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Corrente saltata? Ecco cosa fare in caso di blackout

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È capitato a tutti, prima o poi, di restare improvvisamente al buio a causa di un blackout. Che si tratti di pochi minuti o di qualche ora, sapere cosa fare può fare la differenza. Come comportarti in caso di blackout, in breve:

  1. Verifica se il disagio riguarda solo casa tua o anche i vicini;
  2. Se il problema è solo tuo, controlla se è scattato il salvavita;
  3. Spegni gli elettrodomestici, riattiva il salvavita e riaccendi gli elettrodomestici uno per volta.

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Indice

Cos’è un blackout e quali sono le cause

Un blackout è un’interruzione improvvisa della fornitura di energia elettrica. Può durare pochi secondi oppure estendersi per ore e può riguardare solo la tua abitazione oppure coinvolgere un’intera zona o quartiere. 

Quando la corrente salta, le luci si spengono, gli elettrodomestici si fermano e tutto ciò che funziona con l’elettricità smette di funzionare. Ma perché salta la corrente? I motivi possono essere diversi: 

  • Sovraccarico di energia: troppi dispositivi accesi contemporaneamente possono mandare in tilt l’impianto;
  • Guasto all’impianto elettrico: un componente interno difettoso può interrompere la corrente;
  • Temporali o raffiche di vento forti: eventi atmosferici intensi possono danneggiare la rete elettrica esterna;
  • Lavori in corso sulla rete: interventi programmati o urgenti possono comportare interruzioni temporanee;
  • Distacco per bolletta non pagata: se non paghi una o più bollette, la fornitura può essere sospesa. 

Cosa fare in caso di blackout

Quando salta la corrente, la prima cosa da fare è controllare il quadro elettrico di casa. In particolare, verifica se è scattato il salvavita (o interruttore differenziale) oppure se è stato disattivato il contatore.

Il salvavita serve a proteggerti da eventuali dispersioni di corrente: scatta quando c’è un problema all’impianto interno, per esempio un cortocircuito o un elettrodomestico difettoso. Il contatore della luce, invece, viene gestito dal distributore e può disattivarsi in caso di sovraccarico o distacco programmato.

Ecco cosa puoi fare:

  • Controlla se è scattato il salvavita: prova a riattivarlo;
  • Se scatta di nuovo subito, scollega tutti gli elettrodomestici, poi riattiva il salvavita e collega i dispositivi uno alla volta. Così puoi capire se uno di essi causa il problema;
  • Se l’interruttore non rimane su o ci sono prese rovinate o bagnate, non toccare nulla e chiama un elettricista;
  • Se il contatore è disattivato, verifica se il blackout riguarda solo casa tua o anche altri appartamenti. Se si tratta di un problema sulla rete, contatta il distributore locale;
  • Se invece pensi si tratti di una questione contrattuale o amministrativa, rivolgiti al tuo fornitore di energia.

🤔 Distributore o fornitore? Ricorda che il distributore si occupa della rete fisica (contatori, cavi, guasti tecnici), mentre il fornitore ti vende l’energia elettrica e gestisce le bollette: puoi scegliere il fornitore, ma non il distributore.

Indennizzi automatici per blackout prolungati

In alcuni casi, se il blackout è stato particolarmente lungo, potresti avere diritto a un indennizzo automatico. Questo significa che non devi fare nessuna richiesta: l’eventuale rimborso ti verrà accreditato direttamente in bolletta, entro pochi mesi dall’interruzione. 

L’importo dell’indennizzo viene calcolato in base a diversi fattori, come la durata del blackout, la zona in cui vivi (e il numero di abitanti) e il tipo di fornitura (domestica o aziendale). Il distributore trasferisce la somma al tuo fornitore, che poi la inserisce nelle prossime fatture.

Gli indennizzi sono previsti da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, e fanno parte delle tutele per garantire la qualità del servizio.

