Bollette alle stelle?

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Come ridurre i consumi invernali e risparmiare? La guida completa

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Con l’arrivo dei mesi freddi, il riscaldamento diventa la voce più pesante della bolletta o della spesa condominiale. Per fortuna, però, esistono delle soluzioni per evitare sprechi e risparmiare: scoprile tutte in questo articolo.

Su cosa puoi intervenire per risparmiare?

Come risparmiare sulle bollette della luce

Le giornate più corte e l’ora solare, oltre che l’uso di stufe e altri apparecchi per il riscaldamento, in inverno implicano un maggiore uso dell’energia elettrica.

Anche per la luce, dunque, è importante adottare soluzioni che ci consentano di contenere i consumi e abbassare i costi in bolletta. Vediamole man mano.

SFRUTTA LE FASCE ORARIE DELL’ELETTRICITÀ

Il primo consiglio per risparmiare sulle bollette della luce è quello di scegliere una tariffa che rispetti i tuoi consumi

Quando si parla di abitudini bisogna prendere in considerazione le fasce orarie dell’energia elettrica, che in alcune tariffe fanno sì che ci siano orari del giorno più adatti al risparmio energetico. Per questo motivo è bene individuare un contratto con costi minori negli orari in cui usi maggiormente gli apparecchi elettronici.

In particolare, esistono 3 fasce orarie:

  • F1: dalle ore 8 alle 19 dal lunedì al venerdì;
  • F2: dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 dal lunedì al venerdì e dalle 7 alle 23 il sabato;
  • F3: dalle 00 alle 7 e dalle 23 alle 24 dal lunedì al sabato e tutte le ore per domenica e festivi.
Fasce orarie per la fornitura di energia elettrica

Sulla base di queste fasce, esistono tipologie di tariffe:

  • Tariffa monoraria: il prezzo dell’energia elettrica è uguale per tutte le ore diurne. Di conseguenza, è consigliabile a chi è in casa durante la giornata e utilizza in queste ore gli apparecchi elettrici.
  • Tariffa bioraria o multioraria: consente di pagare meno energia nei weekend e la sera. Per questo motivo è consigliabile per chi lavora o studia durante la giornata e quindi non è in casa.

QUALCHE TRUCCO PER LA LUCE

Se vuoi usare meno elettricità per illuminare casa, adotta queste accortezze.

  • Acquista e usa lampadine a LED: consumano il 90% di energia in meno rispetto a quelle alogene e hanno una vita più lunga. Hanno un prezzo leggermente maggiore delle tradizionali ma, anche in questo caso, il loro acquisto deve essere visto come un investimento.
  • Sfrutta al massimo la luce del sole durante il giorno aprendo tende e persiane. In questo modo, accenderai le lampadine solo quando necessario, sfruttando il più possibile la luce solare proveniente dall’esterno.

➡️ Un trucco in più per consumare meno elettricità sono le lampadine smart: grazie alla loro connessione Wi-Fi, possono essere accese e spente quando si desidera anche a distanza. Inoltre, puoi regolare come preferisci la loro intensità, dato che la maggior parte sono lampadine dimmerabili.

OCCHIO AGLI ELETTRODOMESTICI

Per quanto concerne gli elettrodomestici, ricordati di:

  • Optare per dispositivi con alta classe energetica per ridurre il consumo: sono più costosi, ma sono un investimento nel tempo.
  • Disconnetti dispositivi ed elettrodomestici quando non sono in uso per evitare i consumi dello standby. Può aiutarti l’utilizzo anche di prese e ciabatte smart, controllabili da remoto.

Isolamento della casa: meno consumi per tutti

Che tu abbia il riscaldamento autonomo o centralizzato, sappi che l’isolamento della tua casa ha un grande impatto sull’efficienza del tuo impianto. Si sa, infatti, che una casa con scarso isolamento termico non beneficia di alcun vantaggio né in inverno né in estate.

Se non puoi intervenire nell’immediato sull’isolamento delle pareti, puoi valutare di migliorare i tuoi infissi.

Finestre ben isolate, con doppi o tripli vetri e con una corretta manutenzione permettono di non far entrare in casa l’aria fredda.

Oltre alle finestre, in alcuni casi è necessario dare un’occhiata anche alla porta d’ingresso:

Anche la porta di ingresso, se non è fatta di un materiale isolante, può far entrare freddo dal pianerottolo del condominio o dall’esterno.

❗ Se con i tuoi infissi permettono di far entrare gli spifferi o hanno più di 20 anni, è bene valutarne la sostituzione: per questo, nel 2025 sono ancora attivi i bonus per gli infissi, come l’Ecobonus, il Conto Termico o il bonus ristrutturazioni.

