La pratica ENEA è fondamentale per poter ottenere le agevolazioni fiscali legate ai cosiddetti bonus casa. Il nuovo portale è stato messo a disposizione dei cittadini che vogliono beneficiare delle detrazioni fiscali legate ai bonus edilizi a partire dal gennaio 025. In breve:Â
- Se vuoi beneficiare delle detrazioni fiscali legate ai bonus edilizi hai lâobbligo di inviare la comunicazione allâENEA;
- La dichiarazione ENEA va inviata online, tramite il portale dellâAgenzia entro 90 giorni dalla fine dei lavori;
- Il mancato invio della pratica potrebbe esporre al rischio di perdere le detrazioni, ma puoi rimediare ricorrendo alla remissione in bonis.
Stai sistemando con i bonus edilizi la tua nuova casa? Alle tue utenze ci pensiamo noi di Switcho: troviamo per te le migliori offerte luce e gas e gestiamo anche tutta la burocrazia dellâattivazione (gratuitamente đ)
Indice
- Cosâè la comunicazione ENEA e perchĂŠ va inviata
- Certificazione ENEA: chi deve farla e per quali interventi
- Come si compila la pratica ENEA: passaggi ed esempi
- A chi rivolgersi per fare la pratica ENEA e quali sono i costi
- Comunicazione ENEA errata, non inviata o inviata in ritardo: cosa succede?
Vuoi assicurare la tua casa? Scopri l’offerta del nostro partner Reale Mutua e attivala online con uno sconto del 10%.
Cosâè la comunicazione ENEA e perchĂŠ va inviata
Lâinvio della pratica allâENEA è fondamentale se si vuole beneficiare delle agevolazioni fiscali legate ai bonus edilizi. Parliamo di una pratica obbligatoria. Ma a cosa serve?
La comunicazione va inviata allâAgenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) per comunicare lo stato di avanzamento dei lavori di efficientamento energetico, ristrutturazione e adeguamento sismico.
In particolare, dovrai inviare la pratica se decidi di sfruttare uno dei bonus edilizi tra:
- Bonus ristrutturazioni: la detrazione del 50% per gli interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia;
- Bonus mobili: la detrazione Irpef del 50% per lâacquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione;
- Ecobonus: la detrazione fiscale dal 50% per le prime case e al 36% per le seconde case per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici;
- Superbonus: la detrazione del 65% per la realizzazione di specifici interventi finalizzati allâefficienza energetica o alla riduzione del rischio sismico degli edifici.
Lâinvio della pratica ENEA va effettuato, da parte di privati e professionisti, esclusivamente in via telematica, utilizzando il portale bonusfiscalienea.it realizzato dâintesa con il Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia delle Entrate.
â ď¸ Ricorda che hai 90 giorni dalla fine dei lavori per inviare la comunicazione allâENEA.
Certificazione ENEA: chi deve farla e per quali interventi
Lâobbligo di presentazione della comunicazione ENEA sussiste per alcune specifiche tipologie di intervento per la detrazione dellâEcobonus al 65% e per bonus ristrutturazioni e bonus mobili, in particolare:
- Pratica ENEA per ristrutturazioni e strutture edilizie: riduzione della trasmittanza delle pareti verticali, delle strutture opache orizzontali e inclinate, dei pavimenti;
- Pratica ENEA infissi: riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi;
- Pratica ENEA per impianti tecnologici: installazioni di pannelli solari per acqua calda, sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione o con generatori di calore ad aria a condensazione, pompe di calore per climatizzazione, sistemi ibridi, generatori di calore a biomassa, microgeneratori, sistemi di contabilizzazione del calore, impianti fotovoltaici, sistemi di bulding automation;
- Pratica ENEA per elettrodomestici: forni, lavastoviglie, frigoriferi, piani cottura, asciugatrici ma solo se collegati a interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 10 gennaio 2019 (spese sostenute nel 2020) e 1° gennaio 2020 (spese sostenute nel 2021).
La registrazione e lâaccesso al portale possono essere effettuate dalle persone fisiche, tramite SPID, o dalle persone giuridiche, tramite credenziali email e password.
Se accedi con lo SPID puoi scegliere il tipo di utenza tra beneficiario, intermediario o asseveratore (in alcuni casi, infatti, la pratica può essere eseguita solo da un professionista abilitato).
Potrebbe interessarti anche:
âĄď¸ Bonus fotovoltaico
âĄď¸ Bonus caldaia
âĄď¸ Bonus condizionatori
Come si compila la pratica ENEA: passaggi ed esempi
Una volta effettuato lâaccesso al portale, ti troverai nella tua Area personale, dalla quale potrai cliccare sulla voce âInserisci nuova dichiarazioneâ oppure âNuova dichiarazioneâ.
Vediamo, quindi, come compilare la pratica ENEA con degli esempi sulle informazioni da inserire. Abbiamo anche raccolto alcune immagini del portale e ti avvisiamo che potresti notare delle differenze di design tra le diverse sezioni. Alcune, infatti, sono estrapolate dal nuovo portale ENEA. Altre, invece, sono ricavate dalla guida ufficiale alla pratica ENEA, in cui potrai trovare tutti i dettagli su come compilare la certificazione.
Tieni, però, presente che le informazioni da inserire non cambiano.
Dopo aver effettuato lâaccesso, dovrai compilare la scheda descrittiva. La prima sezione è quella che richiede lâinserimento dei dati del beneficiario.
1ď¸âŁ DATI BENEFICIARIO

