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Come trovare i dati catastali di un immobile e altre info utili

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Se stai gestendo l’attivazione della tua fornitura luce o gas – o stai cambiando fornitore – è probabile che ti sia stato richiesto di comunicare i dati catastali dell’immobile. In breve: 

  • I dati catastali di un immobile possono essere richiesti per diversi motivi e anche il fornitore può richiederli per attivare luce e gas;
  • Puoi ottenere i dati catastali del tuo immobile anche online, tramite il servizio sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • Non comunicare i dati catastali al fornitore può mettere a rischio sanzioni sia il fornitore che il cliente. 

Stai cambiando casa e devi gestire le utenze? Ti aiutiamo noi di Switcho in tutto: ti suggeriamo le offerte luce e gas migliori e gestiamo anche la burocrazia dell’attivazione, gratuitamente 😉

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Indice

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Cosa sono i dati catastali di un immobile

Prima di capire in quali occasioni il fornitore può richiedere queste informazioni e come comunicarle, facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cosa sono i dati catastali. 

I dati catastali di un immobile sono informazioni ufficiali che riguardano la sua identificazione e localizzazione e vengono registrate presso l’ufficio del catasto. 

Solo per fare qualche esempio, queste informazioni riguardano il numero identificativo dell’immobile, la sua posizione geografica, la sua superficie, la destinazione d’uso (ad esempio se si tratta di un edificio residenziale, commerciale, agricolo) e altre informazioni rilevanti per la sua identificazione e classificazione.

Può capitare che, per alcune pratiche, possano essere richiesti proprio i dati catastali. 

💡 Per esempio, potresti dover avere a portata di mano i dati catastali dell’immobile in caso di subentro e voltura, nuova attivazione o cambio di fornitura. 

Quali sono i dati catastali che vengono richiesti più comunemente

Gli estremi catastali includono svariate informazioni che riguardano l’immobile. Ce ne sono alcuni, però, che vengono richiesti con maggiore frequenza. Analizziamoli uno per uno. 

➡️ Foglio catastale

Il foglio catastale rappresenta l’unità territoriale in cui è suddiviso catastalmente ogni comune. In sostanza, tramite questo dato è possibile capire la collocazione geografica esatta dell’immobile. 

Il foglio catastale è indicato con un numero e ogni foglio è suddiviso in particelle catastali. 

➡️ Particella catastale

Possiamo pensare ai dati catastali come a una sorta di matrioska, i cui singoli elementi contengono informazioni sempre più dettagliate dell’immobile. 

In effetti, la particella catastale – o mappale – non è altro che una porzione di terreno o fabbricato all’interno dell’area del foglio. Come quest’ultimo, anche la particella è espressa in numeri e può essere suddivisa ulteriormente in divisioni ancora più dettagliate dell’immobile. 

➡️ Subalterno

Queste ulteriori divisioni sono rappresentate dal subalterno, cioè una frazione ancor più piccola dell’unità immobiliare. 

Per maggiore chiarezza, possiamo dire che possono essere considerati subalterni gli appartamenti che si trovano in un condominio o porzioni di un grande terreno. 

Quando servono i dati catastali e per quali pratiche

Sono diverse le occasioni in cui è possibile che ti vengano richiesti i dati catastali. Tra queste: 

  • Acquisto e vendita di un immobile;
  • Compilazione del modello ISEE;
  • Pagamento di tasse, imposte e tributi (per esempio, la rendita catastale per calcolare l’IMU);
  • Richiesta del mutuo.

Non solo, perché come già anticipato i dati catastali possono essere richiesti anche dal fornitore dell’energia. Quest’ultimo deve, infatti, richiedere alcuni dati relativi all’immobile non solo per molte operazioni amministrative e tecniche legate alla fornitura di energia, ma anche per poterli comunicare all’Agenzia delle Entrate per motivi legati alla lotta all’evasione fiscale. 

Per questo motivo, ricorda di recuperare i dati catastali che potrebbero servirti in caso di: 

💡 Puoi portare a termine queste operazioni con l’aiuto di Switcho, il servizio 100% digitale e gratuito per risparmiare sulle tue utenze senza stressarti con la burocrazia.

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Dati catastali dell’immobile: dove trovarli e come ottenerli

Come abbiamo visto, gli estremi catastali sono informazioni che vengono registrate al catasto. Ma le stesse informazioni possono essere reperite anche:

  • Nell’atto di proprietà dell’immobile;
  • Nell’atto di compravendita;
  • Nel contratto d’affitto. 

Generalmente, queste informazioni compaiono proprio nelle prime pagine. E ora sai anche come individuarle, perché anche su questi documenti vengono indicati con le voci foglio, particella e subalterno

💡 E se non ho più l’atto di compravendita, di proprietà o il contratto d’affitto? Può capitare: in questi casi, non c’è problema perché queste informazioni possono essere reperite in altro modo. 

