La caldaia è lo strumento più diffuso per riscaldare le nostre case e l’acqua sanitaria. Esistono tante soluzioni diverse: se ancora non sai quale tipologia di caldaia scegliere, questo articolo è ciò che fa per te! I tipi di caldaie disponibili sul mercato, in breve:
- Esistono caldaie di ultima generazione che producono energia termica a partire dai fumi di scarico.
- La pompa di calore è un’alternativa al 100% sostenibile rispetto alle caldaie a gas.
- La durata media di una caldaia è di circa 20 anni.
Indice
- Come distinguere le tipologie di caldaie domestiche
- Tipi di caldaia per tiraggio: caldaia di tipo B o C?
- Tipi di caldaie a condensazione
- Caldaie a gas: metano e gpl
- Caldaie a pompa di calore e ibride
- Caldaie elettriche
- Tipi di caldaie a biomassa: legna o pellet?
- Tipi di caldaie in base all’installazione: murale o a basamento
- I diversi tipi di caldaie: durata e costi
Come distinguere le tipologie di caldaie domestiche
Diversi sono i criteri per orientarti nella scelta di uno specifico modello. Ci sono infatti vari aspetti da guardare in una caldaia, che danno origine ad alcune distinzioni. I fattori da tenere d’occhio sono:
- Il tiraggio: la tecnica con cui viene tirata l’aria nella camera di combustione. A partire dai tipi di tiraggio si distinguono le caldaie a camera stagna e le caldaie a camera aperta. Una soluzione di ultima generazione sono le caldaie a condensazione.
- Il combustibile utilizzato o fonte di riscaldamento: per il combustibile si distinguono le caldaie a gas (metano, gpl) e a biomassa (legna, pellet). A questo si aggiungono altre modalità di funzionamento della caldaia, come avviene per le caldaie elettriche, e tecnologie che possono almeno in parte sostituire la caldaia, come la pompa di calore e le caldaie ibride.
- L’installazione: la scelta dell’installazione influisce sulla tipologia di caldaia e sulla potenza. Da qui si distinguono le caldaie murali da quelle a basamento.
Tipi di caldaia per tiraggio: caldaia di tipo B o C?
Il primo criterio di scelta di una caldaia sta nel funzionamento della camera di combustione: il tiraggio. Vediamo prima cos’è una camera di combustione e con quali meccanismi può funzionare.
La camera di combustione della caldaia è quella parte rivestita in fibra di ceramica in cui avviene la miscelazione tra aria e il combustibile. Questo mix passa poi al bruciatore, dove viene consumato per produrre la fiamma.
La camera di combustione è un ambiente isolante: senza questa caratteristica non sarebbe possibile dare luogo alla miscelazione.
E come viene introdotta l’aria nella camera di combustione? Con il tiraggio:
Il tiraggio è un’operazione che permette il circolo continuo dell’aria nel bruciatore.
Il tiraggio è un meccanismo importante per 2 motivi:
- Fornisce la quantità di ossigeno utile alla combustione.
- Permette l’eliminazione dei fumi derivati dalla combustione.
A seconda del modo in cui viene realizzato il tiraggio, abbiamo le caldaie a camera aperta (o di tipo B) e le caldaie a camera stagna (o di tipo C).
Caldaie di tipo B o a camera aperta
Le caldaie di tipo B o a camera aperta sono dotate di un condotto verticale e hanno un tiraggio naturale: l’aria viene presa dall’ambiente in cui è posizionata la caldaia. Il condotto verticale serve a espellere i fumi creati dalla combustione.
A causa del tipo di tiraggio, la caldaia a camera aperta deve essere collocata in spazi grandi e aerati. Non può essere collocata in bagni o zone da letto: ci sarebbe il rischio di formazione di ossido di carbonio e richiede obbligatoriamente delle prese d’aria verso l’esterno.
Caldaie di tipo C o a camera stagna
Le caldaie a camera stagna o di tipo C sono caratterizzate da un doppio sistema di tubi: una parte fa un tiraggio forzato dell’aria proveniente dall’esterno, un’altra espelle i fumi formati dopo l’accensione della fiamma.
Questo circolo d’aria avviene in una camera chiusa, appunto camera stagna: il risultato è una caldaia più sicura, particolarmente per lo scarico dei fumi.