Ad ogni modo, sappi che puoi sempre migliorare l’isolamento termico della casa senza intervenire su porte o finestre, applicando classici paraspifferi imbottiti o guarnizioni adesive.

Finestre: quando aprirle?

Anche l’utilizzo delle finestre può fare la differenza: se aperte nei momenti sbagliati, raffreddano ulteriormente la casa e rendono più difficoltoso il lavoro della caldaia.

Apri le finestre per pochi minuti durante le ore più calde, da mezzogiorno al primo pomeriggio, per evitare l’ingresso di aria molto fredda.

Un aiuto ulteriore può essere dato dalle varie schermature solari:

Apri tende e schermature solari durante le ore in cui la tua abitazione è più esposta al sole. Di sera e durante la notte, chiudi tutto per trattenere il calore.

Naturalmente, questi sono piccoli accorgimenti che possono fare gioco, ma non stravolgere i tuoi consumi. Per il riscaldamento, la prima cosa che puoi fare è prestare attenzione all’utilizzo del tuo impianto. Scopriamo di più ⬇️

Quando accendere il riscaldamento?

Parlando dell’impianto di riscaldamento, di qualsiasi tipologia sia, un elemento a cui prestare occhio è innanzitutto il tempo di accensione. 

Per questo ci sono delle regole da rispettare, legate alla zona climatica del comune in cui vivi. 

L’Italia, infatti, è divisa in 6 zone che determinano il periodo di accensione dei riscaldamenti e le ore giornaliere da rispettare. 

Per farti un’idea di come funziona la ripartizione, dai un’occhiata qui 👇

Zone climatiche Italia

Lo scopo principale di questa divisione geografica è duplice:

  • Ridurre i consumi del gas, ottimizzando così l’efficienza energetica degli edifici.
  • Di conseguenza, far diminuire le emissioni di CO2 nell’atmosfera date dalla combustione del gas.

Parlando di indicazioni, invece, ecco le date e le ore d’accensione del tuo comune:

❗ Tali regole, che possono variare anche in base alle condizioni climatiche, spesso sono associate solo all’accensione del riscaldamento centralizzato. In realtà, è bene ricordare che vanno rispettate anche da chi ha un impianto autonomo.

Ecco cosa fare con la caldaia per risparmiare

Se hai un impianto di riscaldamento con caldaia autonoma, vedrai l’impatto dei tuoi consumi direttamente nella tua bolletta del gas (o della luce, se hai una caldaia elettrica).

➡️ Naturalmente, i tuoi consumi dipendono innanzitutto dal tuo tipo di caldaia: una caldaia a gas tradizionale ha un maggior dispendio energetico di una a condensazione

Ad ogni modo, sappi che puoi risparmiare sul gas anche con alcuni accorgimenti:

  • Regola correttamente la temperatura dell’acqua: sotto i 60°C se hai dei radiatori, massimo 32°C se hai dei pannelli radianti.
  • Con il termostato, regola correttamente la temperatura desiderata a massimo 20°C.
  • Oppure, opta per un cronotermostato, ovvero un termostato di zona che può regolare anche i periodi di accensione.
  • Non spegnere totalmente la caldaia quando esci di casa, perché riaccendendola al tuo ritorno potresti consumare più energia. Il consiglio, invece, è di abbassare semplicemente la temperatura.
  • Se il tuo impianto è dotato di caloriferi, applica tutti i trucchi che vedremo in seguito. 
  • Controlla periodicamente la caldaia per intervenire in caso di malfunzionamenti o perdite: una caldaia che non funziona in modo ottimale fatica a riscaldare l’acqua e di conseguenza gli ambienti domestici.
  • Tieni sotto controllo il livello di umidità: la temperatura percepita in casa può sembrare più bassa a causa di un tasso di umidità troppo elevato. Per questo, un deumidificatore potrebbe aiutarti ad abbassare i livelli di umidità e a non utilizzare i caloriferi più del necessario, facendoti risparmiare sulla bolletta a fine mese. 
  • Allo stesso modo, assicurati che l’aria non diventi troppo secca: occorre riportarla a un giusto livello di umidità utilizzando un umidificatore per termosifoni. 

➡️ Infine, sempre necessario un periodico controllo della caldaia e delle canne fumarie, sia per l’efficienza dell’apparecchio che per la sicurezza dell’ambiente.

Come risparmiare gas a partire dai termosifoni

Se il tuo impianto, che sia autonomo o meno, è dotato di termosifoni, anche in questo caso che ci sono degli trucchi per sfruttarli al massimo indipendentemente dalla caldaia centrale.

Per potenziare l’effetto riscaldante dei termosifoni, innanzitutto puoi posizionare dei pannelli termoriflettenti dietro ai radiatori.