Per farlo hai due possibilità: 

  • Puoi richiedere una copia della visura catastale presso un ufficio provinciale o uno sportello catastale;
  • Puoi ottenere i dati catastali online, tramite il servizio sul sito dell’Agenzia delle Entrate. 

Come ottenere i dati catastali online sul sito dell’Agenzia delle Entrate

Trovare i dati catastali online è un’operazione molto semplice. 

Puoi accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il servizio apposito, ma avrai bisogno di SPID oppure CIE o CNS abilitate all’accesso ai servizi online della PA.

Per cominciare, collegati al sito dell’Agenzia delle Entrate e clicca sul pulsante che rimanda all’Area personale. A questo punto dovrai effettuare l’accesso con una delle credenziali appena citate. 

Una volta effettuato l’accesso, vai su Servizi (si trova in fondo alla pagina) e nella schermata che compare seleziona “Consultazione e ricerca”

Dati catastali Agenzia delle Entrate 1

L’azione ti porterà alla seguente schermata, dove l’Agenzia ti informa che, tramite la ricerca, potrai trovare informazioni sugli identificativi catastali degli immobili, la rendita catastale e altri dati utili. Potrai cliccare su “Conferma lettura” in fondo alla pagina: 

Dati catastali Agenzia delle Entrate 2

A questo punto, dovrai inserire i dati riguardanti la provincia e il tipo di soggetto (se persona fisica o persona giuridica). Una volta inserite le informazioni, clicca su “Conferma”: 

Dati catastali Agenzia delle Entrate 3

Dovrai, dunque, aggiungere ulteriori dati, tra cui il Comune e il tipo di catasto, inserendo il codice fiscale della persona fisica o giuridica, cliccando sulla voce “Ricerca” per ottenere tutte le posizioni catastali relative al codice fiscale. 

Potrai, quindi, selezionare quella di tuo interesse e cliccare nuovamente su “Ricerca” per ottenere tutti i dati catastali che ti servono. 

Come comunicare i dati catastali ai fornitori di energia

Come abbiamo visto, i fornitori di energia possono richiedere i dati catastali in diverse occasioni, per esempio nel caso di nuova attivazione o cambio fornitore.

⚠️ La comunicazione va effettuata da parte non solo dei proprietari dell’immobile, ma anche dai conduttori o da beneficiari ad altro titolo

Ogni fornitore mette a disposizione diversi modi per comunicare i dati catastali. Di norma, viene messo a disposizione del cliente un modulo da compilare in cui dovrai: 

  • Specificare se sei proprietario, usufruttuario, titolare di altro titolo o rappresentante legale;
  • Inserire i dati relativi a foglio, particella e subalterno dell’immobile;
  • Inserire le informazioni sulla fornitura (indirizzo, codice fiscale o partita IVA dell’intestatario, Comune e Provincia).

Cosa succede se non comunico i dati catastali?

La ricerca dei dati catastali e la comunicazione tramite la compilazione dell’apposito modulo rappresentano senz’altro una scocciatura per il cliente, ma non dobbiamo sottovalutare l’importanza di tale comunicazione. 

Se questa non avviene, infatti, sia il fornitore che il cliente rischiano di dover pagare una multa. Inviare i dati catastali, infatti, è un obbligo. 

Lo stabilisce la Legge 311 del 30 dicembre 2014. Se non comunichi i dati catastali al fornitore rischi di dover pagare una sanzione amministrativa che può andare dai 200 euro e arrivare anche fino a più di 2.000 euro. 

Dati catastali e visura catastale: quali le differenze

I dati catastali sono informazioni contenute anche nella visura catastale, un documento che può essere richiesto da qualsiasi cittadino, dal momento che contiene informazioni pubbliche. 

💡 Tieni presente che se sei il proprietario dell’immobile puoi ottenerla gratis. In caso contrario, quindi se vuoi accedere alla visura catastale relativa a proprietà di altre persone, ti verrà richiesto di pagare un tributo.

Oltre a includere i dati catastali, la visura catastale contiene anche altri tipi di informazioni come la storia della proprietà, eventuali vincoli o ipoteche registrate sull’immobile e altre annotazioni rilevanti.

Fonti

LEGGE 30 dicembre 2004, n. 311 | Gazzetta Ufficiale
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2004/12/31/004G0342/sg

Cittadini – Consultazione personale – Consultazione personale online | Agenzia delle Entrate
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/fabbricatiterreni/consultazione-personale/consultazione-personale-online-cittadini
Federica Antignano

Federica Antignano

Web writer e copywriter con esperienza nella redazione di contenuti in ambito energia e finanza per importanti testate online, Federica affianca il team Switcho come collaboratrice esterna nella creazione di articoli per il blog aziendale. La sua dedizione va oltre il semplice lavoro, è un impegno sincero nel fornire informazioni utili e contenuti di valore ai lettori.
Aggiornato il 29 Marzo 2024
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