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Come chiedere l’aumento potenza contatore e quanto costa

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Non ne puoi più dei continui scatti del tuo contatore? Se qualche elettrodomestico acceso compromette la fornitura di energia elettrica potresti valutare di richiedere l’aumento di potenza del contatore. Qui ti spieghiamo tempi e costi dell’operazione.

Cambio potenza contatore, in breve:

  • Aumentare o diminuire la potenza permette di avere a disposizione più o meno kilowatt da consumare contemporaneamente in casa;
  • I tempi per i lavori semplici sono di 7 giorni lavorativi circa;
  • I costi dipendono dall’operazione e dal mercato di appartenenza (libero o tutelato).

Ricorda che per far fronte alle bollette salate puoi sempre contare su Switcho: troviamo per te le migliori offerte luce e gas e gestiamo tutta la burocrazia del cambio fornitore 🚀

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Indice

A cosa serve l’aumento di potenza del contatore? 

L’aumento di potenza del contatore della luce è un’operazione che ti permette di aggiungere kilowatt (kW) di potenza disponibili così da poter usare più energia elettrica.

Devi sapere che lampadine ed elettrodomestici consumano, ciascuno, un certo numero di kW. Il contatore può erogare solo una determinata quantità di kilowatt di energia contemporaneamente: dunque, in base alle tue esigenze di consumo, puoi scegliere di aumentare questa soglia per consentire l’utilizzo contestuale di diversi dispositivi energivori.

Ma cosa comporta, nella pratica, aumentare i kW del contatore? Quali sono i livelli di potenza disponibili? Per le utenze domestiche si va da 1,5 kW a 6 kW: in questo intervallo puoi scegliere la potenza che desideri aumentando di 0,5 kW (ad esempio 3 kW; 3,5 kW; 4 kW; ecc).

Fino al 2017 esistevano, invece, solo 4 scaglioni di potenza. Vediamo indicativamente a chi sono consigliati per dare una linea guida generale 👇

POTENZA CONTATOREESIGENZE
1,5 kWAppartamenti molto piccoli con esigenze energetiche molto sotto la media
3 kW
✅ La scelta più comune
La potenza usata dalla maggior parte dei contatori negli appartamenti (circa 100mq con 2-3-4 abitanti)
4,5 kWEsigenze di consumo superiori alla media e un certo numero di elettrodomestici (case di circa 120-150mq con 4+ persone)
6 kWCase grandi, con famiglie numerose ed elettrodomestici molto energivori (ES pompa di calore, condizionatori, piastra a induzione, ecc)

⚠️ L’aumento di potenza impegnata comporta un maggior esborso in bolletta: influenza infatti il costo fisso chiamato “quota potenza”. In questo paragrafo ti spieghiamo meglio l’impatto in bolletta.

Potenza contatore: facciamo chiarezza tra i termini

Capita di leggere diversi aggettivi dopo la parola “potenza”, spesso usati in modo improprio. Niente paura: qui trovi una spiegazione semplice di ciascun termine 🤓

Potenza istantanea

Si tratta della somma dei kilowatt consumati dagli elettrodomestici in un dato momento.

Ogni dispositivo, infatti, comporta un determinato consumo, che trovi indicato sul manuale. Considera che gli elettrodomestici più recenti e con elevata classe energetica consumano meno, e dunque concorrono in misura minore all’aumento della potenza istantanea. 

Potenza impegnata / contrattuale / richiesta

Questi tre termini sono sinonimi e corrispondono al massimo di potenza erogabile dal fornitore in base al tuo contratto. Corrisponde ai livelli di kilowatt che abbiamo visto poco fa: un numero compreso tra 1,5 kW e 6 kW con scatti di 0,5 kW. 

Nella pratica, a questa cifra si somma una soglia di tolleranza di circa il 10%, che va ad aumentare leggermente la potenza effettivamente utilizzabile (questo nuovo dato prende il nome di “potenza disponibile”).

Potenza disponibile

Come appena spiegato, la potenza disponibile è la somma della potenza impegnata e del limite di tolleranza

👉 Se la potenza istantanea supera la potenza disponibile, il contatore scatta e smette di erogare energia.

Come richiedere l’aumento dei kW e dati necessari

Vediamo al sodo: come si può richiedere l’aumento di potenza impegnata? E a chi va inviata la domanda?

Per richiedere un aumento di potenza, ad esempio da 3 kW a 4,5 kW, occorre rivolgersi al proprio fornitore, il quale inoltrerà poi la domanda al distributore locale (la società responsabile del completamento dell’operazione).

