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Polizza infortuni conducente: cos’è, come funziona e a chi conviene

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Vuoi espandere la tua assicurazione RCA obbligatoria auto o moto per tutelarti da eventuali danni fisici? Allora la polizza che fa per te è quella dedicata agli infortuni dei conducenti. Scopriamo tutto su questa garanzia accessoria 🚀

Polizza infortuni conducente, in breve:

  • Copre gli infortuni riportati dal conducente in un incidente con colpa.
  • Ne esistono diverse tipologie e con diversi massimali.
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Indice

Cos’è la polizza infortuni conducente

L’assicurazione infortuni è una garanzia accessoria e facoltativa che è possibile aggiungere alla propria RCA (Responsabilità Civile Autoveicoli), per colmare un “vuoto” assicurativo.

La garanzia infortuni conducente rimborsa le spese sostenute a fronte di infortunio del conducente riportato in un incidente con colpa.

Infatti, in caso di sinistro senza responsabilità, sarà l’RCA della controparte a risarcire i danni a cose e persone. 

💡 Se sul veicolo ci sono passeggeri, l’RCA copre i danni fisici ed economici di questi ultimi anche in caso di incidente con colpa. La polizza infortuni conducente, quindi, fa riferimento solo e unicamente alla persona che si trova alla guida, poiché è l’unica “scoperta”.

La polizza infortuni presenta sempre un massimale, che può essere concordato in fase di stipula e da cui dipende anche l’ammontare del premio assicurativo. Il costo è stabilito anche in base ad altri fattori, tra cui la residenza e la classe di merito.

Per aggiungere l’assicurazione al conducente sono necessari i documenti generalmente richiesti per l’attivazione di qualsiasi polizza:

  • Documento d’identità;
  • Codice fiscale;
  • Libretto di circolazione del mezzo;
  • Attestato di rischio (che la compagnia assicurativa può reperire in autonomia dalla banca dati ANIA).

Cosa copre l’assicurazione infortuni conducente

Copre i danni fisici riportati dal conducente in un sinistro con colpa, indipendentemente dal coinvolgimento di altri veicoli nell’evento. In particolare copre:

  • Spese mediche sostenute;
  • Diaria per ricovero o convalescenza anche in caso di immobilizzazione temporanea;
  • Disabilità riportate;
  • Decesso del conducente (nel qual caso viene rimborsata la famiglia).

La polizza si attiva nel momento in cui il conducente sale sul veicolo (auto o moto) e copre anche le fermate.

Per capire nel dettaglio cosa comprende la polizza, ti consigliamo sempre di leggere attentamente la tabella presente nel contratto proposto dalla compagnia, soprattutto in relazione ai rimborsi che è possibile ottenere e con che massimale.

Cosa NON copre

Ci sono delle casistiche in cui la polizza infortunio conducente non interviene.

La prima riguarda la formula di guida stabilita nel contratto RC auto o moto:

GUIDA ESPERTAStabilisce un’età minima per guidare il mezzo, escludendo i neopatentati
GUIDA ESCLUSIVADefinisce un unico conducente
GUIDA LIBERANon pone limitazioni a chi può mettersi alla guida purché provvisto di patente

👉 La polizza infortuni non copre in caso di conducente non abilitato alla guida di quel mezzo nei casi di formule a guida esperta o esclusiva. Non c’è alcuna limitazione invece per la guida libera.

Inoltre la garanzia infortuni non copre nei casi di:

  • Guida in stato di ebbrezza o dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti;
  • Comportamenti scorretti alla guida (in alcuni casi sono coperti ma comportano un rimborso molto ridotto);
  • Guida senza patente in corso di validità;
  • Incidenti causati volontariamente dal conducente con lo scopo di ottenere un rimborso (per i quali l’assicurazione potrebbe sporgere denuncia per truffa).

Infine, alcune compagnie non permettono di sottoscrivere la polizza infortuni a certe tipologie di persone, come quelle sopra una certa età o affette da determinate patologie.

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Due tipologie di polizza: nominale o estesa

Esistono due tipi di assicurazione al conducente: quella nominale e quella estesa. Quali sono le differenze?

  • Nominale: tutela solo il proprietario del veicolo e non altre persone che potrebbero mettersi alla guida.
  • Estesa: tutela non solo il proprietario ma anche altre persone patentate abilitate alla guida del veicolo.

Ti consigliamo di prestare attenzione a quale delle due sottoscrivi per evitare spiacevoli sorprese. Se un mezzo è utilizzato da più persone nel nucleo familiare, ad esempio, ricorda di chiedere la versione estesa.

Assicurazione conducente: conviene? Quando farla?

Partiamo da un concetto importante: tutti possono sottoscrivere una polizza infortuni e tutti possono trarne vantaggio nel malaugurato caso di un sinistro.

