), confermando il trend degli ultimi anni che ha visto un progressivo e costante passaggio al libero mercato.
Situazione simile anche per i condomini con riscaldamento centralizzato, dove il 71,38% è già nel mercato libero contro il 26,47% in quello tutelato (a maggio 2022) 👇

Mercato tutelato gas e mercato libero gas: cosa cambia?
A questo punto è bene fare un approfondimento sulle differenze tra il mercato tutelato e il libero, così da capire meglio il funzionamento, i pro e contro di ciascuno.
❓ COS’È IL MERCATO TUTELATO DEL GAS?
Nel mercato tutelato, o di maggior tutela, la fornitura di gas naturale è offerta con condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità (ARERA) a quei clienti, come famiglie e microimprese, che non hanno ancora scelto un fornitore nel mercato libero.
❓ COS’È IL MERCATO LIBERO DEL GAS?
Il mercato libero dell’energia è una forma di mercato in cui i clienti possono scegliere liberamente il fornitore con cui sottoscrivere la fornitura di gas, e ogni fornitore è libero di applicare il suo prezzo.
In questa tabella trovi riassunte le principali differenze tra i due mercati energetici:
MERCATO LIBERO | MERCATO TUTELATO |
---|---|
Le aziende private sono libere di proporre il miglior prezzo al cliente. | Il prezzo viene stabilito da ARERA ed è uguale per tutti i fornitori. |
Il cliente ha più possibilità di scelta, quindi può trovare offerte più vantaggiose a seconda delle proprie necessità. Ha a disposizione servizi extra. | Il prezzo segue l’andamento del mercato. Non sono contemplati particolari servizi aggiuntivi. |
Le offerte variano secondo le condizioni contrattuali (a prezzo fisso o a prezzo variabile) | Il prezzo varia trimestralmente (gennaio, aprile, luglio, ottobre) ❗ Da ottobre 2022, il prezzo del gas viene aggiornato mensilmente a causa dell’instabile situazione del mercato energetico |
Ente di controllo → Antitrust: l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Garantisce un’equa e rispettosa concorrenza delle offerte di gas e luce. | Ente di controllo → ARERA: Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente. Ente che favorisce lo sviluppo dei mercati concorrenziali in materie come energia, gas, acqua potabile. |
❓ COME MAI È STATO ISTITUITO IL MERCATO LIBERO?
Dal 1962 fino al Decreto Bersani del 1999, la fornitura dell’energia era affidata esclusivamente allo Stato. Nel 1996, però, la direttiva europea del (96/92/CE) inizia il processo di liberalizzazione, concretizzato in Italia per i clienti domestici nel 2003 per il gas nel 2007 per la luce.
L’obiettivo? Creare un mercato dove i fornitori, in competizione tra loro, potessero offrire tariffe e servizi vantaggiosi per i clienti (e in cui i clienti potessero scegliere liberamente la tipologia di offerta più adatta alle proprie esigenze).
I clienti che hanno scelto di non passare al mercato libero sono sempre rimasti in regime di tutela ma, come abbiamo detto, questa possibilità non sarà più garantita dal gennaio 2024 (salvo eventuali proroghe).
Come passare al mercato libero del gas prima della fine della tutela?
La scelta di passare al mercato libero è legata alla possibilità di usufruire di tariffe gas più convenienti e di altri vantaggi messi a disposizione dai fornitori. Ma come si fa a lasciare il regime di tutela per passare al mercato libero?
💡 Il processo è molto semplice, soprattutto se lo fai con noi di Switcho: analizziamo i tuoi consumi, troviamo per te le tariffe più convenienti e gestiamo tutta la burocrazia del passaggio al mercato libero (gratuitamente!)
❓ COME RICHIEDERE IL CAMBIO DI FORNITORE NEL MERCATO LIBERO GAS?
