Anche nel 2025 è possibile ottenere il bonus caldaia per l’acquisto o la sostituzione di impianti a risparmio energetico. Non si tratta di un vero e proprio bonus, bensì di detrazioni fiscali che possono essere sfruttate nell’ambito dei bonus edilizi ad oggi in vigore:
BONUS | DETRAZIONE | MASSIMALE |
---|---|---|
Conto Termico 2.0 | 40%-65% | Dipende dall’intervento |
Bonus ristrutturazione | 36%-50% | 96.000€ |
Ecobonus | 36%-50% | 30.000€ |
Superbonus | 65% | 15.000-20.000€ (moltiplicati per il n° di unità abitative del palazzo) |
Indice
- Novità 2025: Direttiva Case Green
- Bonus caldaia: cos’è e che agevolazioni consente
- Come ottenere il bonus caldaia 2025
- Quando scade il bonus caldaia
- Incentivi per sostituzione caldaia: per quali acquisti
- Bonus caldaia 2025: documenti da conservare
- Pratica ENEA per caldaia: come funziona
- Bonus caldaie 2025: controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate
Novità 2025: Direttiva Case Green
È sempre più evidente l’impegno da parte dell’Italia e dell’Unione Europea di spingere verso le fonti rinnovabili e un futuro all’insegna del rispetto per l’ambiente.
👉 È per questo motivo che, nel nostro Paese, sono stati messi a disposizione negli scorsi anni diversi incentivi, chiamati anche bonus edilizi, che promuovono il recupero del patrimonio edilizio e la riqualificazione energetica degli edifici. E, al contempo, permettono ai cittadini di risparmiare.
Un’ulteriore accelerata c’è stata con l’arrivo della Direttiva Case Green, con cui l’Europa ha richiesto agli Stati Membri, compresa l’Italia, un forte impegno per migliorare le performance energetiche degli immobili. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Diverse sono le novità recenti in merito. E alcune di queste riguardano proprio norme sulle caldaie a gas. In particolare, la Direttiva ha stabilito:
- Lo stop della produzione e della vendita di caldaie alimentate a combustibili fossili entro il 2040;
- Il divieto per i Paesi Membri di mettere a disposizione incentivi per l’installazione di caldaie a gas a partire dal 2025.
Si ricorda che, inizialmente, la Direttiva aveva fissato la data per lo stop alla produzione e vendita al 2035. Solo in seguito si è deciso di posticipare lo stop di qualche anno, anche per fornire più tempo agli Stati di organizzarsi.
È importante chiarire che lo stop fissato al 2035 non avrà alcun impatto su chi detiene già una caldaia a gas, perché riguarda esclusivamente la produzione e la vendita, perciò al massimo interesserà i nuovi acquisti.
Inoltre, come già detto, la Direttiva stabilisce lo stop agli incentivi, ma fa un’eccezione per l’installazione di sistemi ibridi (per esempio, caldaia con fonti rinnovabili come pompe di calore).
Bonus caldaia: cos’è e che agevolazioni consente
Nonostante la Direttiva Case Green, nel 2025 è ancora possibile usufruire delle agevolazioni fiscali per l’acquisto e sostituzione di alcuni tipi di caldaie, in particolare:
- Conto Termico 2.0
- Bonus ristrutturazione
- Ecobonus
- Superbonus
Attenzione, perché la percentuale della detrazione varia in base al tipo di intervento effettuato – e, dunque, al tipo di bonus sfruttato.
Puoi richiedere le detrazioni fiscali per la sostituzione della caldaia sia se sei il proprietario dell’immobile, sia se sei un affittuario.
Come vedremo a breve, in alcuni casi la fruizione del bonus è legata a interventi di ristrutturazione, mentre in altri varranno altri requisiti.
➡️ Sostituzione caldaia con Conto Termico 2.0
Una delle soluzioni per sostituire la vecchia caldaia è il Conto Termico 2.0
Questo contributo, erogato dal GSE, permette a Pubblica amministrazione, privati e imprese di risparmiare sugli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.
Rispetto alle altre agevolazioni, il Conto Termico 2.0 non prevede una detrazione fiscale, bensì un rimborso diretto in denaro, versato in un’unica rata se inferiore a 5.000 euro e in più rate se maggiore.
