La fine del mercato tutelato luce slitta dal 1° aprile al 1° luglio 2024

ARERA ha annunciato che la fine del servizio di tutela della luce slitterà di 3 mesi: la nuova scadenza per tutti i clienti non vulnerabili è il 1° luglio 2024. Cosa sta succedendo? Facciamo chiarezza analizzando tutti gli aspetti in gioco.

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Indice

• Proroga alla fine della tutela luce: cosa succede?
• Cosa ha stabilito ARERA sulla fine del mercato tutelato della luce?
• Cosa cambia per i clienti della maggior tutela dell’energia elettrica?
• Cos’è il Servizio a Tutele Graduali?
• Le dichiarazioni sullo slittamento della scadenza
• Mercato tutelato della luce: quanto clienti conta?
• Cosa succede, invece, ai clienti in tutela gas?

Proroga alla fine della tutela luce: cosa succede?

In seguito all’ultimo Decreto Energia (Decreto-Legge n. 181/2023), l’Autorità aveva annunciato lo slittamento delle aste per l’assegnazione del Servizio a Tutela Graduali – quello che sostituirà l’attuale servizio di maggior tutela.

In molti si chiedevano se questa proroga di un mese, dall’11 dicembre 2023 al 10 gennaio 2024, potesse spingere più in là anche la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica. Ora abbiamo la risposta.

Il servizio di maggior tutela della luce rimarrà attivo fino al 1° luglio 2024, 3 mesi in più rispetto alla fine inizialmente prevista per il 1° aprile 2024, perché serve più tempo per organizzare al meglio il passaggio ed effettuare le dovute comunicazioni ai clienti.

💡 Questo provvedimento riguarda specialmente i clienti non vulnerabili, dal momento che coloro che rientrano tra i vulnerabili potranno in ogni caso continuare a usufruire del servizio di tutela luce e gas. 

Cosa ha stabilito ARERA sulla fine del mercato tutelato della luce?

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha reso noto nella delibera 600/2023/R/EEL del 19 dicembre 2023 che è necessario prorogare di 3 mesi il mercato tutelato dell’energia elettrica, che era in scadenza ad aprile 2024. 

⚠️ Rimane, invece, confermata la fine del mercato tutelato del gas a inizio gennaio 2024 per tutti i clienti non vulnerabili. Da questo momento gli utenti gas che non passano al mercato libero saranno serviti dal loro attuale fornitore ma con tariffe PLACET.

Le motivazioni alla base della decisione di ARERA sulla fine della tutela della luce sono queste:

• Occorre assicurare ai clienti un tempo sufficiente per essere informati attraverso le campagne che saranno condotte dal MASE;
• Bisogna preparare a livello operativo il Servizio a Tutele Graduali (STG) che servirà i clienti attualmente nel servizio di tutela luce. Ad esempio, occorre trasferire i dati bancari dei clienti affinché non ci siano problemi con i pagamenti delle bollette.
• Serve inoltre limitare il più possibile il periodo tra l’assegnazione e l’attivazione del STG. 

ARERA esorta, inoltre, i fornitori del servizio di tutela luce ad informare i propri clienti sull’imminente chiusura del mercato tutelato tra i mesi di aprile e giugno 2024. 

Cosa cambia per i clienti della maggior tutela dell’energia elettrica?

Tutti i clienti attualmente nel mercato tutelato, come ad esempio i clienti di Servizio Elettrico Nazionale, saranno serviti dal loro attuale fornitore fino al 1° luglio. Da questa data in poi, le strade si dividono in base alla tipologia di cliente (se vulnerabile o non vulnerabile). 

Ecco i requisiti per far parte della categoria “cliente vulnerabile”:

• Avere un’età superiore ai 75 anni.
• Trovarsi in condizioni economiche svantaggiate ai sensi dell’articolo 1, comma 75, della legge 124/17, cioè essere percettori del bonus sociale;
• Avere una disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92;
• Avere utenze in un’abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
• Utilizzare apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica, o avere in casa questi macchinari;
• Avere un’utenza in un’isola minore non interconnessa.

Basta anche solo uno di questi criteri per essere identificati come clienti vulnerabili, mentre in tutti gli altri casi si parla di cliente “non vulnerabile”.