Se invece vuoi orientarti in autonomia, ti consigliamo di iniziare ad indagare quali offerte gas propongono i fornitori del libero mercato dando un’occhiata ai loro siti web o utilizzando il Portale Offerte dell’ARERA. Una volta fatta la tua scelta, puoi semplicemente sottoscrivere l’offerta nella modalità che preferisci:
- Sul sito del fornitore;
- Al telefono, chiamando il numero verde;
- Presso un negozio o uno sportello del fornitore.
❓ QUALI DOCUMENTI SERVONO PER PASSARE AL MERCATO LIBERO GAS?
Per completare il passaggio, è necessario presentare:
- Documento d’identità e codice fiscale in corso di validità;
- Bolletta del precedente fornitore;
- Codice PDR (puoi trovare questo codice nella prima pagina della tua bolletta o dal display del tuo contatore del gas);
- Contatti (indirizzo email o telefono);
- Codice IBAN, se decidi di attivare la domiciliazione bancaria dei pagamenti SSD (ex RID).
❓ QUANTO TEMPO CI VUOLE PER IL PASSAGGIO?
La tempistica per il cambio di fornitore del gas è di circa 45-60 giorni, in base al giorno del mese in cui richiedi il cambio. Nella comunicazione di conferma della presa in carico della pratica ti verrà comunicata con chiarezza la data del passaggio al nuovo fornitore.

Domande frequenti sul passaggio al mercato libero gas
Ci sono dei costi per lasciare la tutela e passare al mercato libero?
No, il cambio di fornitore di gas e luce è sempre gratuito. Questo vale sia per i clienti che sono già nel mercato libero e vogliono passare a una tariffa più conveniente, sia per chi si appresta a lasciare il mercato tutelato in vista della sua chiusura nel 2024. Inoltre non sono applicate penali o costi di uscita.
Le offerte nel mercato libero sono più convenienti?
La risposta è: dipende. Nel mercato libero ci sono circa 400 fornitori per il gas, e ciascuno offre generalmente più di un’offerta. Come puoi immaginare, in questa grande quantità di opzioni, ci sono tariffe più o meno vantaggiose.
Occorre quindi prestare attenzione per trovare le offerte gas più convenienti, innanzitutto diffidando di tutte le proposte telefoniche che spesso si ricevono dai call center. Il modo migliore per risparmiare, infatti, è optare per una tariffa web perché sono generalmente più vantaggiose.
💡 Ancora una volta ti ricordiamo che per avere condizioni economiche più vantaggiose può essere utile chiedere aiuto a noi di Switcho (il nostro servizio è 100% digitale e gratuito!)
Ci sono interruzioni di fornitura o cambio del contatore?
Assolutamente no, il passaggio a un fornitore gas nel mercato libero non comporta alcuna interruzione della fornitura. Non saranno nemmeno necessari interventi sul contatore o sostituzioni, così come non è previsto alcun intervento tecnico in casa. L’intero processo è gestito remotamente.
Occorre dare disdetta al vecchio fornitore del gas?
No, quando si cambia fornitore gas e/o luce non si deve dare disdetta al vecchio fornitore. Infatti è sufficiente sottoscrivere un’offerta gas con un nuovo fornitore, sarà poi quest’ultimo a gestire il processo di passaggio alla nuova offerta.
L’unico caso in cui è necessario dare disdetta è se desideri chiudere il contatore del gas, magari perché stai per traslocare in una nuova abitazione. In tal caso, puoi scoprire nella nostra guida come fare la disdetta del contratto gas e luce.
Come scegliere l’offerta gas migliore per te?
Per confrontare le offerte gas disponibili sul mercato libero, è fondamentale che tu conosca il costo della materia prima gas, espressa in €/Smc (metro cubo standard). Infatti, questa è l’unica componente della bolletta che viene scelta dal fornitore.
Oggi esistono offerte a prezzo fisso e variabile (o indicizzato). Le prime bloccano il costo del gas per 12 o 24 mesi, e la spesa finale dipende quindi unicamente dai tuoi consumi. Le seconde invece seguono l’andamento del mercato all’ingrosso: semplificando molto, se il prezzo del gas sale, a parità di consumi le prossime bollette saranno più alte (e viceversa). Data l’instabilità del mercato energetico è difficile prevedere quale delle due opzioni sia più conveniente e occorre valutare caso per caso anche in base alle offerte disponibili.
