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Impianto fotovoltaico con accumulo: prezzi, funzionamento e quanto conviene

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L’impianto fotovoltaico con accumulo è la soluzione più indicata per chi vuole fare una transizione green ai consumi e avere sempre meno costi in bolletta. Ma capire quali scelte bisogna fare può essere spesso complicato: può davvero convenire installarlo? Come funziona e quali batterie scegliere? Quali sono i costi complessivi?

Non temere: qui troverai le risposte ai tuoi principali dubbi sul sistema fotovoltaico con accumulo. Ecco alcune informazioni che proprio non puoi perdere:

  • È l’opzione perfetta per te se durante il giorno sei spesso fuori casa e i tuoi consumi si concentrano di sera.
  • Puoi diventare completamente indipendente dalla rete con un impianto a isola o off-grid.
  • Con alcuni incentivi statali puoi coprire la spesa di installazione anche dal 50 al 90%.
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Indice

Cos’è un impianto fotovoltaico con accumulo

Un impianto fotovoltaico con un sistema di accumulo dell’energia permette di risolvere uno dei  principali svantaggi di un meccanismo fotovoltaico tradizionale, ovvero l’impossibilità di conservare l’energia prodotta in eccesso

L’energia prodotta da un impianto senza batterie, infatti, può essere consumata solo nei momenti in cui viene prodotta, e quindi durante il giorno. 

Cosa succede, quindi, se non ci sono consumi durante la giornata? In questo caso l’energia prodotta dai pannelli non viene utilizzata, ma ceduta alla rete elettrica. 

Al contrario, se durante la sera c’è bisogno di energia, questa non viene data dal sistema fotovoltaico – che ha smesso di produrre da ore – ma dalla rete elettrica a cui è collegata

Se dotato di un sistema di accumulo, però, i problemi legati agli orari di produzione e consumo di energia possono essere risolti.

L’impianto fotovoltaico con accumulo è un sistema dotato di batterie, anche dette  accumulatori o sistemi di storage. Tali strumenti raccolgono l’energia prodotta e non immediatamente consumata, che altrimenti verrebbe immessa nel sistema elettrico nazionale senza poter essere utilizzata: in questo modo, invece,  l’energia prodotta è immagazzinata e disponibile nei momenti di bisogno.

Impianto fotovoltaico con accumulo con Otovo: i consigli dell’esperto

Con un impianto fotovoltaico dotato di accumulo, è effettivamente possibile ridurre drasticamente l’importo totale della bolletta. Tuttavia, è fondamentale considerare che il livello di risparmio dipende in larga misura dalle abitudini di consumo della famiglia.

Un approccio ottimale consisterebbe nel consumare l’energia autoprodotta durante il giorno e utilizzare quella immagazzinata nella batteria fotovoltaica nelle ore serali. In questo modo, se l’impianto è dimensionato correttamente, non sarebbe più necessario attingere energia dalla rete nazionale, portando a un completo azzeramento della bolletta.

Nella realtà, la percentuale di autoconsumo ottenibile con l’installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo si attesta generalmente tra l’80% e il 90%.

💡 L’installazione di un sistema fotovoltaico con accumulo rappresenta una scelta vantaggiosa per vari motivi, e noi ti consigliamo di affidarti a Otovo per scegliere la migliore combinazione secondo le tue esigenze energetiche! Calcolare un preventivo personalizzato sul loro sito è semplice e veloce, e ti darà la possibilità di avere in pochissimo tempo una quotazione ottimale per il tuo impianto fotovoltaico integrato con una batteria di accumulo.

Grazie all’accumulo fotovoltaico, l’energia generata durante il giorno e non immediatamente utilizzata può essere conservata per essere impiegata nelle ore senza luce, come la sera e la notte. Ciò comporta un significativo aumento dell’autoconsumo, diminuendo la dipendenza dalla rete elettrica esterna e migliorando l’efficienza complessiva del sistema fotovoltaico.

Inoltre, l’uso di un sistema fotovoltaico con accumulo consente di beneficiare delle tariffe incentivanti, portando a notevoli risparmi sulle bollette energetiche e garantendo una maggiore stabilità economica nel lungo periodo.

Oltre ai vantaggi economici, la scelta di un sistema fotovoltaico con accumulo contribuisce alla sostenibilità ambientale, riducendo l’impatto delle fonti energetiche tradizionali non rinnovabili e promuovendo un consumo più consapevole e responsabile delle risorse energetiche disponibili.