Si tratta di fogli di alluminio che, se inseriti tra muro e termosifone, riflettono il calore, riducendo al minimo la dispersione termica. Inoltre, hanno un costo molto ridotto – tra i 6 e 10 euro – e sono di semplice installazione.

❗ Al fronte di un costo ridotto, permettono un risparmio che va dal 5 al 10% dei consumi.

Cosa non posizionare, invece?

  • Mobili o oggetti ingombranti: questi devono essere almeno a 30 centimetri di distanza, in modo da non ostacolare la diffusione del calore nella stanza.
  • Panni bagnati: la tentazione di velocizzare il loro processo di asciugatura è comprensibile, ma questi sono un ostacolo alla diffusione del calore e soprattutto formano umidità, che aumenta la percezione del freddo negli ambienti.

Infine, per i radiatori è necessaria una certa cura. Ecco come fare ⬇️

Pulizia dei termosifoni: come e quando farla

Quando è presente dell’aria nei termosifoni, il rischio è che non si riscaldino in maniera uniforme. Di conseguenza, l’intero impianto perde efficienza e viene consumato più gas per ottenere il comfort cercato.

Per questo, è necessaria una corretta pulizia. Per sfiatare il termosifone, si apre la valvola di sfogo – la puoi trovare nella parte superiore – fino a quando non fuoriesce dell’acqua, segnale che è stata rilasciata tutta l’aria.  

Quando farlo? Si può procedere in due occasioni:

  • Prima dell’accensione, dopo lunghi periodi di inattività.
  • Ogni volta che senti rumori o senti parti fredde.

❗ Oltre che sfiatare i termosifoni, ricordati anche di rimuovere la polvere dalle superfici e tra le serpentine del radiatore.

Valvole termostatiche: come sfruttarle al meglio

Un altro modo per risparmiare sul consumo di gas è sfruttare le valvole termostatiche

Si tratta di apparecchi che si attaccano ai termosifoni e regolano la temperatura del singolo locale in cui il radiatore è presente.

valvole termostatiche termosifoni

In realtà, la funzione di una termovalvola non è di regolare il calore in sé – compito della caldaia – ma di controllare l’afflusso di acqua calda al singolo termosifone.

In questo modo, il calore dell’impianto di riscaldamento domestico viene distribuito nei vari locali a seconda delle necessità.

Utili per chi ha un riscaldamento autonomo, sono invece obbligatorie per chi ha un impianto centralizzato 👇

Secondo la legge, infatti, tutti i proprietari di appartamenti dotati di riscaldamento centralizzato condominiale devono installare le valvole termostatiche e i relativi contabilizzatori, pena una multa che va dai 500 fino ai 2.500 euro.

Ci sono 3 tipi di valvole termostatiche:

  • Le tradizionali, e cioè le classiche testine regolabili manualmente;
  • Le elettroniche, alimentate a batteria, di cui puoi regolare accensione, spegnimento e temperatura.
  • Quelle wifi, collegate a un’app con cui puoi programmarne il funzionamento da remoto e monitorare costantemente la temperatura.

Qualsiasi siano le testine che hai a casa, ecco qualche consiglio per sfruttarle al meglio ⬇️

  • Imposta temperature differenziate: l’ideale è selezionare 20°C per il soggiorno, bagno e cucina, mentre per il corridoio e le stanze più piccole sono sufficienti 18°C.
  • Tieni i radiatori sempre accesi: anche quando sei fuori, è sconsigliato spegnere completamente i termosifoni. Una valvola impostata a 15°C  permette di mantenere la temperatura costante, in modo da non avere un dispendio energetico maggiore al rientro. Per i modelli avanzati basterà invece selezionare la funzione antigelo.
  • Mantieni la temperatura costante: anche quando fuori fa molto freddo, è importante non aumentare troppo la temperatura. Questo porta sì a un comfort immediato, ma il dispendio energetico è maggiore e spesso un improvviso sbalzo termico freddo-caldo determina conseguenze poco piacevoli per la salute.
  • Mantieni le valvole aperte anche d’estate: le testine completamente chiuse potrebbero provocare danni al termosifone per via della pressione esercitata. Al contrario, l’ideale è impostare le valvole alla loro massima apertura. 
  • Programma la regolazione delle termovalvole: con una testina elettronica o wifi puoi selezionare la temperatura desiderata e per quanto tempo tenerla impostata.