👉 Un ultimo consiglio: scegli sempre offerte web anziché quelle proposte nei negozi o al telefono che, avendo costi di intermediazione più elevati, sono generalmente più care.
Hai dubbi sulla tariffa gas più conveniente? Tutto normale, il mercato dell’energia è estremamente complesso ma grazie all’aiuto di Switcho puoi scoprire quali offerte gas sono davvero vantaggiose per te (ed eventualmente attivarne una semplicemente e senza burocrazia). Prova ora il nostro servizio gratuito 😎
Cosa cambia in bolletta con il passaggio al libero mercato del gas?
Passando al mercato libero noterai che il logo del fornitore presente nella parte superiore della bolletta cambia così come, ovviamente, i contatti del fornitore stesso. L’altro grande cambiamento riguarda la tariffa, che dipende dalla condizione economica del contratto e non più dal prezzo stabilito dall’ARERA.
Il gas che ricevi a casa, invece, è sempre lo stesso poiché dipende dal distributore e non dal fornitore.
Domande frequenti sulla scadenza del servizio di maggior tutela
Quando termina il mercato tutelato per il gas?
Il 10 gennaio 2024 terminerà il mercato tutelato del gas per gli utenti domestici e i condomini. La nuova scadenza è stata stabilita dal Decreto Aiuti Quater dell’11 novembre 2022, e porta la fine della tutela gas allo stesso giorno della fine della tutela luce.
Da quando è obbligatorio il passaggio al mercato libero?
A partire dal 10 gennaio 2024 il servizio di maggior tutela cesserà di esistere sia per il gas che per l’energia elettrica, ma non ci sarà un passaggio diretto e obbligatorio al mercato libero. Per la luce, i clienti passeranno al Servizio di Tutele Graduali con condizioni economiche simili a quelle della tutela, mentre per il gas non è ancora chiaro quale meccanismo sarà messo in atto. In ogni caso, è chiaro che la direzione inevitabile per tutti sia il passaggio al mercato libero.
Cosa succede se non si aderisce al mercato libero?
Se alla scadenza del mercato tutelato non hai ancora aderito al mercato libero, non temere: non ci sarà alcuna interruzione di fornitura. Chi sarà ad erogare l’energia o il gas? Per la fornitura del gas, non è ancora chiaro cosa avverrà alla fine del mercato tutelato. Nel caso della fornitura di energia elettrica, invece, chi non è ancora passato al mercato libero si troverà nel Servizio a Tutele Graduali.
Cosa significa servizio di tutela gas?
Il servizio di tutela gas offre la fornitura di gas naturale con condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità (ARERA) ai clienti finali di piccole dimensioni come famiglie e microimprese. Si rivolge ai consumatori che non hanno ancora scelto un fornitore nel mercato libero.
Quanto costa il gas nel mercato libero?
Nel mercato libero il costo del gas dipende dalle condizioni economiche di ciascuna offerta. In particolare, occorre guardare la voce di costo “materia prima”, che indica appunto il costo del gas in termini di €/Smc (metro cubo standard). Nel mercato tutelato, invece, il prezzo del gas è definito dall’Autorità (ARERA) e, a partire da ottobre 2022, viene aggiornato mensilmente.
Fonti
Punti attivi mensili e distribuzione per mercato (gas naturale) | ARERA
https://www.arera.it/it/dati/mr/mrg_puntiattivi.htm
Verso la fine del mercato tutelato | ARERA
https://www.arera.it/it/consumatori/finetutela.htm
Approvato Decreto aiuti quater | Ministero dell’Economia e delle Finanze
https://www.mef.gov.it/inevidenza/Approvato-Decreto-aiuti-quater-su-proposta-ministro-Giorgetti/