💡 Che differenza c’è tra fornitore e distributore?
Il primo è incaricato della vendita dell’energia ai clienti finali, mentre il secondo si occupa della rete di distribuzione dell’energia e dei contatori. 

DATI DA INDICARE
Dati personali: nome, cognome, codice fiscale
Codice cliente
Codice POD della fornitura (quello che identifica il punto di prelievo)
Nuova potenza impegnata che desideri

I passaggi per cambiare la potenza del contatore sono i seguenti:

  1. Invia la richiesta al fornitore dalla tua area riservata oppure tramite il servizio clienti.
  2. Il fornitore gira la richiesta al distributore entro 2 giorni lavorativi.
  3. Se i lavori sono semplici e non richiedono l’intervento di un tecnico in loco vengono completati entro 2-5 giorni lavorativi. Questo è il caso più frequente per le forniture domestiche.
  4. Se si tratta di interventi complessi per cui serve la presenza di un tecnico, vi sarà un sopralluogo per determinare tempi e costi dell’intervento. Tutti i dettagli ti saranno comunicati in un preventivo, che riceverai nel giro di 17 giorni lavorativi (15 giorni per l’elaborazione del preventivo da parte del distributore e 2 giorni per l’inoltro ad opera del fornitore). I lavori saranno poi svolti nei successivi 10-50 giorni lavorativi, o comunque come indicato nel preventivo.

Quanto tempo occorre per aumentare la potenza

I tempi variano in base alla complessità dell’intervento:

LAVORI SEMPLICI
(senza la presenza di un tecnico)
LAVORI COMPLESSI
(con l’intervento di un tecnico)
Circa 7 giorni lavorativiDipende dai tempi indicati nel preventivo

In ogni caso, ricorda che hai diritto a un indennizzo automatico qualora i tempi previsti vengano superati. In particolare si parla di:

  • 35€ per ritardo pari o superiore al doppio del tempo preventivato.
  • 70€ per ritardo pari o superiore al triplo del tempo preventivato.
  • 105€ per ritardi superiori.

Aumento potenza contatore: costi

Il prezzo per l’aumento della potenza dipende dal mercato di appartenenza (libero o tutelato), ma per entrambi c’è una buona notizia: per le utenze domestiche, fino al 31 dicembre 2023, alcune voci di costo sono state eliminate o abbassate dall’Autorità.

MERCATO LIBEROMERCATO TUTELATO
Fino al 31 dicembre 2023▪️ 56,16€ per ogni kW di potenza aggiuntiva
▪️ Eventuale contributo per venditore
▪️ 56,16€ per ogni kW di potenza aggiuntiva
▪️ 23€
▪️ Eventuale integrazione al deposito cauzionale
Dopo il 31 dicembre 2023▪️ 25,51€
▪️ 71,04€ per ogni kW di potenza aggiuntiva
▪️ Eventuale contributo per venditore
▪️ 25,51€
▪️ 71,04€ per ogni kW di potenza aggiuntiva
▪️ 23€
▪️ Eventuale integrazione al deposito cauzionale

Vediamolo nel dettaglio 👇

MERCATO LIBERO

  • Contributo fisso per il distributore pari a 25,51€ (✅ non dovuto fino al 31 dicembre 2023);
  • Contributo per ogni kW di potenza aggiuntiva pari a 71,04€ (✅ ridotto a 56,16€ fino al 31 dicembre 2023);
  • Contributo per il venditore come previsto dal contratto.

MERCATO TUTELATO

  • Contributo fisso per il distributore pari a 25,51€ (✅ non dovuto fino al 31 dicembre 2023);
  • Contributo per ogni kW di potenza aggiuntiva pari a 71,04€ (✅ ridotto a 56,16€ fino al 31 dicembre 2023);
  • Contributo per il venditore pari a 23€;
  • Eventuale integrazione al deposito cauzionale che viene calcolato sulla potenza impegnata (e restituito alla fine del contratto).

Come diminuire la potenza del contatore?

Se il tuo contatore ha una potenza impegnata superiore alla tue esigenze (magari perché così avevano deciso gli inquilini precedenti o perché sono cambiati i tuoi consumi) puoi richiedere la diminuzione della potenza.

💡 Dai un’occhiata alla tua bolletta: ci troverai il livello massimo di potenza prelevata in ogni mese, così da capire se hai margine per abbassare la potenza impegnata.

