Per valutare la tua richiesta di finanziamento, la banca potrebbe richiederti il certificato contestuale per il mutuo. Cosa sapere, in pillole:
Cos’è? | Un documento che raccoglie più informazioni anagrafiche, come residenza, stato civile e cittadinanza. |
Quando può essere utile? | Quando la banca ha bisogno di verificare la tua situazione anagrafica per concederti un mutuo. |
Quanto costa? | Il costo è di 16 euro, sia che tu lo richieda online che presso l’ufficio Anagrafe del tuo Comune. |
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Indice
- Cos’è il certificato contestuale e quando serve
- Quali informazioni contiene il certificato contestuale per il mutuo
- Come richiedere il certificato contestuale per il mutuo tramite SPID
- Quanto costa il certificato contestuale per il mutuo
- Certificato contestuale per il mutuo… e non solo
Cos’è il certificato contestuale e quando serve
Il certificato contestuale, o certificato cumulativo, serve a raccogliere in un unico documento diverse informazioni anagrafiche sulla tua persona, che possono risultare essenziali per la banca nel valutare la tua affidabilità e la tua situazione personale.
In pratica, questo certificato:
- Raccoglie più informazioni in un unico documento, come la residenza, lo stato civile, la cittadinanza e altri dati rilevanti;
- Consente di risparmiare tempo e denaro, perché evita di dover richiedere separatamente più certificati distinti per ogni singola informazione.
Il certificato contestuale ha una validità di 6 mesi dalla data di rilascio.
C’è, però, la possibilità di ampliare la durata di validità del documento, a condizione che venga aggiunta una dichiarazione in calce, firmata da te, in cui dichiari che le informazioni riportate all’interno — come residenza, stato civile o cittadinanza — non hanno subito variazioni.
Questa autocertificazione consente di estendere l’utilizzo del certificato anche oltre la sua scadenza formale, purché ovviamente i dati siano rimasti invariati.
Quali informazioni contiene il certificato contestuale per il mutuo
Come anticipato, il certificato cumulativo presenta diverse informazioni, per lo più anagrafiche. Non a caso, questo documento viene spesso denominato certificato contestuale di residenza per il mutuo o anche certificato cumulativo di stato di famiglia e residenza per mutuo.
Questo perché il documento include informazioni come:
- Lo stato di famiglia;
- Lo stato civile;
- Luogo e data di nascita;
- Luogo di residenza;
- Cittadinanza.
Come richiedere il certificato contestuale per il mutuo tramite SPID
Per ottenere il certificato cumulativo, hai due strade:
- Puoi richiederlo direttamente all’ufficio Anagrafe (presentandoti con un documento d’identità in corso di validità);
- Puoi richiedere il certificato contestuale online.
In quest’ultimo caso, la richiesta viene effettuata online, tramite il sito dell’anagrafe. Poiché parliamo di pubblica amministrazione, per poter ottenere il certificato dovrai necessariamente effettuare l’accesso con SPID – il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
Una volta effettuato l’accesso, potrai richiedere il documento e visionarlo in anteprima. Ti basterà verificare la correttezza dei dati e, successivamente, scaricare il documento in formato PDF.
Quanto costa il certificato contestuale per il mutuo
Il costo per il certificato cumulativo è di 16 euro, che include la marca da bollo necessaria al documento.
La buona notizia è che questa tariffa non cambia, né se lo richiedi direttamente all’ufficio anagrafe del tuo Comune, né se lo richiedi online.
Se lo richiedi direttamente allo sportello, di solito pagherai anche un piccolo costo di segreteria – circa 0,50 euro – oltre alla marca da bollo.
Una scelta alternativa è richiederlo in carta semplice, specificando l’uso previsto, per evitarne il costo: in questo caso non paghi la marca da bollo, ma la banca potrebbe accettarlo comunque o richiedere invece il documento “in bollo” per motivi di validità.
Per quanto riguarda la richiesta online – tramite il portale del tuo Comune o l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) – potrai risparmiare sui costi di segreteria.
Certificato contestuale: utile non solo per il mutuo
Proprio per la sua praticità, il certificato contestuale non viene utilizzato solo in caso di richiesta di mutuo, ma anche in molte altre situazioni burocratiche. Può essere utile, ad esempio, per ottenere altri tipi di finanziamenti oppure per presentare pratiche presso la pubblica amministrazione.
Esiste anche il certificato contestuale per matrimonio, che viene richiesto in alcuni casi per procedere con le pubblicazioni o per adempiere ad altri obblighi legati all’unione civile.
Insomma, si tratta di un documento semplice ma davvero utile, da tenere presente ogni volta che ti viene richiesto di dimostrare ufficialmente la tua situazione anagrafica.
Fonti
https://www.pratiche.it/blog/cose-il-certificato-contestuale-e-dove-farlo