La caldaia di tipo C, quindi, può essere collocata in qualsiasi locale dotato di ventilazione, anche perché ha il vantaggio di essere più piccola e compatta.
❗ La caldaia a camera stagna è generalmente più costosa della caldaia di tipo B.
Caldaia di tipo B e di tipo C a confronto
Ecco qui uno schema riassuntivo delle principali differenze tecniche tra le tipologie di caldaie:
CALDAIA DI TIPO B | CALDAIA DI TIPO C |
---|---|
Camera di combustione aperta | Camera di combustione chiusa |
Tiraggio naturale dall’ambiente circostante | Tiraggio forzato dall’esterno |
Più economica | Più costosa |
Di dimensioni maggiori | Più compatta |
Collocabile solo in ambienti comuni | Collocabile anche in camere e bagni |
Tipi di caldaie a condensazione
Oltre ai sistemi di tiraggio a camera aperta e a camera chiusa, si aggiunge una nuova tipologia di caldaia: la caldaia a condensazione.
Le caldaie a condensazione recuperano il calore dei fumi di scarico generati dal processo di combustione.
Con questa tecnologia aumenta notevolmente il rendimento della caldaia, perché recuperando il calore dei vapori di scarico riesce a raggiungere la temperatura di riscaldamento più facilmente.
A partire da questo meccanismo, sono immediati alcuni vantaggi:
- Trattenendo i fumi di scarico, il suo funzionamento evita emissioni dannose per l’ambiente.
- Un rendimento maggiore a parità di combustibile permette di risparmiare sulle spese di riscaldamento rispetto alle altre caldaie a gas.
- Sono adattabili sia all’ambiente esterno che a quello interno, e sono compatibili con qualsiasi fonte di riscaldamento.
La caldaia a condensazione, in alcuni casi, presenta alcuni svantaggi:
- Le temperature ideali di funzionamento sono al di sotto dei 60 °C, per cui è sconsigliata per ottenere temperature più elevate.
- È da evitare per gli immobili più vecchi, con termosifoni piccoli o con un basso grado di isolamento termico.
- Le caldaie a condensazione sono più costose di quelle tradizionali.
Ecco qui riassunti i pro e i contro delle caldaie a condensazione:
PRO ✅ | CONTRO ❌ |
---|---|
Impatto ambientale | Funzionamento ideale < 60°C |
Minori spese di riscaldamento | Da evitare per basso isolamento termico |
Adattabile | Costi maggiori |
Caldaie a gas: metano e gpl
Le caldaie a gas sono le più diffuse per riscaldare ambienti e acqua sanitaria. Si differenziano per il tipo di combustibile utilizzato, ma seguono lo stesso schema di funzionamento.
Una caldaia a gas è dotata di 2 circuiti, uno per il gas e l’altro per l’acqua. Il primo permette al gas di entrare nella camera di combustione in brevi getti, per poi essere bruciato. Il calore emanato viene sfruttato dallo scambiatore, che passa poi il calore all’acqua attraverso l’apposito circuito.
I fumi prodotti dalla combustione vengono espulsi tramite una canna fumaria.
Le caldaie a gas si distinguono in caldaie a metano e caldaie a gpl.
Le caldaie a metano
Le caldaie a metano sono tra le più usate per il riscaldamento e l’acqua sanitaria. Possono essere a camera aperta o chiusa, e non richiedono lo stoccaggio del combustibile perché il gas metano è fornito dalla rete nazionale.
Le caldaie a gas metano sono soluzioni vantaggiose per questi motivi:
- Efficienza elevata: i miscelatori di questo tipo di caldaia, mescolando aria e metano in stato liquido, riescono a ottenere una combustione ottimale.
- Poco ingombro: sono caldaie compatte che occupano poco spazio e sono di facile installazione.
- Convenienza: il prezzo di una caldaia a metano è piuttosto basso.
Le caldaie a metano, tuttavia, presentano anche alcuni svantaggi:
- Impatto ambientale: le emissioni prodotte dalla combustione del gas metano sono più inquinanti rispetto a quelle date dal GPL.
- Costi del gas: i consumi della caldaia a metano causano un aumento dei costi in bolletta.