Come è fatto un fotovoltaico con accumulo

Un impianto fotovoltaico con accumulo è dotato di diverse componenti, che giocano un ruolo importante per produrre e immagazzinare energia. 

PANNELLI FOTOVOLTAICI

I pannelli sono costituiti da celle in silicio, un materiale che con l’irraggiamento del sole fa liberare elettroni, producendo così una corrente elettrica continua. Questo tipo di corrente, però, al suo stato attuale non può essere utilizzata a livello domestico, per cui avrà bisogno di un inverter. I pannelli, quando collegati insieme prendono il nome di stringhe fotovoltaiche.

È importante che i moduli solari siano sempre rivolti in direzione del sole, ma non del calore: la temperatura ideale in cui lavorano è di circa 25°C. Possono durare fino a 20-25 anni.

INVERTER

L’inverter raccoglie la corrente elettrica continua proveniente dai pannelli e la converte in corrente alternata, ovvero in energia utilizzabile in ambiente domestico. Il suo ruolo è fondamentale anche perché ottimizza al massimo l’efficienza dei pannelli solari nella produzione. Può essere posizionato sia vicino ai pannelli solari (montaggio esterno) che in casa (montaggio interno). Si sceglie in base alla potenza dei moduli e dura circa 10-15 anni.

ACCUMULATORE

L’accumulatore è la batteria che conserva l’energia convertita, può essere collocato dopo l’inverter oppure essere messo prima, raccogliendo così corrente continua. Anche la batteria ha una capacità limite di accumulo: se l’energia supera tale capacità, viene immessa in rete. Esistono accumulatori di diversi materiali, diversi tra loro per peso, capacità di accumulo e convenienza. Il sistema di storage va scelto in base alla potenza dei pannelli e la sua durata media è di 10 anni.

CONTATORE DI PRODUZIONE

Questo strumento serve a quantificare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, ed è collocato vicino all’inverter.

CONTATORE DI SCAMBIO

Il contatore di scambio misura sia l’elettricità che viene immessa in rete (quando c’è energia in eccesso rispetto alla capacità delle batterie) sia quella prelevata dalla rete.

⚠️ Se stai valutando l’installazione di un impianto fotovoltaico, ricordati che è importante che i pannelli siano installati non in una zona calda, bensì in un una zona soleggiata: assicurati che la tua casa abbia l’esposizione giusta!

Come funzionano i pannelli fotovoltaici con accumulo

Abbiamo visto che un impianto fotovoltaico è dotato di componenti dedicate alla produzione e parti di stoccaggio: ma insieme, come funzionano? Trattandosi sempre di un’energia che dipende dalla presenza del sole, il funzionamento complessivo segue l’andamento della giornata:

  1. Mattina: Viene prodotta l’energia grazie all’irraggiamento solare ed è direttamente consumata in casa. L’energia avanzata verrà accumulata nelle batterie.
  2. Pomeriggio: La luce del sole può far superare la quantità di energia necessaria per riempire l’accumulatore, per cui spesso in questa fascia oraria la corrente generata viene immessa nella rete elettrica nazionale.
  3. Sera: L’energia accumulata dalla batteria viene consumata per alimentare luci ed elettrodomestici.
  4. Notte: Se gli accumulatori non bastano per alimentare i consumi in casa, il sistema si alimenta della rete.

Sistema di accumulo e autoconsumo energetico

Questo funzionamento dei pannelli e degli accumulatori fotovoltaici durante la giornata permette dunque di aumentare l’autoconsumo energetico:

L’autoconsumo è lo sfruttamento dell’impianto, ovvero la percentuale dell’energia prodotta dall’impianto che viene destinata ai tuoi consumi.

Il risultato è infatti che la percentuale di autoconsumo, ovvero di effettivo sfruttamento dell’energia prodotta dai pannelli, passa dal 30% del sistema senza accumulo al 90% dell’impianto con accumulo

❗ L’autoconsumo è un indicatore importante perché, grazie all’aumento di questa percentuale, i prelievi dalla rete elettrica tradizionale diminuiscono e quindi la bolletta è più economica.

Risparmio in bolletta con accumulatori fotovoltaici

Quindi, installando un impianto fotovoltaico con accumulo si può veramente risparmiare? E quanto?

Difficile stabilire una cifra precisa, perché dipende da variabili come la potenza scelta per l’impianto, il sistema di storage, i consumi effettuati e le tariffe della rete elettrica a cui si è collegati. 

