Il GPL per il riscaldamento domestico è una soluzione molto popolare tra gli impianti.
Il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) è un combustibile adatto al riscaldamento: il sistema sfrutta il suo alto potere calorifico per generare calore con l’utilizzo di una caldaia.
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Indice
- Qual è il prezzo del GPL per il riscaldamento
- Come funziona il riscaldamento a GPL e quando si usa
- Fattori che influenzano il prezzo del GPL per il riscaldamento
- Bombola o serbatoio? Ecco come scegliere
- Pro e contro del riscaldamento a GPL
- Manutenzione degli impianti a GPL
Qual è il prezzo del GPL per il riscaldamento
Il prezzo medio del GPL in Italia si aggira varia di giorno in giorno. In genere, è tra 0,70-0,90 euro al litro.
Il costo del GPL, ad ogni modo, cambia continuamente e il prezzo effettivo che pagherai può essere più alto o più basso.
Come funziona il riscaldamento a GPL e quando si usa
Ma perché scegliere il riscaldamento a GPL?
Se il gas metano non arriva, il GPL ti permette di avere comunque un sistema efficiente per riscaldare la casa e l’acqua sanitaria, senza dipendere da una rete di distribuzione.
Come sappiamo, infatti, il gas metano viaggia attraverso una rete capillare di tubazioni e arriva direttamente nelle abitazioni in modo automatico. Ma quando la rete non è disponibile, il GPL rappresenta una valida opzione, dal momento che è disponibile ovunque grazie a serbatoi interrati o bombole.
In sostanza, anche se vivi in zone isolate o in case di campagna puoi installare un impianto a GPL e godere di comfort e autonomia. Una volta rifornito, il GPL viene convogliato nella caldaia, che lo brucia per produrre calore, esattamente come farebbe un impianto a metano.
Per chi vive lontano dalla rete del gas naturale, quindi, il riscaldamento a GPL rappresenta una scelta pratica, sicura ed efficiente.
Fattori che influenzano il prezzo del GPL per il riscaldamento
Come già accennato, il prezzo del GPL non rimane mai costante. I fattori che condizionano l’andamento del prezzo sono:
- La legge della domanda e dell’offerta: se la richiesta di GPL aumenta, ad esempio durante i mesi invernali, il prezzo tende a salire. Allo stesso modo, un calo della domanda può farlo diminuire. Questa dinamica influenza direttamente quanto paghi per il riscaldamento della tua casa;
- Andamento del mercato petrolifero: il GPL è un derivato del petrolio, quindi le fluttuazioni dei prezzi del petrolio a livello globale si riflettono sul costo del GPL. Se c’è un aumento, quindi, anche il prezzo del GPL può salire;
- Quantità acquistata: acquistare grandi quantità di GPL può ridurre il costo unitario, mentre piccole forniture hanno un prezzo più elevato per litro. Questo vale sia per le bombole che per i serbatoi.
A questi si aggiungono anche cause più specifiche:
- Condizioni contrattuali, dal momento che i termini del contratto con il fornitore possono influenzare il prezzo finale;
- Modalità di trasporto e distribuzione, considerando che consegne più complesse o in zone difficili possono far lievitare il costo;
- Tipologia di mercato, perché il prezzo può variare tra mercato libero e tariffe regolate;
- Regione in cui si abita, poiché il costo può differire da una zona all’altra dell’Italia.
Bombola o serbatoio? Ecco come scegliere
Quando scegli il GPL per la tua casa, la prima decisione riguarda il modo in cui rifornirlo. Puoi, infatti, optare per bombole o serbatoi. Non si tratta solo di una questione pratica, perché le due soluzioni hanno caratteristiche molto diverse. Per aiutarti a capire meglio, puoi consultare questa tabella in cui chiariamo le differenze:
BOMBOLA | SERBATOIO |
---|---|
Ideale per consumi bassi | Migliore per consumi più elevati |
Diverse dimensioni disponibili | Capacità elevate |
Prezzo indicativo di una bombola da 10 kg: 25-30 euro | Richiede un investimento iniziale più alto |
Frequenza di rifornimento più alta | Rifornimento meno frequente |
Manutenzione semplice e veloce | Manutenzione più complessa |
Per quanto riguarda i serbatoi, tieni anche presente che puoi scegliere tra diverse formule di gestione:
- Comodato d’uso: il serbatoio viene fornito dal distributore senza costi di acquisto. Tu ti occupi solo del rifornimento;
- Affitto: paghi un canone periodico per avere il serbatoio a disposizione, mentre la manutenzione e la gestione restano a carico del fornitore.
Pro e contro del riscaldamento a GPL
Come ogni opzione, prima di scegliere un sistema di riscaldamento è sempre importante valutare vantaggi e svantaggi.
Il GPL rappresenta una soluzione interessante, grazie alla sua versatilità, dal momento che può essere utilizzato sia per riscaldare piccoli appartamenti sia per ambienti più ampi, adattandosi alle diverse esigenze della tua casa.
Ma non si tratta dell’unico vantaggio. Il GPL, infatti, ha altri pregi che vanno considerati:
- Autonomia e disponibilità: grazie a bombole o serbatoi, il GPL può essere impiegato praticamente ovunque, anche in zone isolate;
- Flessibilità d’uso: funziona con impianti tradizionali e permette di regolare il riscaldamento in modo efficiente; inoltre, puoi gestire le scorte secondo le tue esigenze e programmare le ricariche senza dover dipendere da forniture continue.
- Impatto ambientale contenuto rispetto ad altre soluzioni fossili: pur producendo emissioni, il GPL è più sostenibile di altri combustibili come il carbone o il gasolio.
Ci sono, però, alcune criticità da considerare. Le emissioni, seppur contenute, sono comunque presenti. Inoltre, i costi iniziali possono essere importanti, soprattutto se decidi di installare un serbatoio. A questo si aggiunge la manutenzione, che richiede attenzione e pianificazione.
Manutenzione degli impianti a GPL
La manutenzione degli impianti a GPL merita la giusta attenzione. Ma cosa bisogna sapere in merito?
Per prima cosa, va detto che appena installato un serbatoio, l’azienda fornitrice esegue una serie di collaudi per verificare che tutto funzioni correttamente e che l’impianto rispetti le norme di sicurezza. Controlli, questi, che permettono di accertarsi che ogni componente sia pronto a funzionare senza problemi e a prevenire qualsiasi rischio.
Successivamente, per le forniture domestiche, sono previsti controlli regolari, generalmente annuali.
Durante questi appuntamenti, il tecnico qualificato verifica lo stato del serbatoio, degli accessori di protezione e, nel caso di impianti interrati, anche il corretto funzionamento del sistema di protezione catodica, pensato per prevenire la corrosione.
Al termine del controllo, se tutto è in ordine, viene rilasciata la certificazione di manutenzione, a garanzia che l’impianto è sicuro e affidabile.
Curare la manutenzione, al di là della mera questione di obblighi normativi, significa avere la tranquillità di un riscaldamento efficiente e sicuro, capace di rispondere alle tue esigenze domestiche, senza sorprese o rischi inutili.
Fonti
https://www.climamarket.it/blogs/guide/gpl-da-riscaldamento-costi-e-consigli-utili