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A cosa serve il subalterno catastale? La guida completa

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Consultare il subalterno catastale può esserti molto utile quando stai per acquistare un immobile. Questo fa parte dei dati catastali, come foglio e particella, che possono esserti utili per capire se l’immobile è accatastato correttamente.

In questo articolo vedremo, nel dettaglio, cos’è, quando serve e dove trovarlo, con qualche esempio pratico. 

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Indice

Cos’è il subalterno catastale e a cosa serve

Il subalterno catastale è un numero identificativo che serve a distinguere, in modo univoco, le diverse unità immobiliari presenti all’interno di uno stesso fabbricato o terreno. 

In pratica, ogni appartamento, garage, negozio o ufficio ha un proprio subalterno, che lo differenzia dagli altri spazi dello stesso edificio. È come una sorta di targa che consente al Catasto di sapere esattamente a quale porzione di immobile ci si riferisce.

Immaginiamo, ad esempio, un condominio con tre appartamenti e due box auto. Ciascun appartamento e ciascun box avrà un proprio subalterno (ad esempio 1, 2, 3 per gli appartamenti e 4, 5 per i box). In questo modo, se devi vendere o affittare un appartamento, sarà chiaro a tutti, e soprattutto al Catasto, di quale unità si tratta.

Conoscere il subalterno è utile in diversi contesti:

  • Compravendita o locazione: permette di identificare con precisione l’immobile oggetto del contratto ed evita errori o ambiguità;
  • Confini e proprietà: aiuta a prevenire sovrapposizioni o confusioni tra porzioni di fabbricato contigue;
  • Pratiche edilizie e catastali: è indispensabile per aggiornare planimetrie, presentare pratiche urbanistiche o richiedere variazioni catastali.

Dove trovare il subalterno catastale

Come vedremo tra poco, il subalterno catastale è un dato che si può individuare all’interno della visura catastale, ma non è sempre presente in tutti i casi. Questo codice, infatti, viene attribuito solo agli edifici e alle costruzioni, e non ai terreni agricoli o edificabili, che vengono identificati esclusivamente tramite altri elementi, come il foglio e la particella.

Inoltre, anche tra gli immobili “costruiti” non sempre esiste un subalterno. Questo accade quando l’edificio è costituito da una sola unità immobiliare, cioè quando non è suddiviso in più appartamenti o locali distinti. 

➡️ Pensiamo, ad esempio, a una villetta unifamiliare che è un’unica abitazione con un solo proprietario e senza suddivisioni interne autonome, quindi non ha bisogno di un subalterno per essere distinta da altre unità.

Dove trovare il subalterno nella visura catastale 

Il subalterno catastale è uno dei dati che puoi trovare all’interno della visura catastale, un documento ufficiale che riporta tutte le informazioni identificative e descrittive di un immobile, utile per conoscere con precisione la sua posizione e le sue caratteristiche.

Puoi richiedere la visura catastale in due modi:

  • Recandoti presso un ufficio del Catasto, dove puoi ottenere una copia cartacea del documento;
  • Utilizzando il servizio online dell’Agenzia delle Entrate, che permette di consultare la visura in modo semplice e immediato, anche da casa, tramite il codice fiscale o i dati catastali dell’immobile.

All’interno della visura troverai gli estremi catastali, cioè i dati che servono a identificare in modo univoco un immobile. Oltre al subalterno, sono presenti anche:

  • Foglio, che indica la porzione di territorio comunale in cui si trova l’immobile, come se fosse una “sezione” della mappa catastale;
  • Particella (o mappale) che rappresenta il singolo appezzamento di terreno o l’area su cui sorge un edificio, identificandolo con un numero specifico.

Insieme, foglio, particella e subalterno permettono di individuare con precisione ogni unità immobiliare registrata al Catasto.

Dove trovare il subalterno in base al tipo di visura catastale

Che tu scelga di consultare la visura catastale online tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate o di richiederne una copia cartacea presso gli uffici del Catasto, il subalterno è sempre presente, ma si trova in punti diversi a seconda del tipo di documento. Consultando questa tabella, puoi individuare con più facilità questo dato: 

TIPO DI VISURA CATASTALE
Visura attuale per immobileNella sezione Dati identificativi dell’immobile, accanto al foglio e alla particella, indicato come “Sub” o “Subalterno”, seguito dal numero identificativo.
Visura per soggettoNell’elenco degli immobili intestati alla persona (fisica o giuridica). Il subalterno compare insieme al foglio e alla particella per ogni unità immobiliare di proprietà.
Visura storicaCompare accanto a foglio e particella in corrispondenza delle variazioni avvenute nel tempo, come passaggi di proprietà, fusioni o frazionamenti.
Visura planimetricaÈ riportato direttamente sulla piantina dell’immobile, solitamente sopra o accanto all’unità immobiliare di riferimento.

Come viene assegnato il subalterno catastale: un esempio pratico

L’attribuzione dei subalterni catastali alle diverse unità immobiliari presenti in un unico edificio segue regole ben precise e criteri di numerazione progressiva. 

In generale, il Catasto assegna i subalterni iniziando dai beni comuni, per poi passare alle unità di proprietà esclusiva. Si tratta di una numerazione ordinata (1, 2, 3 e così via), che permette di identificare in modo logico e coerente ogni porzione dell’immobile.

Il processo inizia con l’individuazione dei beni comuni censibili e dei beni comuni non censibili. Nel primo caso parliamo di spazi condivisi che hanno una rendita autonoma (ad esempio una portineria con abitazione), mentre nel secondo si tratta di aree o strutture comuni prive di rendita, come cortili, scale, tetti o locali tecnici. 

Solo dopo aver assegnato i subalterni a queste porzioni comuni, si passa alle unità di proprietà esclusiva, cioè agli appartamenti, ai locali commerciali, ai garage e a tutte le parti indipendenti dal punto di vista catastale.

La numerazione di queste unità segue solitamente un ordine che parte dal piano terra e procede verso l’alto, cominciando dall’ingresso principale e continuando da sinistra verso destra. 

Facciamo un esempio pratico. Immaginiamo un edificio situato al Foglio 12, Particella 90, composto da quattro appartamenti, un negozio al piano terra, una portineria e due garage. In questo caso, il Catasto potrebbe attribuire i subalterni nel seguente modo:

  • per la portineria (bene comune censibile): Subalterno 1;
  • per il vano scale e il cortile (beni comuni non censibili): Subalterno 2;
  • per gli appartamenti: Subalterni 3, 4, 5 e 6;
  • per il negozio: Subalterno 7;
  • per i due garage: Subalterni 8 e 9.

Insomma, in questo modo ogni parte dell’edificio risulta chiaramente identificata.

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Fonti

Marco Tricarico

Marco Tricarico

CEO e co-fondatore di Switcho, appassionato di startup e mondo digitale ed esperto di finanza aziendale e consulenza strategica, nel 2019 Marco ha deciso di lanciare un servizio innovativo che offrisse una soluzione di risparmio pratica e realmente imparziale sulle bollette di famiglie e aziende. Dalla nascita di Switcho, Marco partecipa a svariati eventi e rilascia interviste sui temi delle spese domestiche e del settore energetico, parlando delle ultime tendenze nei costi di gas ed elettricità e delle migliori opportunità per tutelarsi dai rincari. Leggi tutti i suoi articoli e seguilo su LinkedIn.
Aggiornato il 17 Ottobre 2025
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