Salta il salvavita, ma non il contatore: cosa significa e cosa fare

Se salta la corrente ma non il contatore, significa che il problema non dipende dalla rete esterna o dal fornitore, ma da qualcosa all’interno del tuo impianto elettrico.

blackout

In altre parole, la corrente elettrica arriva fino a casa tua, ma il salvavita la blocca per motivi di sicurezza. Questo accade quando rileva un’anomalia, come una dispersione di corrente, un cortocircuito o un sovraccarico. In questi casi:

  1. Scollega tutti gli elettrodomestici e i dispositivi connessi alle prese;
  2. Riattiva il salvavita: se rimane su, inizia a ricollegare un dispositivo alla volta. Se il salvavita scatta di nuovo quando colleghi un certo apparecchio, è probabile che sia quello il responsabile del guasto;
  3. Se il salvavita continua a scattare anche con tutto scollegato, potrebbe esserci un problema nascosto nell’impianto, per esempio una presa danneggiata, cavi usurati o infiltrazioni di umidità.

In questi casi è fondamentale non improvvisare: contatta subito un elettricista, che potrà individuare il guasto in sicurezza e riportare l’impianto alla normalità.

Aumento di potenza: cos’è e a cosa serve

Uno dei motivi per cui può saltare spesso la corrente è che il contatore ha una potenza troppo bassa rispetto ai consumi reali della casa

In pratica, stai chiedendo più energia di quanta ne possa fornire il tuo impianto in quel momento. 

La potenza disponibile è il massimo che puoi utilizzare contemporaneamente e si calcola aggiungendo un 10% alla potenza contrattuale stabilita nel contratto. Per esempio, se hai un contratto da 3 kW (che è lo standard per le abitazioni), la potenza effettivamente disponibile sarà di 3,3 kW. Superata quella soglia, il contatore si disattiva per evitare sovraccarichi.

💡 Se hai aggiunto nuovi elettrodomestici, se in casa vivono più persone o se usi spesso dispositivi ad alto consumo, potrebbe essere il momento di richiedere un aumento di potenza.

Puoi farlo direttamente contattando il tuo fornitore di energia, che a sua volta inoltrerà la richiesta al distributore locale (cioè chi gestisce il contatore fisico). 

L’operazione ha un costo, che nel mercato libero prevede una quota per ogni kilowatt aggiuntivo richiesto. Parliamo di circa 70 euro.

Cos’è il Distacco Imposto Supero Potenza

Se sul display del tuo contatore compare la scritta “Distacco Imposto Supero Potenza” significa che hai superato per troppo tempo la potenza disponibile prevista dal tuo contratto. Può accadere, per esempio, quando utilizzi contemporaneamente troppi elettrodomestici o dispositivi ad alto consumo, andando oltre la soglia consentita. Il contatore, in questo caso, interrompe automaticamente la fornitura per motivi di sicurezza.

In genere, il distacco avviene dopo un certo periodo di superamento della potenza, non immediatamente. Per ripristinare l’energia, puoi semplicemente premere il pulsante sul contatore: se i consumi nel frattempo sono scesi sotto la soglia, la corrente tornerà. Altrimenti, sarà necessario spegnere o scollegare alcuni apparecchi e poi riprovare.

⚠️ Se questo problema si verifica spesso, potrebbe essere il caso di valutare un aumento di potenza del contratto

In alcuni casi, il distributore può anche attivare un aumento di potenza coatto, cioè una modifica automatica e obbligatoria del livello di potenza contrattuale, per evitare continui distacchi. In questo caso riceverai una comunicazione ufficiale e vedrai aggiornato il tuo contratto e le relative condizioni economiche.

Per evitare disagi, monitora sempre i consumi e assicurati che la potenza disponibile sia adeguata alle reali esigenze della tua casa.

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Redi Vyshka

Redi Vyshka

COO e co-fondatore di Switcho, esperto nei campi della consulenza manageriale e della finanza aziendale, Redi ha contribuito nel 2019 alla progettazione e al lancio del primo servizio in Italia che, con pochi clic, consente di analizzare le proprie spese di casa e di trovare le opportunità personalizzate di risparmio, dimenticandosi la burocrazia. Dalla nascita di Switcho, Redi prende parte a numerosi eventi su startup e settore energetico, grazie alla sua competenza pluriennale nel mercato delle forniture di gas e luce e nelle soluzioni per ridurre i costi in bolletta. Leggi tutti i suoi articoli e seguilo su LinkedIn.
Aggiornato il 1 Agosto 2025
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