Il fattore fondamentale è comunque la percentuale di energia elettrica prelevata dal proprio sistema fotovoltaico, e quindi l’autoconsumo: se questo aumenta, diminuirà di conseguenza l’energia prelevata dalla rete e quindi la spesa in bolletta. 

In questo caso, calcolarlo è semplicissimo: basta moltiplicare il prezzo per kWh applicato dal proprio fornitore per la quantità di energia utilizzata in autoconsumo.

Ad ogni modo secondo alcune stime, un impianto fotovoltaico con accumulo può garantire l’abbattimento dei costi in bolletta fino al 70-80%.

Oltre l’installazione di un sistema fotovoltaico, ti ricordiamo che c’è un altro strumento con cui puoi risparmiare sulle bollette: Switcho! Servizio 100% digitale, analizziamo la tua bolletta e ti diciamo se conviene cambiare fornitore o meno (gratuitamente) 😉

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Sistema con accumulo: i maggiori vantaggi 

Un impianto dotato di accumulatori, quindi, è una scelta più comoda rispetto a un impianto tradizionale. Evitando la restituzione di energia durante le ore diurne, i pannelli fotovoltaici dotati di batterie sono indicati per chi consuma durante il pomeriggio o la sera, o in generale per chi non è in casa durante la giornata.

In sintesi, l’impianto fotovoltaico con accumulo è perfetto se:

  • Vuoi ridurre le spese delle tue bollette
  • Vuoi fare un investimento a lungo termine 
  • Hai uno stile di vita che ti impedisce di utilizzare l’energia elettrica durante la giornata
  • Hai una casa con un’ottima esposizione solare

❗​ Hai un sistema fotovoltaico con accumulo vuoi risparmiare ulteriormente sulla tua bolletta? Nonostante ci sia la possibilità di stoccare l’energia, un consiglio utile è sempre quello di cercare di consumare più energia possibile durante le ore diurne, in modo da evitare di restituire energia in eccesso alla rete.

Impianto fotovoltaico a isola o off-grid

Oltre al sistema collegato alla rete elettrica, esiste anche un impianto fotovoltaico con accumulo completamente indipendente dalla corrente del fornitore esterno. Questo tipo di meccanismo prende il nome di sistema a isola o off-grid: i consumi di chi usa questo impianto dipendono esclusivamente dall’energia prodotta dai pannelli solari e dalla capacità di accumulo delle batterie, senza appoggiarsi ad altre reti. 

L’utilizzo di pannelli off-grid è utile soprattutto alle abitazioni isolate e non raggiunte dalla rete elettrica nazionale, come baite in montagne o case di campagna. Può essere utilizzato anche per proprietà di dimensioni inferiori come barche, camper o navi, o in generale per le utenze che non richiedono alte potenze. 

Per installare questi sistemi sono richiesti inverter off-grid, appositamente realizzati per questa tipologia di impianti. Per la maggiore capacità richiesta agli accumulatori e per la necessità di investire in un inverter apposito, gli impianti a isola sono più costosi.

IMPIANTO OFF-GRID: PRO E CONTRO

✅​ Indipendenza da black-out e/o assenza di rete

✅ Energia 100% green

✅​ Zero bollette

❌ Più costoso di un impianto collegato alla rete

❌ Dipendenza dal meteo e altri fattori che condizionano l’energia solare

Batterie per accumulo fotovoltaico: tipologie e prezzi

Che si tratti di un impianto collegato alla rete o meno, gli accumulatori sono tra gli elementi più importanti per avere un maggiore autoconsumo, e per questo sono da scegliere accuratamente.

Una prima classificazione che si può fare dei sistemi di storage è basata sul tipo di materiale che le compone. 

Le maggiori tecnologie per accumulatori fotovoltaici, in sintesi:

TIPO DI BATTERIACARATTERISTICHE
Batterie al litio✅​ Durata di 7-8 anni
✅ Possono essere scaricate all’80%
✅ Ricarica più veloce
❌ Costi elevati
Batterie al piombo-acido (AGM o gel)✅Più economiche
❌ Possono essere scaricate al 50%
❌ Ingombranti
Batterie al Nichel-Cadmio✅Scaricabili al 100%
✅ Performanti a temperature molto basse
❌ Costi elevati
❌ Materiale difficile da smaltire
Batterie al Nichel-Metallo-Idruro ✅​ Prestazioni migliori di Nichel-Cadmio
✅ Minore impatto ambientale
❌Costi elevati
Batterie al sale✅ Minore impatto ambientale
❌ Costi elevati

Accumulatori fotovoltaici: come sceglierli?