Caldaie a GPL
Le caldaie a GPL, ovvero a Gas Propano Liquido, hanno standard elevati di rendimento. Oltre al normale circuito delle altre caldaie a gas, sono dotate di una centralina elettronica che regola la temperatura. Vediamo insieme quali sono i principali vantaggi:
- Impatto ambientale: rispetto alle caldaie a metano, le caldaie a GPL inquinano meno, in quanto il GPL produce emissioni più pulite.
- Elevato rendimento: il GPL riesce a mantenere costante la potenza di miscelazione di aria e gas.
- Facilità di manutenzione: la manutenzione di una caldaia a GPL è facile ed economica.
Gli svantaggi invece sono:
- Ingombro e maggiore difficoltà di installazione: il GPL non è un gas distribuito dalla rete nazionale, per cui necessita anche dell’installazione di cisterne che possano stoccarlo. Per questo motivo, aumenta anche l’ingombro dell’intero sistema.
- Prezzo maggiore: per via di questa difficoltà, i costi di installazione sono più elevati.
Caldaie a metano vs caldaie a GPL: le differenze
Le differenze tra caldaie a metano e quella GPL in una tabella riassuntiva:
CALDAIE A METANO | CALDAIE A GPL |
---|---|
Maggiore compattezza | Maggiore ingombro |
Costi più bassi | Costi più elevati |
Emissioni più inquinanti | Emissioni più pulite |
Gas distribuito dalla rete | Gas da stoccare in apposite cisterne |
Caldaie a pompa di calore e ibride
Accanto ai combustibili fossili, esiste un meccanismo per riscaldare gli ambienti e produrre acqua calda sanitaria che parte da fonti rinnovabili, ed è rappresentato dalle pompe di calore. Queste possono essere a loro volta integrate con caldaie tradizionali a gas, dando luogo a un sistema ibrido.
Le pompe di calore
La pompa di calore è una tecnologia che sposta l’energia termica da un ambiente più freddo, ovvero l’esterno, a uno più caldo, cioè l’ambiente domestico.
Ciò può avvenire attraverso le diverse fonti di energia rinnovabile: aria, terra, acqua.
Se la pompa di calore aria-aria è utile per alimentare i condizionatori, quella che più sostituisce il funzionamento di una caldaia è la pompa di calore aria-acqua (che è anche la più diffusa).
La pompa di calore aria-acqua infatti, attraverso uno specifico circuito, preleva l’energia presente nell’aria esterna per riscaldare o raffreddare l’acqua che circola nel sistema di riscaldamento della casa.
Ciò accade grazie a un fluido refrigerante collocato nel circuito: questo passa dallo stato liquido a quello gassoso prendendo e cedendo calore continuamente.
Ecco qui i principali vantaggi di una pompa di calore:
- Risparmio energetico: non utilizzando il gas naturale per far funzionare la caldaia, con la pompa di calore si abbattono i costi in bolletta per i consumi del gas.
- Impatto ecologico: a differenza del gas, non ci sono emissioni dannose per l’ambiente.
- Abbinabile all’impianto fotovoltaico con accumulo: un sistema integrato di un impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore è un’ottima soluzione per alimentare luce e riscaldamento in casa. L’accumulatore fotovoltaico, infatti, sostiene i consumi elettrici della pompa di calore.
Gli svantaggi, invece:
- Temperatura: la temperatura massima raggiunta è di 55-60°C. Questa è inferiore rispetto a quella raggiunta da una caldaia tradizionale.
- Difficoltà nell’installazione: ci vogliono attente valutazioni dell’immobile e del terreno circostante, per cui a volte la pompa di calore non è una soluzione attuabile per tutti.
- Ingombro: la pompa di calore può richiedere spazi di installazione molto ampi.
- Elevati costi iniziali: installare una pompa di calore richiede un certo sforzo economico iniziale.
Le caldaie ibride
A unire i vantaggi delle caldaie a gas e quelli delle pompe di calore sono le caldaie ibride. Una caldaia ibrida è composta da 2 diversi generatori, alimentati da 2 fonti energetiche differenti. Come funziona?
La caldaia ibrida è un sistema intelligente: grazie a un meccanismo di controllo idraulico ed elettronico della temperatura, fa attivare il generatore più efficiente a seconda del momento.