Esistono però categorie di persone particolarmente esposte al rischio di incidente, come ad esempio:

CATEGORIAMOTIVAZIONE
Persone che percorrono molti km in auto o in motoStatisticamente aumentano le probabilità di essere coinvolti in un sinistro
MotociclistiSono statisticamente più a rischio di infortuni
Conducenti di auto datateIl veicolo presenta minori misure di sicurezza ed espone maggiormente al rischio di infortuni
NeopatentatiA causa dell’inesperienza hanno più probabilità di causare incidenti

Polizza infortuni conducente: come chiedere il risarcimento

Per ottenere il rimborso dovuto occorre presentare domanda alla propria assicurazione nelle modalità previste da quest’ultima (a mano, via raccomandata, online, ecc).

Dovrai presentare, oltre a carta d’identità e codice fiscale:

  • I referti medici che attestano l’infortunio;
  • Scontrini e ricevute delle spese mediche sostenute.

Spesso le assicurazioni richiedono una visita con uno studio medico convenzionato che attesti la presenza dell’infortunio e di eventuali danni permanenti o meno.

Costo assicurazione infortuni

Stipulando una polizza infortuni insieme all’RC obbligatoria, il premio assicurativo aumenta. L’entità dell’aumento dipende da numerosi fattori che concorrono a stabilire la probabilità di incorrere in sinistri: qui sotto trovi i principali parametri considerati dalle compagnie 👇

FATTORI DI COSTOMOTIVAZIONE
AssicuratoL’età impatta sull’ammontare del premio
Classe di meritoDefinisce lo storico alla guida; peggiore è la classe, maggiore è il costo
Città di residenzaNelle zone dove avvengono più incidenti il costo aumenta
Compagnia assicurativaNon tutte applicano gli stessi prezzi. Ad esempio le assicurazioni telefoniche sono generalmente più economiche

💡 Va sottolineato che talvolta le compagnie assicurative offrono la polizza infortuni conducente gratuitamente o a prezzo agevolato ad alcuni clienti, come quelli storici o ai nuovi contraenti.

Oltre al costo del premio, occorre considerare anche la presenza (e l’entità) della franchigia e del massimale. Di cosa si tratta? Scopriamolo:

FRANCHIGIAMASSIMALE
Una cifra o percentuale al di sotto della quale l’assicurazione non interviene.

❓ Esempio: spese mediche pari a  4000€ con una franchigia di 1000€

➡️ 3000€ rimborsati dall’assicurazione e 1000€ a carico dell’assicurato
Il massimo rimborso che si può ottenere da parte dell’assicurazione, oltre il quale occorre pagare personalmente.

❓ Esempio: massimali comuni per la polizza infortuni conducente sono 50k, 100k, 150k, ecc.
 
➡️ L’assicurazione non rimborsa sopra queste soglie.

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Domande frequenti sulla polizza infortuni

Come funziona l’assicurazione infortuni conducente?

La polizza conducente rimborsa le spese sostenute in seguito a un infortunio dovuto a un incidente con colpa. Per ottenere il rimborso occorre fare domanda presentando i referti e le ricevute delle spese.

Cosa si intende per infortunio conducente?

L’assicurazione infortuni conducente copre i danni fisici riportati durante un incidente che può o meno coinvolgere altri veicoli. La condizione per il rimborso è che il sinistro sia con colpa, perché in caso contrario il rimborso spetta alla RC della controparte.

Chi paga i danni al conducente?

Nel caso di un incidente con colpa, il conducente è coperto solo se ha stipulato una polizza infortuni conducente. Se invece l’incidente è senza colpa, il conducente viene rimborsato dalla RCA della controparte.

Cosa copre l’assicurazione infortuni?

Ogni assicurazione ha le sue regole ma in generale si intendono coperte le spese mediche, quelle per i ricoveri e la riabilitazione, nonché indennizzi per invalidità permanente e morte.

👉 Scopri le altre guide sulle garanzie accessorie:

Marco Tricarico

Marco Tricarico

CEO e co-fondatore di Switcho, appassionato di startup e mondo digitale ed esperto di finanza aziendale e consulenza strategica, nel 2019 Marco ha deciso di lanciare un servizio innovativo che offrisse una soluzione di risparmio pratica e realmente imparziale sulle bollette di famiglie e aziende. Dalla nascita di Switcho, Marco partecipa a svariati eventi e rilascia interviste sui temi delle spese domestiche e del settore energetico, parlando delle ultime tendenze nei costi di gas ed elettricità e delle migliori opportunità per tutelarsi dai rincari. Leggi tutti i suoi articoli e seguilo su LinkedIn.
Aggiornato il 20 Ottobre 2023
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