DOPO IL 1° LUGLIO 2024

Nulla vieta, ovviamente, di passare in autonomia al mercato libero: si tratta di una pratica gratuita che possono portare a termine sia i clienti vulnerabili che quelli non vulnerabili. 

💡 Nel mercato libero esistono offerte luce per ogni esigenza: monorarie o biorarie, a prezzo fisso o indicizzato, con sconti e incentivi specifici, ecc. A sapere scegliere la giusta offerta per te (e in questo possiamo aiutarti noi di Switcho!), il mercato libero conviene.

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Cos’è il Servizio a Tutele Graduali?

Si tratta del sistema pensato dall’Autorità per non lasciare senza energia tutti i clienti attualmente in regime di tutela che non passeranno al mercato libero entro il 1° luglio 2024.

Dopo la chiusura del servizio di tutela, i clienti non vulnerabili saranno assegnati a un fornitore su base territoriale, stabilito attraverso delle aste. Il STG terminerà il 31 marzo 2027 (data che resta uguale nonostante lo slittamento).

In questo servizio tutti i fornitori devono rispettare alcune linee guida. In particolare, dovranno applicare le stesse condizioni economiche delle offerte PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), ovvero:

• Fatturazione bimestrale.
• Nessuna garanzia richiesta al cliente nel caso di pagamento tramite domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito; altrimenti deposito cauzionale pari a €11,5 per ogni kW di potenza contrattualmente impegnata.
• Pagamento tramite domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito oppure bollettino.

Le aste per l’assegnazione territoriale del Servizio a Tutele Graduali si sono tenute il 10 gennaio 2024 e sono ora noti i fornitori che si sono aggiudicati dei lotti territoriali. Trova quello della tua provincia 👇

Le dichiarazioni sullo slittamento della scadenza

Una notizia di questa portata ha ovviamente suscitato l’interesse e i commenti di vari personaggi pubblici e organizzazioni. C’è soddisfazione tra le associazioni di consumatori che da mesi chiedevano questo tipo di intervento:

“Si tratta di una notizia positiva per i consumatori, con oltre 9 milioni di famiglie che avranno due mesi in più di tempo per godere del mercato tutelato nel settore dell’elettricità”

Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti

Anche se d’altro canto l’impressione è che questo slittamento possa generare ancora più confusione:

“Tra rinvii, proroghe, e in generale una informazione del tutto carente, gli utenti potrebbero ritrovarsi a firmare contratti con condizioni economiche svantaggiose, ritrovandosi bollette più salate”

Carlo Rienzi, presidente Codacons

Mercato tutelato della luce: quanto clienti conta?

Nel corso del tempo sempre più utenti hanno abbandonato il servizio di maggior tutela per passare al mercato libero. Come puoi notare da questo grafico, lo spostamento è stato lento e progressivo 👇

Tuttavia sono ancora diversi milioni i clienti serviti dal Servizio Elettrico Nazionale e dagli altri fornitori del mercato tutelato dell’energia. Tra luce e gas, a fine 2023 si contano quasi 10 milioni di clienti, suddivisi quasi in egual modo tra vulnerabili e non.

Per favorire un passaggio semplice verso il libero mercato, saranno organizzate delle campagne informative che illustrino come lasciare il servizio di tutela. 

Se anche tu ti trovi in questa situazione, sappi che con Switcho puoi trovare l’offerta del mercato libero più idonea alle tue esigenze e completare il passaggio senza dover gestire scartoffie 😇 Pensiamo a tutto noi, gratuitamente.

Cosa succede, invece, ai clienti in tutela gas?

In questo caso la scadenza è fissata a gennaio 2024. Dopo questa data, i clienti non vulnerabili che non avranno completato il passaggio al mercato libero rimarranno con i loro attuali fornitori ma cambieranno tariffa.

Saranno infatti spostati su un’offerta PLACET dove la maggior parte delle voci di costo verrà decisa da ARERA. I clienti vulnerabili, al contrario, continueranno a essere serviti da quello che prenderà il nome di “servizio di tutela della vulnerabilità”.

In entrambi i casi, già da settembre 2023 gli utenti hanno iniziato a ricevere comunicazioni informative da parte dei loro fornitori così da essere consapevoli dei prossimi passaggi.