Oltre al materiale, un aspetto fondamentale per la scelta dei tuoi accumulatori è la loro capacità, o potenza di accumulo, che dipende a sua volta dalla potenza complessiva dei pannelli. Ma come si calcola la capacità di una batteria a partire dalla potenza di un impianto fotovoltaico?

La regola è sempre quella di considerare una potenza di accumulo che sia almeno del 50-100% superiore rispetto alla potenza dell’impianto fotovoltaico.  

Quindi, se hai un impianto fotovoltaico dalla potenza di 3 kW, l’ideale sarebbe avere a disposizione batterie al litio da almeno 4,8 kWh. Se per esempio vuoi installare dei pannelli di 6 kW, avrai bisogno di sistemi di storage in litio della capacità di almeno 9,6 kWh.

Ecco qui come scegliere indicativamente un accumulatore fotovoltaico in litio:

POTENZA DELL’IMPIANTOCAPACITÀ NECESSARIA (IN LITIO)
3 kW> 4,8 kWh
6 kW> 9,6 kWh
12 kW> 20 kWh

Batterie di accumulo fotovoltaico: i costi

Il materiale e la capacità di stoccaggio sono i fattori principali per determinare i prezzi delle batterie di accumulo. Il prezzo di un accumulatore si aggira intorno ai 370 € per ogni kWh esclusi IVA, trasporto, installazione e pratiche. A partire da questa cifra, un sistema di potenza di 3 kW che richiede batterie di capacità di almeno 4,8 kWh, il prezzo comprensivo di tutto va dai 3.100 € in su. 

Naturalmente, più aumentano l’efficienza del materiale scelto e la capacità di stoccaggio, più il prezzo aumenta.

Fotovoltaico con accumulo: prezzi e incentivi

Come abbiamo visto, i prezzi di un impianto dotato di batteria possono variare di componente in componente, in base a tecnologia, fabbisogno energetico e numero di moduli da installare. 

Facendo però una stima complessiva, il prezzo medio di un impianto di 3 kW con batterie della capacità di almeno 4.8 kWh è sui 12.000 €, mentre un impianto di circa 6 kW con accumulatore di 10 kWh ha un prezzo intorno ai 18.500 €

Incentivi per il fotovoltaico

Ti sembrano costi troppo elevati? Non temere, puoi comunque investire in un impianto fotovoltaico usufruendo di alcuni incentivi statali. Ecco qui alcune possibili soluzioni:

  • Bonus Ristrutturazioni 50%: L’installazione di impianti fotovoltaici rientra tra gli interventi da cui è possibile ottenere una detrazione sull’aliquota IRPEF pari al 50% dei costi di ristrutturazione, che non devono superare i 96.000 €. La detrazione si applica su 10 quote annuali di uguale importo. La misura sarà valida fino al 31 dicembre 2024. 
  • Superbonus 90%: Questa misura che copre lavori di fotovoltaico domestico al 90% per proprietari di prima casa che hanno un reddito inferiore a 15.000 €. In questo caso, l’installazione di un impianto con accumulo deve far parte di lavori principali come l’isolamento degli involucri, lavori antisismici o modifiche all’impianto di generazione del calore. La quota della detrazione subirà un progressivo abbassamento nei prossimi anni, pari al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
  • Reddito energetico: Nel 2023 è stato istituito un sostegno economico regionale per famiglie con un reddito inferiore a 15.000 €, o con reddito sui 30.000 € con 4 figli a carico. Con questo contributo la copertura dei costi per l’acquisto e l’installazione è quasi a costo zero, ma con l’obbligo di cedere l’energia in eccesso. Questa è una soluzione destinata alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

❗Gli impianti e le batterie di accumulo godono già di un’aliquota IVA abbassata dal 22% al 10%.