Nel caso la pratica venga compilata da persona fisica, si dovranno indicare i seguenti dati:
- Nome e cognome;
- Sesso;
- Data e luogo di nascita;
- Luogo e indirizzo di residenza;
- Codice fiscale;
- Un recapito telefonico.
Se, invece, a compilare la pratica è una persona giuridica (scegliendo tra soggetto con partita IVA, condominio o altro soggetto) si dovranno indicare:
- Ragione sociale;
- Partita IVA/codice fiscale;
- Sede legale;
- Recapito telefonico.
Nella scheda successiva, andranno, invece, indicati i dati dellâimmobile.
2ď¸âŁ DATI IMMOBILE

Qui bisognerĂ fornire diverse informazioni relative a:
- Lâindirizzo dellâimmobile oggetto degli interventi;
- I dati catastali;
- La superficie utile;
- Il titolo di possesso;
- Il numero di unitĂ immobiliari che compongono lâedificio;
- Lâanno di costruzione;
- La destinazione dâuso;
- La tipologia edilizia.
Una volta compilati questi campi, si dovrĂ passare alla scheda descrittiva degli interventi che conterrĂ i dati di tutti i lavori per i quali vige lâobbligo di comunicazione allâENEA.
3ď¸âŁ DESCRIZIONE INTERVENTO

I dati da inserire, in questo caso, dipenderanno dal tipo di intervento. A titolo di esempio, puoi farti unâidea dei dati richiesti in caso di installazione di collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria:

Per fornire anche un altro esempio, ecco la sezione da compilare in caso di sostituzione con sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore):

4ď¸âŁ INVIO E CONFERMA
Una volta compilata la scheda descrittiva degli interventi, non ti rimarrĂ che controllare i dati inseriti, validare e salvare la pratica. A quel punto, potrai cliccare sul pulsante âInvia dichiarazioneâ.
Al termine della procedura, ti verrĂ inviata una email di conferma allâindirizzo che hai indicato a inizio pratica, che conterrĂ la data di trasmissione e il codice identificativo (CPID) da conservare.
A chi rivolgersi per fare la pratica ENEA e quali sono i costi
Come hai potuto vedere, la comunicazione da inviare allâENEA è complessa e ricca di dati specifici legati al tipo di intervento effettuato. Non è improbabile, quindi, compiere errori derivanti dallâinserimento di dati sbagliati.
Proprio per questo motivo, molto spesso i beneficiari delle agevolazioni fiscali per i bonus casa scelgono di rivolgersi a tecnici specializzati â spesso si tratta della stessa impresa che esegue gli interventi â per garantire la correttezza delle informazioni e il loro inserimento.
Un aiuto prezioso che ha un costo che può oscillare tra i 100 euro e i 300 euro, a seconda dellâintermediario al quale ci si rivolge.
Inoltre, la pratica ENEA può essere compilata anche da CAF o commercialisti.
Comunicazione ENEA errata, non inviata o inviata in ritardo: cosa succede?
Ma cosa succede se la comunicazione ENEA presenta errori nella compilazione? Per fortuna, la pratica può essere corretta anche se è già stata inviata.
â ď¸ Attenzione, però, perchĂŠ la correzione deve essere effettuata entro il termine previsto per la dichiarazione dei redditi (lâanno di riferimento deve essere quello in cui sono state sostenute le spese).
Se, invece, la comunicazione ENEA non è mai stata inviata, câè il rischio di perdere la detrazione. Ma questo dipende se la pratica riguarda:
- Il bonus ristrutturazioni ed elettrodomestici: in questo caso, non câè rischio di perdere lâagevolazione nĂŠ di ricevere una sanzione, ma la comunicazione rimane obbligatoria;
- LâEcobonus: si può ricorrere allâistituto remissione in bonis, ma solo se la comunicazione viene inviata prima di ispezioni, verifiche o altre attivitĂ di accertamento oppure prima del termine ultimo fissato per la dichiarazione dei redditi, versando una sanzione di 250 euro.
In linea generale, proprio per evitare queste situazioni, conviene sempre rivolgersi a un intermediario.