Le energie rinnovabili in Italia costituiscono ormai il 45% della produzione dell’energia elettrica e coprono circa il 39% dei consumi.
Una cifra, aggiornata a fine 2025, sempre in crescita, che procede in linea con gli obiettivi europei per raggiungere la neutralità climatica.
Facciamo un punto della situazione 👇
Indice
- Quali sono le energie rinnovabili in Italia e dove si producono
- Energia idroelettrica in Italia: produzione e innovazione
- A che punto è il fotovoltaico in Italia
- L’energia eolica in Italia è in crescita
- La produzione dell’energia geotermica in Italia
- Le prospettive future delle energie rinnovabili in Italia
- Gli obiettivi europei e il ruolo dell’Italia
Quali sono le energie rinnovabili in Italia e dove si producono
Il cambiamento climatico ha spinto l’Europa, e quindi anche l’Italia, a individuare soluzioni energetiche più sostenibili rispetto ai combustibili fossili.
In questo contesto, le energie rinnovabili nel nostro Paese hanno assunto un ruolo sempre più centrale e la quota di elettricità prodotta da fonti green continua a crescere anno dopo anno. Ma quali sono le energie rinnovabili in Italia e dove vengono prodotte?
Tra le principali nel nostro Paese possiamo citare l’energia ricavata da acqua, sole, vento e calore della terra.
La loro produzione è inevitabilmente legata alla disponibilità di queste risorse naturali, motivo per cui esistono aree del territorio particolarmente vocate.
Alcune sono più ventose, altre più soleggiate, altre ancora caratterizzate da una morfologia favorevole allo sfruttamento dell’acqua o del calore geotermico. In particolare:
- L’energia idroelettrica viene prodotta principalmente nell’arco alpino e lungo la dorsale appenninica, dove la presenza di fiumi con forti dislivelli consente di sfruttare in modo efficiente la potenza dell’acqua;
- L’energia fotovoltaica trova condizioni ideali nel Sud Italia, grazie all’irradiazione solare più elevata e a un clima particolarmente favorevole;
- L’energia eolica si concentra soprattutto nelle Isole, in particolare in Sicilia e Sardegna, ma anche in Puglia, Campania e Basilicata, aree caratterizzate da venti costanti e intensi;
- L’energia geotermica è prodotta soprattutto in Toscana, dove si trova Larderello, in provincia di Pisa, sede del primo impianto geotermico della storia.
Energia idroelettrica in Italia: produzione e innovazione
L’energia idroelettrica ha rappresentato per molti anni la principale fonte rinnovabile in Italia, detenendo un primato che ha accompagnato a lungo lo sviluppo del sistema elettrico nazionale.
Negli ultimi tempi, però, la sua quota è leggermente diminuita, mentre altre fonti pulite hanno registrato una crescita più rapida: secondo i dati TERNA, a giugno 2025 l’Italia ha una potenza complessiva installata per l’idroelettrico pari al 35% circa di quella per il totale delle rinnovabili (contro il 42% nel 2023).
Oggi, per la produzione di energia idroelettrica, l’attenzione si concentra su interventi di miglioramento che consentano di valorizzarlo ulteriormente:
- Si lavora sull’ammodernamento degli impianti esistenti, così da aumentarne l’efficienza e ridurre le perdite energetiche;
- Si sta sviluppando il micro-idroelettrico, particolarmente utile nelle aree montane e nei piccoli corsi d’acqua;
- Un’altra area di innovazione riguarda la gestione intelligente dei serbatoi e dei flussi: l’acqua può essere spostata e accumulata in momenti di bassa richiesta energetica, così da essere rilasciata quando i consumi aumentano.
A che punto è il fotovoltaico in Italia
Il fotovoltaico è sempre più diffuso anche nelle abitazioni italiane, dove gli impianti sui tetti hanno contribuito in modo decisivo alla crescita della produzione solare nazionale.
Questa fonte rinnovabile ha conosciuto un’accelerazione particolarmente forte tra il 2011 e il 2013 e oggi rappresenta circa un dodicesimo dell’energia complessiva prodotta in Italia, includendo sia le fonti rinnovabili sia quelle tradizionali, arriva dai pannelli fotovoltaici.
Nel 2025, la produzione è in crescita, tuttavia le nuove installazioni danno segnali di arresto in questa impennata, specialmente per il fotovoltaico residenziale.
Oltre a essere una delle soluzioni più adottate per la produzione domestica di elettricità, l’energia solare si distingue per la sua grande versatilità e per le numerose applicazioni pratiche.
È infatti utilizzata per alimentare dispositivi e infrastrutture anche molto diversi tra loro, dai sistemi di ricarica per veicoli elettrici ai mezzi che integrano pannelli solari, fino ai satelliti e ai veicoli spaziali. Senza dimenticare le apparecchiature di uso quotidiano o gli edifici situati in aree isolate e non raggiunte dalla rete elettrica.
L’energia eolica in Italia è in crescita
L’energia eolica in Italia rappresenta nel 2025 circa il 16% della produzione da fonti rinnovabili e continua a mostrare un andamento crescente.