➡️ Se hai le valvole termostatiche manuali, sappi per impostare direttamente la temperatura devi girare la testina selezionando un determinato livello tra 1 e 5. Vediamo a quale temperature desiderata corrispondono:
▪️ Livello 1 = 12°C
▪️ Livello 2= 16°C
▪️ Livello 3 = 20°C
▪️ Livello 4 = 24°C
▪️ Livello 5 = 28°C

Impianti zero gas: addio alla bolletta

Infine, se invece il tuo obiettivo è non solo ridurre i consumi del gas, ma azzerarli, puoi cambiare la tua attuale caldaia con un impianto a emissione zero. Vediamoli insieme 👇

POMPA DI CALORE

Ci sono diversi tipi di pompe di calore in base alla fonte rinnovabile di riferimento. Tuttavia, il sistema più indicato per il riscaldamento e la produzione di acqua sanitaria è la cosiddetta pompa di calore aria-acqua:

La pompa di calore aria-acqua, tramite un meccanismo a circuito, preleva l’energia presente nell’aria esterna per riscaldare l’acqua che circola nel sistema idraulico della casa.

Funzionamento Pompa di calore

In questo circuito si trova un fluido rifrigerante, che subendo alcuni processi fisici, riesce a portare calore dall’ambiente esterno più freddo a quello interno più caldo.

Pro e contro della pompa di calore

Vantaggi:

  • Zero costi di riscaldamento nella bolletta del gas.
  • Elevata efficienza energetica: la pompa di calore usa energia elettrica solo per il suo funzionamento e non per riscaldare l’acqua. I consumi stimati, infatti, sono di 0,5 kWh in un’ora di utilizzo.

Svantaggi:

  • Installazione complessa e molto costosa: in media, si parlerebbe di un investimento iniziale compreso tra i 10.000 e i 18.000€.
  • Meno efficiente con temperature molto rigide.
  • Sconsigliata per i termosifoni: l’acqua riscaldata dalla pompa di calore ha una temperatura massima di 55-60°C, mentre i termosifoni solitamente necessitano di una acqua riscaldata a 60-70°C. Per questo, la pompa di calore non è la soluzione più confortevole per chi ha un impianto dotato di radiatori.

➡️ Se vivi in una località che raggiunge temperature molto rigide, puoi comunque ridurre i consumi del gas con una caldaia ibrida. È un sistema che alterna il funzionamento di una pompa di calore con quello della caldaia a condensazione a seconda del clima esterno.

RISCALDAMENTO A INFRAROSSI

Una soluzione a zero consumi è anche il riscaldamento a infrarossi.

Un impianto di riscaldamento a infrarossi si serve di pannelli radianti, alimentati elettricamente e installati nelle pareti, al soffitto o nel pavimento.

I pannelli quando si scaldano diffondono raggi infrarossi, che non riscaldano l’aria in sé, ma tutte le persone e gli oggetti presenti in stanza.

Ecco i pro e i contro di questa soluzione 👇

Pro e contro del riscaldamento a infrarossi

Vantaggi:

  • ✅ Zero costi di riscaldamento nella bolletta del gas.
  • ✅ Distribuzione uniforme del calore nella stanza.
  • ✅ Consumi medio-bassi: nonostante dipendano da numerosi fattori, un pannello di potenza massima consuma circa 0,8 kWh in un’ora.

Svantaggi:

  • ❌ Lavori di installazione invasivi e costosi, nonostante un pannello non abbia costi elevati (fascia di prezzo 200-400€).
  • ❌ Poco efficace negli ambienti molto grandi o con molti mobili.

Risparmio nella bolletta gas oltre il riscaldamento

Accanto al riscaldamento, anche l’acqua sanitaria e i fornelli possono avere un impatto – seppure inferiore – sulla tua bolletta invernale del gas.

Per evitare sprechi, abbiamo due suggerimenti da adottare:

  • Per quanto riguarda i fornelli, è importante mettere la pentola sul fornello del diametro corretto, coprirla con un coperchio e quando si è a fine cottura spegnere il gas per utilizzare il calore residuo. Inoltre, con le pentole a pressione puoi cuocere più velocemente le pietanze, così da limitare l’uso dei fornelli.
  • Per l’acqua calda, usata più spesso in inverno, puoi usare un riduttore di flusso. Questo viene inserito all’interno del rubinetto e riduce gli sprechi di acqua: in questo modo, spende anche meno gas per riscaldarla. Ne esistono molti modelli a prezzi ridotti.

Risparmio in bolletta: occhio all’offerta luce e gas

Infine, sia per l’energia elettrica che per il gas un accorgimento essenziale per risparmiare sulle bollette invernali è controllare sempre di avere la tariffa migliore per te.

Per questo ci siamo noi di Switcho: carica la tua fattura e noi ti diremo se la tua offerta luce e gas è conveniente o se ce ne sono altre più adatte ai tuoi consumi. E se decidi di cambiare, ci occupiamo anche della burocrazia, gratuitamente 😉

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Team Switcho

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Aggiornato il 6 Ottobre 2025
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