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Cos’è il modello RLI, a cosa serve e come compilarlo

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Se stai leggendo questo articolo, con ogni probabilità hai bisogno di registrare il tuo contratto di locazione all’Agenzia delle Entrate tramite modello RLI, o modello “Registrazione Locazioni Immobiliari”. Bene, sei nel posto giusto: di seguito trovi una guida alla compilazione del modello RLI con istruzioni e accorgimenti vari. Buona lettura 🤓

Modello RLI, ecco cosa sapere:

  • Può essere registrato in Agenzia delle Entrate sia dal locatario che dal locatore
  • Il contratto di locazione va registrato tramite modello RLI entro 30 giorni dalla firma
  • Registrare il contratto è necessario per attivare le forniture di luce e gas. Una volta registrato, puoi usare Switcho per richiedere voltura, subentro o prima attivazione delle utenze: fai tutto gratuitamente in pochi clic e – soprattutto – senza burocrazia 😎
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Indice:

Cos’è il modello RLI e a cosa serve

Dal 2014 è stato introdotto il modello RLI, un documento unico che è andato a sostituire gli obsoleti modello 68, SIRIA, IRIS, e Pacchetto locazioni:

Il modello RLI, ovvero modello Registrazioni Locazioni Immobiliari, è il documento di valore legale con il quale è possibile registrare un contratto di locazione abitativa o strumentale all’Agenzia delle Entrate.

❓ A COSA SERVE?

Tramite questo documento puoi comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati catastali dell’immobile, ed effettuare diverse operazioni relative al contratto (come disdette, proroghe o variazioni), nonché richiedere o revocare il regime di cedolare secca.

❓ CHI DEVE COMPILARE IL MODELLO RLI?

Il modello RLI va compilato dalla figura che richiede che il contratto venga registrato, che nella maggior parte dei casi è il proprietario dell’immobile in locazione, che possiede tutti i dati catastali, i dati del contratto etc.

Invece, per quanto riguarda la comunicazione del modello RLI all’Agenzia delle Entrate, nel caso in cui si scelga di registrare il contratto recandosi fisicamente negli uffici, allora può occuparsene anche l’inquilino (anche se è un caso meno comune), ricordandosi di portare con sé il modello RLI compilato.

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Perché registrare il contratto?

Registrare un contratto di locazione serve a notificare all’Agenzia delle Entrate che l’affittuario dell’immobile sta ricavando delle entrate dalla concessione in affitto dell’immobile in questione ad uno o più inquilini. Tramite la sua registrazione, il contratto acquisisce validità e diventa una forma di tutela per le due parti.

⚠️ In caso di omissione di registrazione, sono previste delle sanzioni amministrative per mancata registrazione del contratto di locazione.

Una volta registrato il contratto puoi procedere all’attivazione delle utenze con Switcho, l’unico servizio in Italia che ti permette gratuitamente di gestire le utenze di luce, gas e internet casa, in maniera completamente digitale e senza burocrazia 😎 Di quale operazione hai bisogno?

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Istruzioni RLI: guida alla compilazione

In questo paragrafo vedremo come compilare correttamente il modello RLI, così da evitare eventuali problemi in fase di registrazione presso l’Agenzia delle Entrate.

Questo documento è costituito da più sezioni (definite “Quadri”), utili a dichiarare con completezza tutte le informazioni necessarie, come puoi vedere in questa panoramica 👇

◾ Quadro A: Dati generali sul contratto
Tipologia di contratto, la durata, il canone di locazione annuo, eventuali esenzioni etc.
◾ Quadro B: Soggetti
Dati anagrafici del conducente e del conduttore (nome, cognome, codice fiscale etc)
◾ Quadro C: Dati immobili
Tipologia dell’immobile, il comune, la sezione urbana, rendita catastale e quant’altro.
◾ Quadro D: Regime di tassazione
Dichiarazione di regime di tassazione classico (IRPEF) oppure con cedolare secca.
◾ Quadro E: Locazione con canoni differenti per una o più annualità
Da compilare se sono state previste variazioni del canone per le annualità successive.
Agenzia delle Entrate: Modello RLI
Scarica il Modello RLI

Come puoi vedere dal documento, ogni Quadro è dedicato ad ambiti diversi che richiedono diversi dati e informazioni. Qui di seguito abbiamo creato una guida alla compilazione di ogni Quadro che possa fungere da esempio di modello RLI già compilato, così saprai con esattezza quali dati hai bisogno prima di compilare il tuo modello RLI 😉

Quadro A – Dati Generali

Il primo Quadro è il più copioso, poiché dovrai indicare tutte le informazioni che riguardano il contratto di locazione che intendi registrare. Non temere, gli altri quadri sono molto più brevi 😅

Preview Sezione “Dati Generali”