La caldaia ibrida in questo modo si adatta a tutte le condizioni climatiche esterne a seconda delle temperature:
- Temperatura sotto i 0 °C: è la caldaia a gas a garantire il riscaldamento e l’acqua sanitaria. La pompa di calore, infatti, non lavora bene con climi troppo rigidi.
- Temperatura tra 0 °C e 7 °C: sono attivati entrambi i generatori.
- Temperatura sopra i 7 °C: è la pompa di calore a permettere il riscaldamento e l’acqua sanitaria.
💡 Le caldaie ibride in questo modo superano i limiti della pompa di calore legati a climi più freddi.
Caldaie elettriche
Le caldaie elettriche sono un’altra soluzione più sostenibile delle caldaie a gas e sono particolarmente diffuse in posti non raggiunti dalla distribuzione nazionale di gas metano.
L’acqua è riscaldata tramite un sistema di resistenza elettrica, grazie al quale non avviene combustione e non ci sono fumi di scarico.
Vediamo insieme quali sono i vantaggi di una caldaia elettrica:
- Impatto ambientale: una caldaia elettrica non emette gas inquinanti per l’ambiente.
- Facile installazione e manutenzione: non essendo presenti condotti per l’espulsione del gas, non ci sono vincoli e l’installazione avviene molto più facilmente. Per lo stesso motivo, i costi di manutenzione sono ridotti.
- Possibile abbinamento con un impianto fotovoltaico: un impianto fotovoltaico con accumulo può sostenere i consumi elettrici della caldaia elettrica, andando così a risparmiare sulla bolletta della luce.
Le caldaie elettriche presentano anche delle limitazioni:
- Rendimento: il rendimento della caldaia elettrica è inferiore ad altri sistemi elettrici di riscaldamento (come la pompa di calore).
- Elevati costi in bolletta: la caldaia elettrica aumenta i consumi di elettricità di una casa, per cui aumentano i costi.
I pro e i contro delle caldaie elettriche, in breve:
PRO ✅ | CONTRO ❌ |
---|---|
Impatto ambientale | Rendimento |
Facilità di installazione e manutenzione | Costi in bolletta |
Integrazione con fotovoltaico | – |
Tipi di caldaie a biomassa: legna o pellet?
Anche le caldaie a biomassa sono un’alternativa rispetto ai classici sistemi a gas: in questi i casi, i tipi di combustibili sono organici e per questo meno inquinanti.
Le caldaie a biomassa sono la macro-categoria che comprende tutte le caldaie che utilizzano combustibili organici e, in modo particolare, legna e derivati. Tra queste, le più popolari sono le caldaie a legna e le caldaie a pellet.
Le caldaie a legna
Dotata di fonte combustibile alternativa al gas, la caldaia a legna è una delle soluzioni organiche più indicate per chi abita in zone ricche di legname. Come con le altre caldaie, uno scambiatore di calore cede l’energia termica della combustione all’acqua del sistema di riscaldamento.
Le caldaie a legna più comuni sono quelle a fiamma inversa: qui il vano dove è posizionato il materiale è sopra la camera di combustione. In questo modo i pezzi bruciano in maniera progressiva e controllata, man mano che scendono verso la zona di combustione.
Quali sono i pro di una caldaia a legna? Vediamoli insieme:
- Impatto ambientale: le emissioni provocate dalla combustione della legna sono meno dannose di quelle dei combustibili fossili.
- Minori costi di riscaldamento e dell’acqua calda per via del suo elevato potere calorifico.
Passiamo invece ai contro:
- Costi di installazione più alti: è una caldaia più ingombrante, per questo l’installazione ha prezzi più elevati.
- Impegno nel caricamento manuale della legna: bisogna caricare manualmente la legna in una caldaia, quindi richiede uno sforzo aggiuntivo.
❗ Per via del suo processo di combustione, la caldaia a legna va posizionata all’esterno dell’abitazione.
Le caldaie a pellet
Il pellet è un combustibile a biomassa ricavato dai residui della segatura del legno. La sua produzione è ecosostenibile: non richiede abbattimento di alberi o di materie prime inquinanti.
Il suo funzionamento è sostanzialmente uguale a quella della legna, dove il pellet è bruciato nella camera di combustione.