In particolare, è previsto un contributo:
- Del 40% per le caldaie a condensazione di alta efficienza.
- Del 65% per i sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore), pompe di calore o impianti a biomassa ad alta efficienza.
Sono ammessi gli interventi riguardanti:
- Gli impianti di climatizzazione invernale a biomassa o pompe di calore;
- I collettori solari termici destinati alla produzione di acqua calda sanitaria;
- I sistemi di distribuzione e regolazione del calore.
Per ciascun tipo di intervento, l’incentivo viene calcolato seguendo regole specifiche che determinano sia l’ammontare complessivo sia il limite massimo erogabile.
➡️ Cambio caldaia con bonus ristrutturazione
La sostituzione della caldaia può essere effettuata anche grazie al bonus ristrutturazione, grazie al quale si può beneficiare di una detrazione del 50% delle spese sostenute ripartita in 10 rate annuali, nel limite però di 96.000 euro per unità immobiliare. Per le case diverse dalle abitazioni principali la detrazione scende al 36%.
Anche in questo caso, la sostituzione della caldaia deve assicurare un risparmio energetico ed essere almeno in classe A. In particolare è coperta la sostituzione di caldaie destinate al riscaldamento e/ o alla produzione di acqua calda sanitaria, anche senza sistemi di termoregolazione evoluti (cosa che invece è richiesta nel caso dell’Ecobonus 👇)
➡️ Detrazione al 50% con l’Ecobonus
Con l’Ecobonus è possibile ottenere una detrazione del 50% (o del 36% e si parla di una seconda casa) ripartita in 10 rate annuali sulle spese sostenute per la sostituzione dei vecchi impianti, a patto che si installino dei sistemi evoluti. Tra questi rientrano:
- Impianti ibridi espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro;
- Generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, anche dotati di sistemi di termoregolazione di classe V, VI oppure VIII;
- Impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione.
L’importo massimo detraibile è pari a 30.000 euro.
Nel 2026 e 2027 la detrazione scenderà al 36% per le abitazioni principali e al 30% per le altre case.
➡️ Bonus caldaia con il Superbonus
Benché la sostituzione della caldaia non compaia tra gli interventi rientranti nel Superbonus, è comunque possibile ottenere un bonus caldaie se l’intervento rientra tra quelli trainati del Superbonus. In sostanza, è possibile sfruttare il bonus caldaia se questo intervento è accompagnato da altri tipi di lavori di riqualificazione energetica dell’immobile, per esempio gli interventi di isolamento termico.
Dal 2025 sono ammessi solo sistemi ibridi composti da una pompa di calore e da una caldaia a condensazione di classe A (o superiore) pensati per il funzionamento congiunto.
⚠️ Sono coperte dall’agevolazione solo le spese destinate alle parti comuni di condomini o edifici plurifamiliari. Inoltre i lavori devono essere stati avviati entro il 15 ottobre 2024.
Nel 2024 l’aliquota del Superbonus è scesa al 70%, mentre nel 2025 è passata al 65%.
Come ottenere il bonus caldaia 2025
A prescindere dal tipo di bonus in cui rientra il bonus caldaia, è possibile ottenere il beneficio tramite dichiarazione dei redditi (modello 730 per i lavoratori dipendenti o Modello Redditi Persone Fisiche).
Attraverso la dichiarazione dei redditi si può fruire della detrazione al 50%, 65% o 70%:
- Per Ecobonus, bonus ristrutturazioni e bonus mobili la detrazione è fruibile in 10 quote annuali di pari importo;
- Per il Superbonus, la detrazione è fruibile in 4 quote annuali di pari importo.
⚠️ Negli anni passati era possibile usufruire dei bonus caldaia anche tramite sconto in fattura o cessione del credito. Queste due opzioni, però, non sono più accessibili, fatta eccezione per i casi in cui le prove volte a dimostrare l’avvio dei lavori siano pervenute prima del 17 febbraio 2023.
L’unica eccezione è il Conto Termico 2.0 che, come abbiamo già detto, non consiste in una detrazione ma in un rimborso diretto in denaro, versato sull’IBAN del richiedente.
È importante ricordare che se si usufruisce del bonus caldaia, per esempio, con l’Ecobonus, non si può ottenere per lo stesso intervento anche il bonus ristrutturazione o il Superbonus. I bonus, infatti, non sono cumulabili tra loro.