Negli ultimi anni, infatti, l’eolico si è affermato come una delle tecnologie più promettenti per ampliare la capacità di generazione pulita del Paese, grazie sia alle condizioni favorevoli presenti in diverse regioni sia ai progressi nelle turbine di nuova generazione.
Le prospettive future confermano questa tendenza positiva. Secondo le proiezioni, la produzione complessiva derivante dal vento potrebbe raddoppiare nell’arco di un decennio rispetto agli attuali 20 terawattora annui. Anche la potenza installata è destinata ad aumentare in modo significativo, passando dagli attuali 11 gigawatt a circa 19 gigawatt.
E il trend non riguarda soltanto l’Italia, perché su scala globale ci si aspetta una crescita ancora più marcata e, entro il 2040, la capacità di sfruttare il vento potrebbe essere fino a quindici volte superiore all’attuale.
La produzione dell’energia geotermica in Italia
La produzione di energia geotermica in Italia rappresenta ancora una quota ridotta rispetto ad altre fonti rinnovabili, attestandosi intorno al 5%.
Nonostante questo peso limitato, il nostro Paese continua a distinguersi a livello internazionale per competenze, qualità degli impianti e storia di sviluppo di questa tecnologia.
La Toscana resta il cuore pulsante della geotermia italiana, con oltre trenta impianti attivi che sfruttano in modo efficiente il calore naturale proveniente dal sottosuolo e garantiscono una produzione stabile e continua durante tutto l’anno.
Accanto alla geotermia tradizionale, sta trovando spazio anche la geotermia a bassa entalpia. In questo caso il terreno viene utilizzato come grande serbatoio termico.
Durante i mesi più caldi accumula l’eccesso di calore, mentre in inverno lo restituisce per essere convertito in energia utile. Una soluzione che amplia le potenzialità della geotermia e permette di impiegarla anche in contesti non necessariamente caratterizzati da un’elevata attività geotermica naturale.
Le prospettive future delle energie rinnovabili in Italia
L’innovazione nel settore delle energie rinnovabili rappresenta una leva decisiva per permettere all’Italia di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e di portare avanti la transizione energetica.
Perché le fonti pulite possano crescere ancora, è essenziale continuare a investire in ricerca e sviluppo, un percorso che il nostro Paese ha già intrapreso con determinazione.
Nel campo del fotovoltaico, per esempio, si lavora sia sull’aumento dell’efficienza dei pannelli sia sull’esplorazione di soluzioni tecnologiche alternative, capaci di catturare più energia con costi più contenuti. I recenti progressi mostrano come i materiali di nuova generazione possano raggiungere rendimenti molto elevati, mentre si studiano anche configurazioni innovative, come installazioni in luoghi non convenzionali o in condizioni ottimali di esposizione.
Accanto al fotovoltaico, un ruolo importante è affidato alla cogenerazione, una tecnologia che consente di produrre contemporaneamente energia elettrica e calore e permette di sfruttare al massimo l’energia disponibile, come avviene negli impianti che abbinano pannelli solari termici e fotovoltaici per soddisfare più fabbisogni energetici con un’unica struttura. Anche l’eolico sta evolvendo verso soluzioni più capillari: accanto ai grandi parchi, si stanno diffondendo turbine di piccole dimensioni pensate per abitazioni o comunità locali, utili per produrre energia distribuita direttamente dove serve.
Tutti questi sviluppi mostrano chiaramente come l’Italia stia lavorando per un futuro più sostenibile, orientato alla crescita delle rinnovabili e al raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica.
Gli obiettivi europei e il ruolo dell’Italia
Gli sforzi dell’Italia per aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili procedono in armonia con gli obiettivi europei previsti per la transizione energetica.
Il Green Deal punta infatti a un sistema energetico completamente rinnovabile entro il 2050, attraverso tappe intermedie sempre più ambiziose. In questo percorso, il nostro Paese gioca un ruolo di primo piano. L’Italia figura, infatti, tra i maggiori produttori europei di energia pulita e contribuisce da sola a oltre un decimo dell’intera produzione rinnovabile del continente. Una posizione di rilievo nel panorama green.
Raggiungere i traguardi fissati dall’Unione Europea richiederà ancora molti sforzi, ma la sfida non riguarda soltanto istituzioni e imprese. Anche i cittadini possono dare un contributo concreto. Oggi, ad esempio, sono sempre più diffuse offerte luce e gas basate su energia proveniente da fonti rinnovabili, che permettono di orientare i propri consumi verso scelte più sostenibili.
➡️ A proposito di offerte, non hai ancora trovato quella più adatta a te? Noi di Switcho ti aiutiamo a individuarla, in pochi clic: tu carichi la bolletta e noi ti consigliamo solo le offerte luce e gas più convenienti.
Fonti
https://www.rinnovabili.it/energia/infrastrutture/terna-ottobre-2025-rinnovabili-consumi-elettrici