Il primo dato da inserire è il codice della tipologia di contratto che si intende registrare. Nella seguente tabella la lista completa dei codici e la tipologia di contratto che indicano: 

L1: Locazione di immobile ad uso abitativo
L2: Locazione agevolata di immobile ad uso abitativo
L3: Locazione di immobile a uso abitativo (contratto assoggettato ad IVA)
L4: Locazione finanziaria di immobile ad uso abitativo
S1: Locazione di immobile ad uso diverso dall’abitativo
S2: Locazione di immobile strumentale con locatore soggetto ad IVA
S3: Locazione finanziaria di immobile a uso diverso dall’abitativo
T1: Affitto di fondo rustico
T2: Affitto di fondo rustico agevolato
T3: Affitto di terreni ed aree non edificabili, cave e torbiere
T4: Affitto di terreni edificabili o non edificabili destinati a parcheggio (contratto assoggettato ad IVA)

Dopodiché, una volta inseriti “durata” (data di inizio e fine locazione) e importo del canone, troverai alcune caselle da barrare in specifici casi. Così come in un esempio di modello RLI già compilato, nei seguenti punti le vedremo insieme, e capiremo come compilarle e in quali casi:

  • Pagamento intera durata: qui ci si riferisce all’imposta di registro dovuta per la registrazione. Va sempre barrata nel caso di contratti di tipologia T1, T2, T3 o T4; altrimenti dovrai selezionarla solo nel caso in cui scegli il pagamento per l’intera durata del contratto.
  • Eventi eccezionali: puoi utilizzare il codice 1 nel caso di soggetti legittimati ad agevolazioni fiscali a causa di calamità naturali o altri eventi eccezionali; oppure il codice 2 per modificare il calcolo automatico delle imposte in situazioni particolari.
  • Casi Particolari: qui potrai inserire il codice 1 nel caso di canone diverso per una o più annualità (nel Quadro E dovrai indicare i canoni diversi), codice 2 nel caso di contratti di sublocazione, oppure codice 3 se è previsto un canone diverso per una o più annualità e si intende assolvere l’imposta di registro per tutte le annualità (anche qui fare riferimento al Quadro E per indicare i canoni delle annualità successive). Ricorda di allegare il contratto.
  • Esenzioni: Qui puoi inserire il codice 1 nel caso di contratto esente da imposta di bollo, codice 2 se esente sia da imposta di bollo che di registro, oppure codice 3, se esente da imposta di registro. Ricorda di non barrare questa casella per i contratti con cedolare secca, che applicano un regime di tassazione differente.
  • Contratto a tempo indeterminato: Barrare solo se questo è il tuo caso.
  • Clausola penale volontaria: Barrare solo se questo è il tuo caso.
  • Tipo garanzia e/o PAC: Inserisci il codice 1 per fideiussione prestata da terzi o codice 2 per garanzie di terzi diverse dalla fideiussione; Nel caso di registrazione del del contratto di affitto di terreni agricoli e dei diritti all’aiuto comunitario in favore dell’agricoltura (PAC) inserisci il codice 3, oppure il codice 4 solo per garanzia prestata da terzi.
  • Garanzia soggetta a Iva: Barrare solo se questo è il tuo caso.
  • Codice Fiscale garante e secondo garante: Indicare solo se il tuo contratto lo/li prevede.
  • Importo garanzia prestata da terzi e/o PAC: Indicare solo se questo è il tuo caso.

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La seconda parte del Quadro A prevede altre tre sezioni da compilare. Le vediamo qui di seguito 👇

Anteprima SEZIONE I, II e III

SEZIONE I – REGISTRAZIONE

In questa sezione vengono richiesti dati e informazioni utili per la registrazione del contratto. Dovrai indicare:

◾ Ufficio territoriale: indicare l’ufficio nel quale di intende presentare la richiesta di registrazione.
◾ Numero pagine: indicare il numero di pagine (facciate) del contratto.
◾ Numero copie: indicare quante copie del contratto vengono allegati. Per registrare i contratti in ufficio, vanno presentati due originali (cioè una copia del contratto originale e una fotocopia).
◾ Data di stipula: indicare la data di stipula del contratto.
◾ Allegati: indicare il numero di pagine dei documenti che vengono allegati al modello come scritture private, ricevute e quietanze, mappe, planimetrie.
Contratto soggetto a IVA: barrare se questo è il tuo caso.
Condizione sospensiva: barrare in caso di atto sospeso.