Gli incentivi, in sintesi:

BONUSCARATTERISTICHE
Bonus Ristrutturazioni ✅ Copertura del 50% 
✅ Detrazione sull’IRPEF in 10 quote annuali
❗Costi non superiori a 96.000 €
❗Valida fino al 31 dicembre 2024
Superbonus✅ Copertura del 90%
❗Per proprietari di una prima casa
❗Deve far parte di lavori principali per la casa
❗Per redditi inferiori ai 15.000 €
❗Diminuzione al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025
Reddito energetico✅ Bonus regionale
❗Per redditi inferiori ai 15.000 €

Impianto fotovoltaico e pompa di calore: meno costi per luce e gas

L’impianto fotovoltaico con accumulo potrebbe essere un’alternativa  rinnovabile alla fornitura della rete elettrica. E per diminuire le bollette del  gas? Anche per questo c’è una risposta tra le fonti di energia rinnovabile con la pompa di calore.

La pompa di calore è un sistema di riscaldamento in grado di trasferire energia termica da un ambiente più freddo a uno più caldo. Grazie ai principi della termodinamica, infatti, estrae calore direttamente dal terreno, dall’aria o dall’acqua e lo usa per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti di casa.

Per questo funzionamento, l’utilizzo della pompa di calore permette la diminuzione del consumo di gas naturale usato per il riscaldamento

La pompa di calore ha però necessità di energia elettrica: ed è qui che entra in gioco una combinazione vantaggiosa tra impianto fotovoltaico con accumulo e pompa di calore.

L’energia accumulata nelle batterie fotovoltaiche – o quella in eccesso dallo storage – può essere utilizzata per alimentare la pompa di calore, che a sua volta permette di diminuire l’utilizzo di gas naturale. Il risultato, in questo modo, è non solo la diminuzione dei costi in bolletta della luce, ma anche di quelli del gas!

Vuoi risparmiare sulle bollette? Dai un’occhiata alle nostre offerte luce e gas più convenienti del momento. E se non sei sicuro che possano essere adatte ai tuoi consumi, carica la tua bolletta su Switcho: la analizziamo gratuitamente e ti consigliamo di cambiare solo se conviene 😎

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Domande frequenti sull’impianto fotovoltaico con accumulo

Quanto costa un impianto fotovoltaico da 6 kW con batterie di accumulo?

Il fotovoltaico da 6 kW richiede batterie di accumulo della potenza di circa 10 kWh: il costo totale può arrivare a un importo di circa 18-19.000 €.

Quante batterie ci vogliono per un impianto da 3 kW?

Per stoccare l’energia prodotta da un impianto da 3 kW basta una batteria della capacità di almeno 4,8 kWh.

Quando conviene mettere il fotovoltaico con accumulo?

Conviene mettere il fotovoltaico con accumulo quando si ha un elevato fabbisogno di energia elettrica e la produzione senza accumulo non è molto stabile, quando si hanno consumi che vanno oltre gli orari di irraggiamento solare e quando la propria abitazione si trova in una zona isolata e con problemi di rete elettrica.

Fonti

Impianto Fotovoltaico con Accumulo | Mr. Kilowatt
https://www.mrkilowatt.it/impianti-fotovoltaici/fotovoltaico-con-accumulo/

Le batterie per fotovoltaico: come funzionano | Otovo
https://www.otovo.it/blog/batterie-fotovoltaico-come-funzionano/

Fotovoltaico con accumulo | T-Green
https://www.tgreen.it/fotovoltaico-con-accumulo

Fotovoltaico con accumolo | Pannellisolari24
https://www.pannelli-solari24.it/impianto-fotovoltaico/fotovoltaico-con-accumulo/

Batterie per fotovoltaico: prezzi nel 2023
https://www.otovo.it/blog/batterie-fotovoltaico-prezzi/

Reddito energetico | Altroconsumo
https://www.altroconsumo.it/soldi/imposte-e-tasse/news/reddito-energetico

Bonus Fotovoltaico | Fiscomania
https://fiscomania.com/installazione-fotovoltaico/
Marco Tricarico

Marco Tricarico

CEO e co-fondatore di Switcho, appassionato di startup e mondo digitale ed esperto di finanza aziendale e consulenza strategica, nel 2019 Marco ha deciso di lanciare un servizio innovativo che offrisse una soluzione di risparmio pratica e realmente imparziale sulle bollette di famiglie e aziende. Dalla nascita di Switcho, Marco partecipa a svariati eventi e rilascia interviste sui temi delle spese domestiche e del settore energetico, parlando delle ultime tendenze nei costi di gas ed elettricità e delle migliori opportunità per tutelarsi dai rincari. Leggi tutti i suoi articoli e seguilo su LinkedIn.
Aggiornato il 31 Gennaio 2024
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