Quest’operazione può rivelarsi vantaggiosa perché ti permette di ridurre il costo fisso in bolletta della quota potenza, una voce di costo calcolata proprio in base ai kilowatt impegnati. 

Ma come fare? Anche in questo caso dovrai contattare il venditore (comunicando i tuoi dati e quelli della fornitura), il quale inoltrerà la richiesta al distributore entro 2 giorni lavorativi. Successivamente, nel giro di 5 giorni lavorativi il distributore completerà il processo.

Per quanto riguarda i costi, dovrai mettere in conto:

NEL MERCATO LIBERO

  • Contributo fisso per il distributore pari a 25,51€ (✅ non dovuto fino al 31 dicembre 2023);
  • Contributo per il venditore come previsto dal contratto.

NEL MERCATO TUTELATO

  • Contributo fisso per il distributore pari a 25,51€ (✅ non dovuto fino al 31 dicembre 2023);
  • Contributo per il venditore pari a 23€.

Un altro modo per risparmiare in bolletta senza rinunciare alla potenza impegnata è usare Switcho: troviamo per te le migliori offerte in base ai tuoi consumi e alla tua tariffa attuale. E se decidi di cambiare fornitore, gestiamo noi tutta la burocrazia!

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Come tornare alla potenza iniziale?

Un caso particolare è quello di un cliente che sceglie di cambiare la potenza (aumentandola o diminuendola) per poi accorgersi che si trovava meglio prima. Nessun problema: è possibile tornare alla potenza contrattuale precedente con uno sconto sul costo della pratica.

In particolare, come riportato sul sito ARERA:

“Se lo stesso cliente richiede una diminuzione in seguito a un precedente aumento, il distributore restituirà, tramite il venditore, la corrispondente quota potenza del contributo versato in occasione dell’aumento.”

Ciò non vale quindi nel caso in cui sia un cliente diverso a chiedere di tornare alla potenza precedente (ad esempio, il nuovo inquilino o proprietario). 

Qual è l’attuale potenza del tuo contatore?

Puoi scoprirlo dando un’occhiata alla bolletta, generalmente in prima pagina nella sezione “dati fornitura”: qui dovresti trovare sia la potenza impegnata che quella disponibile. 

Nell’esempio qui sotto vedi una bolletta Enel con potenza contrattualmente impegnata di 3 kW e quella disponibile di 3,3 kW (al punto 1) 👇

Bolletta Enel - sezione autolettura

Se invece ti stai trasferendo in una nuova casa e devi attivare per la prima volta il contatore (a patto che non sia mai stato attivato prima), puoi scegliere la potenza contrattuale che preferisci. Nel caso di una riattivazione (subentro), invece, dovrai prima riattivare il contatore con la potenza impegnata precedente e richiedere poi un eventuale aumento.

Quanto incide la potenza sulla bolletta della luce?

Come forse saprai, la bolletta della luce è composta da diverse voci:

  1. Spesa per la materia energia
  2. Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
  3. Spesa per oneri di sistema
  4. Imposte

La seconda voce “spesa per il trasporto e la gestione del contatore” include anche la cosiddetta quota potenza, ovvero una parte di costo calcolata in base alla potenza del contatore ed espressa in euro/KW/mese.

➡️ Facciamo un esempio: se il prezzo unitario è di 0,5500 euro/kW/mese e il contatore dispone di 3,5 kW di potenza, il calcolo da fare è 3,5 x 0,5500 = 1,92€ ogni mese (23,1€ all’anno).

Ora ti sarà chiaro come mai i costi fissi con un contatore con 6 kW di potenza sono maggiori rispetto a una potenza standard di 3 kW. Ricorda, comunque, che in alcuni casi l’aumento di potenza è una necessità per evitare di far scattare continuamente il contatore. Ora sai come farlo 😎

Redi Vyshka

Redi Vyshka

COO e co-fondatore di Switcho, esperto nei campi della consulenza manageriale e della finanza aziendale, Redi ha contribuito nel 2019 alla progettazione e al lancio del primo servizio in Italia che, con pochi clic, consente di analizzare le proprie spese di casa e di trovare le opportunità personalizzate di risparmio, dimenticandosi la burocrazia. Dalla nascita di Switcho, Redi prende parte a numerosi eventi su startup e settore energetico, grazie alla sua competenza pluriennale nel mercato delle forniture di gas e luce e nelle soluzioni per ridurre i costi in bolletta. Leggi tutti i suoi articoli e seguilo su LinkedIn.
Aggiornato il 1 Dicembre 2023
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