SEZIONE II – ADEMPIMENTI SUCCESSIVI

Questa sezione non va compilata in caso di prima registrazione del contratto, ma solo nel caso in cui, riferendosi a un contratto già registrato, si richiedono azioni, modifiche, revoche riferite a quel contratto. Ecco i codici possibili da inserire sotto a “adempimenti successivi”:

◾ Codice 1: annualità successiva
Codice 2: proroga
Codice 3: cessione
Codice 4: risoluzione
Codice 5: conguaglio d’imposta
Codice 6: subentro
Codice 7: risoluzione con pagamento contestuale del corrispettivo
Codice 8: rinegoziazione del canone

Poco più in basso trovi le voci dove vanno indicate le date relative all’adempimento richiesto e i dati di riferimento del contratto (codice identificativo, anno, serie, numero, sottonumero).

SEZIONE III – RICHIEDENTE

Inserire i dati di chi richiede la registrazione del contratto (quindi del locatore, del locatario, o di un eventuale delegato). Se la registrazione viene richiesta da una figura esterna per conto di un altro soggetto, inserire il codice corretto nella casella “rappresentante legale”:

◾ Codice 1: Rappresentante legale, negoziale o di fatto, socio amministratore 
Codice 2: Rappresentante di minore, inabilitato o interdetto, ovvero curatore dell’eredità giacente
Codice 3: Curatore fallimentare 
Codice 4: Commissario liquidatore
Codice 5: Commissario giudiziale
Codice 7: Erede
Codice 8: Liquidatore
Codice 11: Soggetto esercente l’attività tutoria del minore o interdetto in relazione alla funzione istituzionale rivestita 
Codice 13: Amministratore di condominio 
Codice 14: Soggetto che sottoscrive la dichiarazione per conto di una pubblica amministrazione 
Codice 15: Commissario liquidatore di una pubblica amministrazione 

In caso di delega, indicare il codice fiscale e firma della persona delegata.

Quadro B – Soggetti

In questo Quadro vanno inseriti i dati relativi al locatore (o locatori) e al conduttore (o conduttori) e di eventuali cedenti/subentranti.

Anteprima Quadro B

Per ognuno dei soggetti va indicato nome, cognome, codice fiscale (o denominazione o ragione sociale) e un numero d’ordine progressivo (01, 02, 03 etc) nel caso di più locatori o più conduttori. Infine va indicata, barrando le relative caselle, se la persona in questione è soggetta a IVA, e cosa rappresenta il soggetto tra cedente, cessionario/ subentrante o conduttore, specificando in quest’ultimo caso la tipologia:

  • Codice 1: se il conduttore è una cooperativa o ente senza scopo di lucro di cui al libro I, titolo II, del codice civile, che a sua volta subloca l’immobile a studenti universitari con rinuncia all’aggiornamento del canone di locazione o assegnazione;
  • Codice 2: se il conduttore è una persona fisica identificata mediante un codice fiscale provvisorio o un ente senza scopo di lucro.
  • Codice 3: in tutti gli altri casi (in assenza delle situazioni particolari sopracitate).

Quadro C – Dati degli immobili

Questa parte si riferisce completamente all’immobile dato in locazione.

Anteprima Quadro C

Qui andranno riportati tutti i dati catastali presenti nella documentazione catastale dell’immobile, ovvero:

  • Numero immobile: inserisci il numero in ordine progressivo (01, 02, 03 etc) nel caso di più immobili.
  • Tipologia immobile: il codice 1 identifica l’immobile principale, il codice 2 le pertinenze locate insieme all’immobile principale, mentre il codice 3 indica le pertinenze separate dall’immobile principale in regime di tassazione ordinario (se in cedolare secca, indica il codice 4).
  • Codice Comune: serie di 4/5 caratteri presente nel documento catastale.
  • T/U (Terreni/Urbano): inserisci “T” se l’immobile è censito nel catasto terreni o “U” se l’immobile è censito nel catasto edilizio urbano;
  • I/P (Intero/Porzione): inserisci “I” se si affitta l’intero immobile o “P” se solo una porzione dell’immobile;
  • Sezione urbana/Comune catastale;
  • Foglio: Indicare il numero di Foglio indicato sul documento catastale;
  • Particella: il numero di particella è indicato sul documento catastale ed è composto da cinque e quattro cifre separate una barra;
  • Subalterno: Indicare l’eventuale numero subalterno;
  • In via di accatastamento: barra la casella se questo è il tuo caso (in questo caso dovrai compilare comunque Codice Comune, Tipologia Immobile, T/U, I/P, anche se solo presunte);
  • Categoria e Rendita Catastale: trovi entrambe sui documenti catastali.

Infine, indica i dati relativi all’ubicazione dell’immobile (indirizzo, comune, provincia) e anche questa sezione è finita!

Quadro D – Regime di tassazione

Il Quadro D va compilato solo in caso di registrazione di contratti a uso abitativo. In breve, questa sezione serve essenzialmente a definire se il contratto è con cedolare secca, oppure se segue il regime di tassazione classico (IRPEF).