Incentivi per sostituzione caldaia: per quali acquisti
Gli incentivi per la sostituzione della caldaia consentono ai cittadini di ottenere un importante risparmio sull’acquisto e sostituzione con impianti più sostenibili. Allo stesso tempo, il nostro Paese fa così un passo in avanti verso un futuro all’insegna del rispetto per l’ambiente.
Ricordiamo, infatti, che i bonus caldaia 2025 possono essere sfruttati per:
- Sostituire la vecchia caldaia con impianti più sostenibili;
- Installare impianti almeno di classe A e con sistemi di termoregolazione avanzati;
- Acquistare le termovalvole.
💡 Il beneficio non vale solo per l’acquisto della nuova caldaia. Tra le spese che possono essere portate in detrazione, sono incluse anche quelle per il trasporto e montaggio e smontaggio delle caldaie e di eventuali valvole termostatiche.
Bonus caldaia 2025: documenti da conservare
Per ottenere il bonus caldaie è essenziale conservare la documentazione che consentirà all’Agenzia delle Entrate di effettuare i dovuti controlli e verifiche.
Si ricorda, inoltre, che per ottenere il bonus le spese devono essere dimostrate da pagamenti tracciabili. Non è possibile usufruire del bonus se la spesa è stata sostenuta tramite pagamento in contanti.
Prima di tutto, è importante ricordare di conservare documenti come:
- La fattura d’acquisto;
- La ricevuta del bonifico bancario o postale che deve contenere i dati del richiedente e del beneficiario del bonifico;
- La ricevuta di transazione per i pagamenti con carta di credito o di debito.
Per gli interventi di riqualificazione energetica è inoltre fondamentale conservare anche la documentazione che viene allegata alla comunicazione fatta all’ENEA, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Tale comunicazione è obbligatoria quando si parla di lavori di miglioramento dell’efficienza energetica. Al momento dell’invio della comunicazione, viene richiesto di allegare alcuni documenti che riportino gli interventi effettuati, le spese sostenute per i lavori e l’Attestato di Prestazione Energetica che verifichi il risparmio energetico derivato dagli interventi effettuati.
⚠️ La comunicazione all’ENEA va effettuata entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Al momento della comunicazione non è, invece, necessario allegare il modello ISEE.
Pratica ENEA per caldaia: come funziona
La comunicazione a ENEA può essere effettuata in via telematica, raggiungendo il sito dedicato dell’Agenzia ed effettuando l’accesso scegliendo tra due modalità:
- Tramite SPID;
- Tramite CIE (Carta d’Identità Elettronica).
A questo punto, potrai compilare la scheda descrittiva in ogni sezione. È possibile compilare la scheda in qualità di beneficiario, intermediario o asseveratore.
La compilazione risulterà più semplice se avrai a portata di mano la documentazione relativa all’immobile, al tipo di intervento che si è effettuato, così come ad alcune informazioni sull’impianto termico esistente prima dell’inizio dei lavori. Informazioni, queste, che dovranno essere inserite nelle apposite sezioni.
Una volta compilata tutta la scheda, potrai confermare l’operazione e stamparne una copia. Contestualmente, ti verrà inviata sull’e-mail collegata alle tue credenziali la ricevuta con il codice associato (CPID). Fai molta attenzione a conservare questo documento.
Bonus caldaie 2025: controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate
Conservare con cura la documentazione relativa alle spese e ai requisiti per la sostituzione o acquisto della nuova caldaia è fondamentale anche in caso di controlli e verifiche da parte degli enti competenti.
L’Agenzia delle Entrate, infatti, potrebbe effettuare controlli sulle dichiarazioni effettuate dai richiedenti, nonché sulle schede descrittive inviate all’ENEA. Per questo motivo, è sempre consigliabile conservare la documentazione relativa ai pagamenti e alla comunicazione inviata all’ENEA.
Siamo giunti alla fine di questa guida completa sul bonus caldaie che ti aiuterà a rendere più efficiente la tua abitazione e quindi a risparmiare sulle bollette. A tal proposito, non dimenticare di provare Switcho: troviamo per te offerte luce e gas migliorative e gestiamo anche tutta la burocrazia del cambio al posto tuo, gratuitamente 💪