I punti a favore della caldaia a pellet:
- Basso costo del pellet: è un materiale di scarto, ha un basso costo. 15 kg di pellet di buona qualità hanno un costo medio di 5 €.
- Elevato potere calorifico del pellet: a 1 kg di pellet possono corrispondere fino a 4,8 kWh, superiore rispetto a quello della legna.
- Impatto ambientale: come tutte le caldaie a biomassa, le emissioni della combustione del pellet sono meno dannose per l’ambiente.
Vediamo insieme i punti a sfavore:
- Manutenzione: è necessario mantenere la camera di combustione pulita ed effettuare dei controlli annuali.
- Ingombro: le dimensioni della caldaia a pellet sono maggiori rispetto a quelle della caldaia a gas.
Caldaia a legna vs Caldaia a pellet: quali differenze?
CALDAIA A LEGNA | CALDAIA A PELLET |
---|---|
Materiale più costoso, ma reperibile in modo indipendente | Materiale meno costoso, ma da ordinare presso fornitori |
Caricamento faticoso | Caricamento meno faticoso |
Buon potere calorifico | Potere calorifico superiore |
Tipi di caldaie in base all’installazione: murale o a basamento
Anche la modalità di installazione dà luogo a 2 tipologie diverse di caldaie: la caldaia a murale e la caldaia a basamento.
Le caldaie murali
Una caldaia murale è installata a ridosso di una parete: questa può essere fissata in un angolo o può essere posta dietro un arredo, così come può essere collocata all’esterno o all’interno.
Le caldaie murali sono tali indipendentemente dal tiraggio o dalla fonte combustibile: queste infatti possono essere sia a camera aperta che a camera stagna, o anche a condensazione e alimentate dal gas.
Sono meno potenti, ma sono più compatte delle caldaie a basamento.
Caldaie a basamento
Le caldaie a basamento hanno un funzionamento simile a quelle murali, ma hanno dimensioni maggiori e per questo sono installate al pavimento.
Essendo più grande di una caldaia murale, una caldaia a basamento ha una potenza maggiore, per cui spesso viene utilizzata per impianti industriali.
Come le caldaie murali, anche la caldaie a basamento possono essere a camera aperta, a camera stagna o a condensazione.
I diversi tipi di caldaie: durata e costi
Qual è la durata media di una caldaia? La risposta a questa domanda dipende da alcuni fattori, come la manutenzione effettuata, la qualità dei materiali e la frequenza d’uso.
In media, una caldaia dura intorno ai 15-20 anni.
Quanto costa una caldaia?
Il costo di una caldaia dipende da diverse componenti: il prezzo di acquisto, la spesa di installazione, le spese di manutenzione e i costi del combustibile.
A ogni modo, il prezzo medio di una caldaia varia dalle sue tipologie. Ecco una tabella del prezzo di a seconda della tipologia scelta:
TIPO DI CALDAIA | PREZZO DI ACQUISTO |
---|---|
Caldaia a metano o gpl | Da 800 fino a 1.000 € |
Caldaia a biomassa, legna o pellet | Da 2.500 fino a 4.000 € |
Caldaia elettrica | Da 500 fino a 1.400 € |
Caldaia a condensazione | Da 800 fino 2.500 € |
A questo si aggiungono i costi di installazione: anche questi variano a seconda della tipologia. Per la varietà di fattori che condizionano i prezzi di acquisto, installazione, manutenzione è consigliabile comunque rivolgersi a un fornitore di caldaie per ottenere un preventivo.
Cerchi soluzioni vantaggiose per la tua bolletta? Una di queste è Switcho: un servizio 100% digitale e gratuito che analizza le tue spese e consiglia le offerte luce e gas più adatte a te. Trasparenza assicurata: ti consigliamo di cambiare fornitore solo se conviene 😉
Fonti
https://www.climamarket.it/blog/focus/tutti-i-tipi-di-caldaie
Caldaia a biomassa: funzionamento, vantaggi e costi | Innovasol
https://innovasol.it/caldaia-a-biomassa-come-funziona/
Caldaia a pellet: funzionamento, vantaggi e costi | Innovasol
https://innovasol.it/caldaia-a-biomassa-come-funziona/