Se vuoi capire se il riscaldamento elettrico può essere una valida alternativa per la tua casa, è importante conoscere bene di cosa si tratta:
Per riscaldamento elettrico intendiamo un sistema che trasforma l’energia elettrica in calore, che viene distribuito nell’ambiente tramite termosifoni, pannelli radianti o stufe.
Prima di scegliere questa soluzione, è fondamentale individuare l’offerta luce più adatta alle proprie esigenze per contenere i costi di gestione. Noi di Switcho ti aiutiamo a individuare le offerte luce più convenienti in pochi clic e gratis 😉
Indice
- Come funziona il riscaldamento elettrico?
- Diverse tipologie di riscaldamento elettrico
- Pro e contro del riscaldamento elettrico
- Come trovare il miglior riscaldamento elettrico a basso consumo
Come funziona il riscaldamento elettrico?
A differenza del riscaldamento a gas, che sfrutta la combustione del metano o del GPL per riscaldare l’acqua dei termosifoni o dell’impianto a pavimento, il riscaldamento elettrico funziona direttamente con l’elettricità: non serve una caldaia né una rete del gas.
Questo si traduce in una maggiore semplicità nell’installazione e in meno manutenzione, ma anche in una gestione dei consumi diversa, perché il costo dell’energia elettrica può incidere di più sulle bollette rispetto al gas.
Diverse tipologie di riscaldamento elettrico
Non tutti gli impianti di riscaldamento elettrico sono uguali e scegliere quello più adatto dipende dalle dimensioni della casa, dalle tue abitudini e dal budget. Per dare un’idea delle opzioni disponibili, possiamo analizzare alcune delle soluzioni più comuni:
- Termoventilatori: dispositivi compatti che riscaldano rapidamente l’aria grazie a resistenze interne e una ventola che diffonde il calore. Si rivelano ideali per riscaldare velocemente stanze piccole, ma consumano parecchia energia se usati a lungo;
- Riscaldamento a pavimento elettrico: un sistema installato sotto il pavimento che diffonde calore in modo uniforme e delicato. È molto confortevole e invisibile, ma richiede lavori di installazione importanti e tempi di riscaldamento più lunghi;
- Riscaldamento elettrico a parete: parliamo di una tipologia di riscaldamento a infrarossi. Pannelli elettrici vengono montati sulle pareti che irradiano calore in modo costante. Sono sicuramente facili da installare e costituiscono un’opzione perfetta dal punto di vista estetico. Va detto però che sono più adatti a stanze di medie dimensioni, mentre possono risultare meno efficienti in ambienti molto grandi;
- Riscaldamento a battiscopa elettrico: simile ai pannelli a parete, ma posizionato lungo il perimetro della stanza. Distribuisce il calore dal basso verso l’alto e occupa poco spazio, ma può richiedere più tempo per riscaldare ambienti ampi o non essere l’opzione ideale in presenza di mobili lungo la parete;
- Riscaldamento a soffitto elettrico: pannelli installati sul soffitto che riscaldano principalmente le zone sottostanti. Ottimo per risparmiare spazio e per ambienti open space, ma può essere meno efficace in stanze con soffitti molto alti;
- Scaldasalviette elettrico: progettato principalmente per il bagno, combina funzione di riscaldamento e asciugatura degli asciugamani. Non adatto a riscaldare ambienti grandi, ma molto utile per il comfort di questa stanza della casa;
- Caldaia elettrica: funziona come una caldaia tradizionale a gas, riscaldando l’acqua per termosifoni o impianti a pavimento. Offre una soluzione centralizzata, ma il consumo elettrico può essere elevato e va valutato rispetto al costo del gas.
Ma qual è il miglior riscaldamento elettrico a basso consumo? Una soluzione adatta a tutti non esiste. Molto, infatti, dipende dalle tue esigenze specifiche e dalle caratteristiche della tua casa – dimensione degli ambienti, isolamento termico e uso che fai delle stanze.
Pro e contro del riscaldamento elettrico
Se stai valutando il riscaldamento elettrico, è utile conoscere sia i suoi punti di forza sia gli aspetti meno vantaggiosi:
VANTAGGI | SVANTAGGI |
---|---|
Installazione semplice e veloce | Non sempre adatto a grandi ambienti senza isolamento adeguato |
Bassa manutenzione | Alcuni sistemi (es. a pavimento) richiedono tempi di riscaldamento più lunghi |
Riscaldamento modulabile per singole stanze | Efficienza legata all’isolamento dell’abitazione |
Nessuna emissione diretta di gas | Alcuni dispositivi occupano spazio o richiedono lavori di installazione |
Possibilità di integrazione con fonti rinnovabili | – |
Come trovare il miglior riscaldamento elettrico a basso consumo
Quando si parla di riscaldamento elettrico, capire quale opzione consumi meno non è semplice, perché entrano in gioco diversi fattori legati alla tua casa e al tuo modo di viverla, per esempio:
- Le dimensioni delle stanze da riscaldare;
- Il livello di isolamento termico;
- La frequenza e la durata dell’utilizzo quotidiano;
- La posizione geografica e la temperatura media invernale.
Benché i costi di installazione possano essere un punto a favore – si aggirano in media tra i 60 e i 100 euro al metro quadro – è importante considerare anche i consumi energetici, perché sono proprio quelli a incidere di più sulle bollette nel lungo periodo.
In questo senso, se è vero che il riscaldamento elettrico diventa particolarmente interessante se la casa si trova lontana dalla rete del gas o per le seconde case, lo è anche che può rivelarsi meno efficiente se intendi riscaldare tutti i giorni la tua abitazione principale.
Per gestire al meglio i costi, quindi, non basta solo scegliere il tipo di impianto, ma anche individuare l’offerta luce più adatta alle tue abitudini.
Una tariffa studiata in base ai tuoi consumi ti permette di ottenere comfort senza sorprese e sfruttare al meglio il riscaldamento elettrico senza far lievitare le bollette.
Ma come trovare l’offerta più in linea con le proprie esigenze? Noi di Switcho ti aiutiamo a individuare le offerte luce più convenienti per te, senza stress né costi. Il nostro servizio è infatti 100% gratuito e digitale 😉
Fonti
https://www.otovo.it/blog/riscaldamento-elettrico/