Le fasi per ottenere un mutuo sono diverse e tra queste c’è la perizia immobiliare. Cosa sapere, in breve:
- Serve come garanzia per la banca, che deve valutare il valore reale della casa prima di concederti il finanziamento;
- Viene svolta da un tecnico abilitato, incaricato direttamente dall’istituto di credito;
- Se la perizia è positiva si procede con il mutuo, mentre se è negativa l’importo concesso può ridursi o, in alcuni casi, la richiesta può essere rifiutata.
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Indice
- Cos’è la perizia immobiliare per il mutuo
- A cosa serve la perizia immobiliare
- Costi e tempi della perizia immobiliare
- Come funziona la perizia immobiliare per il mutuo
- I documenti per effettuare la perizia
- Esito perizia: cosa succede se il perito valuta più o meno la casa
Cos’è la perizia immobiliare per il mutuo
La perizia è una valutazione tecnica svolta da un perito incaricato dall’istituto di credito, con lo scopo di stabilire il valore reale dell’immobile e, di conseguenza, l’importo massimo del mutuo erogabile.
Essa è una delle fasi che portano alla delibera del mutuo. Come forse saprai, prima di concedere un finanziamento così importante la banca effettua una serie di verifiche per assicurarsi che tu abbia la possibilità di rimborsare l’importo richiesto.
Oltre alla perizia immobiliare, l’altra verifica effettuata è la valutazione della capacità reddituale, cioè l’analisi delle tue entrate, delle eventuali spese fisse e di altri impegni finanziari, così da capire se sei in grado di saldare il debito nel tempo.
A cosa serve la perizia immobiliare
La perizia immobiliare è un passaggio fondamentale nella richiesta di un mutuo ipotecario perché consente alla banca di capire se l’immobile che vuoi acquistare rappresenta davvero una garanzia solida.
Attraverso la perizia, infatti, la banca verifica che la casa sia conforme dal punto di vista tecnico e legale e che il suo valore sia in linea con l’importo richiesto.
Senza questo passaggio non sarebbe possibile concedere il mutuo, perché l’istituto di credito deve tutelarsi dal rischio che la garanzia non sia sufficiente. Allo stesso tempo, la perizia permette anche di verificare che l’immobile sia regolare e privo di problemi nascosti che potrebbero complicare l’acquisto.
In concreto, quindi, questa fase serve a:
- Determinare il valore reale e aggiornato dell’immobile;
- Controllare la conformità urbanistica e catastale;
- Escludere la presenza di abusi edilizi o vincoli che ne ridurrebbero il valore.
Costi e tempi della perizia immobiliare
I tempi per una perizia immobiliare non sono lunghi. Parliamo, solitamente, di un tempo che va dai 5 ai 10 giorni lavorativi, a partire dal momento in cui il perito riceve l’incarico.
Va detto, però, che possono verificarsi dei ritardi, in particolare:
- Se la documentazione fornita non è completa;
- Se l’immobile presenta situazioni complesse da verificare;
- Se si tratta di una zona difficile da raggiungere.
Ma quanto costa una perizia immobiliare? I costi variano in base alla banca o alla società che gestisce la pratica, ma in media oscillano tra i 200 e i 400 euro.
A tale cifra bisogna poi aggiungere l’IVA (22%), il contributo previdenziale del professionista incaricato (generalmente tra il 2% e il 4%) e, in alcuni casi, eventuali rimborsi per le spese di trasferta, soprattutto quando il sopralluogo riguarda immobili situati in località particolarmente distanti o poco accessibili.
Come funziona la perizia immobiliare per il mutuo
Durante la perizia immobiliare il perito effettua un sopralluogo utile a raccogliere tutte le informazioni necessarie per stimare correttamente il valore dell’immobile. In questo frangente sono valutati diversi elementi fondamentali per fornire alla banca una valutazione precisa e affidabile. Tra i principali fattori presi in considerazione ci sono:
- Le caratteristiche fisiche dell’immobile, come superficie, distribuzione degli spazi, piano, esposizione e stato di conservazione;
- La situazione del mercato locale, con un confronto di prezzi e tendenze di immobili simili nella stessa zona;
- La regolarità catastale e la corrispondenza tra documenti ufficiali e realtà dell’immobile;
- Eventuali vincoli urbanistici o legali e l’efficienza energetica dell’edificio, valutata tramite l’APE;
- La presenza di accessori o pertinenze che possono influenzare il valore complessivo.
Tutti questi elementi vengono raccolti nella relazione finale, che guiderà la decisione della banca sulla concessione del mutuo.
💡 Se ti incuriosisce vedere come un perito valuta un immobile, tieni presente che sul web ci sono molti esempi di perizia immobiliare disponibili gratuitamente.
I documenti per effettuare la perizia
Per effettuare una perizia immobiliare completa e accurata, il tecnico ha bisogno di accedere a una serie di documenti relativi all’immobile. Tra i principali possiamo citare:
- La visura catastale che permette di verificare dati come identificativi catastali, categoria dell’immobile ecc.;
- Gli atti di provenienza, utili a confermare la regolarità della proprietà e l’assenza di pendenze legali;
- Eventuali planimetrie o progetti edilizi, per controllare la conformità tra quanto dichiarato e lo stato reale;
- Se disponibile, l’attestato di prestazione energetica che descrive l’efficienza energetica dell’edificio.
In alcuni casi il perito può richiedere anche certificazioni aggiuntive. Permessi di costruzione, autorizzazioni urbanistiche o documentazione relativa a interventi di ristrutturazione possono concorrere ad avere un quadro completo e aggiornato dello stato dell’immobile prima di redigere la relazione finale.
Esito perizia: cosa succede se il perito valuta più o meno la casa
Una volta conclusa la perizia, la banca confronta il valore stimato dal tecnico con il prezzo di acquisto concordato.
✅ Se la valutazione è uguale o superiore, si parla di perizia con esito positivo: il mutuo viene deliberato sulla base del prezzo di compravendita e il percorso verso l’acquisto procede senza ulteriori ostacoli.
🔴 Diverso è il caso in cui il perito attribuisca all’immobile un valore inferiore rispetto al prezzo richiesto dal venditore. In questa situazione la banca si basa sempre sul valore più basso, applicando un limite di finanziabilità che, per i mutui ordinari, raramente supera l’80%. Questo significa che l’importo concesso potrebbe ridursi sensibilmente, lasciandoti la necessità di coprire la differenza con risorse proprie.
In questi casi hai più strade possibili:
- Provare a rinegoziare il prezzo con il venditore, così da riportarlo in linea con il valore reale;
- Valutare se puoi integrare con capitale personale;
- Se le condizioni non sono sostenibili, riconsiderare l’operazione.
Una perizia negativa, quindi, non blocca necessariamente il tuo progetto, ma ti costringe a una riflessione importante sulla sostenibilità dell’investimento.