Anteprima Quadro D

Dovrai semplicemente indicare il numero dell’immobile e del locatore (ovvero i numeri in progressione indicati in precedenza), la quota di possesso dell’immobile, e infine barrare su:

  • SI: se vuoi optare per la cedolare secca
  • NO: se non vuoi optare per la cedolare, o se vuoi darne la revoca.

Nella sezione “dichiarazione dei locatori” vanno inseriti codice fiscale e firma di ogni locatore che fa richiesta di adesione alla cedolare secca, o di revoca.

❗ Ricorda che per far sì che la cedolare secca sia effettiva il locatore deve aver mandato in precedenza una lettera raccomandata al conduttore di notifica.

Per approfondire, leggi il nostro articolo sulla cedolare secca e scopri se e quando conviene optare per questo regime di tassazione alternativo.

Quadro E – Locazione con canoni differenti per una o più annualità

Questa parte finale del modello va compilata solo se sono state previste variazioni del canone per una o più annualità successive alla prima come indicato nella sezione relativa nel Quadro A.

Anteprima Quadro E

Qui va indicato l’importo del canone relativo ad ogni annualità successiva alla prima.

Ed è fatta! Il tuo modello RLI è pronto 🥳

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Registrazione RLI: Agenzia delle Entrate

Vediamo le tre modalità principali per registrare il tuo contratto con RLI:

  1. Registrazione telematica del contratto: per la registrazione telematica del contratto puoi accedere al portale Fisconline dell’Agenzia delle Entrato, accedendo tramite identità digitale (questa modalità è obbligatoria per agenti immobiliari e per i possessori di almeno 10 immobili);
  2. Presso l’Agenzia delle Entrate: una volta trovato l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate più vicino, portando tutti i documenti necessari;
  3. Tramite Intermediario: puoi delegare la registrazione ad un professionista abilitato che dovrà compilare questo modulo di dichiarazione di impegno a completare tutti gli adempimenti utili all’operazione. 

Per approfondire, leggi il nostro articolo su come fare la registrazione del contratto di locazione, così conoscerai documenti necessari, tempistiche e costi.

RLI editabile online

Se stai cercando un documento RLI editabile su internet, purtroppo al momento non esistono. 

C’è una buona notizia però: se non vuoi stampare il documento e compilarlo a mano, allora l’alternativa più valida è quella di compilarlo tramite il modello RLI editabile online sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

Ti basterà accedere al portale tramite identità digitale (SPID, CIE, CNS) e potrai:

  • Eseguire tutta l’operazione in maniera più veloce,
  • Evitare di dover stampare i fogli e compilarli a mano,
  • Non dovrai andare di persona in ufficio a consegnare il tutto.

Attivazione utenze in casa nuova

Una delle tante cose da fare in vista di un trasferimento è quella di attivare le utenze luce e gas in casa nuova una volta che avrai firmato il contratto di locazione. La prima cosa da sapere è quale operazione sia quella corretta nel tuo caso tra le varie possibilità:

allaccio attivazione subentro e voltura

A meno che tu non abbia appena finito di costruire casa, nella maggior parte dei casi le operazioni più comuni sono il subentro delle utenze, così da riattivarle, oppure la voltura, per cambiare l’intestatario delle forniture.

Non sai da dove iniziare con subentri, volture e prime attivazioni? Non preoccuparti, ci pensiamo noi di Switcho: avviata la procedura in piattaforma, ti proponiamo le offerte luce e gas più convenienti, e pensiamo noi a tutta la tediosa burocrazia al posto tuo, gratuitamente 🥳

Per approfondire, trovi qui tutte le nostre guide sulle operazioni del cambio casa:

LE NOSTRE GUIDE CAMBIO CASA
Allaccio GasAllaccio Luce
Prima attivazione GasPrima attivazione Luce
Subentro Luce e Gas
Voltura LuceVoltura Gas

Trasloco in vista?

Niente paura! Nella nostra guida su come organizzare un trasloco senza stress trovi una vera e propria tabella di marcia con tutto ciò che c’è da fare e con tanti consigli e informazioni utili, così da gestire tutto per tempo e senza mille preoccupazioni.

Giacomo Della Valle

Giacomo Della Valle

Content Specialist di Switcho, durante il suo percorso accademico in Comunicazione Strategica d’Impresa alla IULM di Milano, Giacomo si è appassionato al mondo del Content Marketing e del Brand Journalism, argomenti approfonditi con la sua tesi magistrale. Dal 2022 entra nel team di Switcho dove lavora per portare contenuti di qualità, impegnandosi ad utilizzare le nozioni giornalistiche apprese per aiutare i lettori di Switcho a comprendere gli ambiti, talvolta macchinosi, di energia, telefonia e cambio casa. Leggi tutti i suoi articoli e seguilo su LinkedIn.
Aggiornato il 27 Giugno 2023
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