Col passare del tempo e con il cambiare delle tue esigenze, potresti voler rivedere le condizioni del tuo mutuo. In questi casi, puoi valutare la rinegoziazione del mutuo. Cosa sapere, in breve:
La rinegoziazione del mutuo consiste nel modificare le condizioni del mutuo già in corso con la tua banca, ad esempio il tasso d’interesse, la durata o l’importo delle rate, senza dover stipulare un nuovo contratto.
Sei ancora alla ricerca del mutuo più conveniente? Noi di Switcho ti aiutiamo a trovarlo, in pochi clic e gratis
Indice
- Cos’è la rinegoziazione del mutuo
- Come ricontrattare il mutuo: la procedura di rinegoziazione
- Qual è la differenza tra rinegoziazione e surroga del mutuo
- Qual è la differenza tra rinegoziazione e sostituzione del mutuo
- Come scegliere tra rinegoziazione, surroga e sostituzione del mutuo
- Quali documenti presentare per la rinegoziazione del mutuo
- Vantaggi e svantaggi della rinegoziazione
Cos’è la rinegoziazione del mutuo
In alcuni casi, potresti voler rivedere alcune condizioni del tuo mutuo ipotecario per adattarle meglio alle tue esigenze personali o alla tua situazione finanziaria.
L’operazione di rinegoziazione, ovvero modificare le condizioni di un mutuo già in corso, può essere effettuata in qualsiasi momento del finanziamento, che tu abbia stipulato il mutuo qualche mese o anno prima.
Conviene rinegoziare il mutuo oggi? Chiaramente entrano in gioco diversi fattori, legati alle esigenze personali di ognuno. In linea generale, possiamo dire che si sceglie di rinegoziare il mutuo per uno o più dei seguenti motivi:
- Rivedere il tasso d’interesse, cercando condizioni più vantaggiose;
- Modificare la durata del mutuo, allungandola o accorciandola in base alle proprie possibilità di pagamento;
- Cambiare la tipologia di tasso, per esempio da variabile a fisso o viceversa, per ridurre i rischi legati alle fluttuazioni del mercato;
- Adattare le tempistiche dell’addebito delle rate, ad esempio passando da un pagamento semestrale a uno mensile, per rendere più gestibile il budget familiare.
Come ricontrattare il mutuo: la procedura di rinegoziazione
Per richiedere la rinegoziazione del mutuo, il primo passo è inviare alla tua banca una raccomandata con ricevuta di ritorno in cui specifichi chiaramente quali condizioni vorresti modificare.
❗ Attenzione: la banca non è obbligata ad accettare la tua richiesta. Prima di concedere qualsiasi modifica, effettuerà sempre un’analisi di fattibilità per valutare se le nuove condizioni siano compatibili con il tuo profilo finanziario e con le regole interne dell’istituto.
Solo in caso di esito positivo potrai procedere con l’accordo di rinegoziazione che modifica in modo parziale il contratto originario senza generare un nuovo mutuo.
La buona notizia è che la rinegoziazione è sempre gratuita per te: la banca non può addebitarti spese aggiuntive per questo tipo di operazione, né costi di istruttoria o commissioni.
Puoi, quindi, ottenere maggiore flessibilità e condizioni più adatte alle tue esigenze senza dover sostenere ulteriori oneri economici.
Qual è la differenza tra rinegoziazione e surroga del mutuo
Quando si sceglie di rinegoziare il mutuo, è importante non confondere questa operazione con altre simili, che nascono però da presupposti diversi. Ad esempio, la rinegoziazione non è uguale alla surroga del mutuo:
- Nella rinegoziazione, come abbiamo visto, si rivedono le condizioni del mutuo con lo stesso istituto bancario con cui è stato stipulato il contratto.
- La surroga, invece, consiste nel trasferire il proprio mutuo a un’altra banca, con l’obiettivo di ottenere condizioni più favorevoli, ad esempio un tasso più basso o un piano di ammortamento diverso.
Ciò che accomuna le due operazioni è che entrambe sono gratuite. Anche nel caso della surroga non dovrai sostenere ulteriori costi, perché tutte le spese vengono pagate direttamente dalla nuova banca.
➡️ Tieni presente, poi, che la tua banca attuale non può opporsi al trasferimento del mutuo.
Qual è la differenza tra rinegoziazione e sostituzione del mutuo
La rinegoziazione non è nemmeno uguale alla sostituzione del mutuo.
Sostituire il mutuo significa, infatti, estinguere completamente il vecchio finanziamento e stipularne uno del tutto nuovo, spesso con un’altra banca.
In questo caso, hai la possibilità di modificare tutte le condizioni del contratto, dall’importo delle rate alla durata, fino alla possibilità di cambiare l’intestatario del mutuo stesso.
Com’è facile immaginare, la sostituzione del mutuo comporta anche i costi tipici legati a un nuovo finanziamento, come le spese notarili, le spese di istruttoria e le eventuali spese di perizia dell’immobile.
A differenza della rinegoziazione, quindi, la sostituzione richiede un impegno economico maggiore e una procedura più complessa, ma offre la massima flessibilità per adattare il mutuo alle nuove esigenze personali o familiari.
Come scegliere tra rinegoziazione, surroga e sostituzione del mutuo
Ma cosa conviene tra queste 3 differenti opzioni? La valutazione può avvenire sulla base di alcuni fattori, tra cui ciò che permette di fare, i costi associati e le esigenze personali.
Per aiutarti a prendere la decisione più in linea con le tue esigenze, abbiamo riassunto alcune caratteristiche fondamentali di tutte e 3 le opzioni in questa tabella:
| RINEGOZIAZIONE | SURROGA | SOSTITUZIONE | |
|---|---|---|---|
| Cos’è | Revisione delle condizioni del mutuo già in corso | Trasferimento del mutuo a un’altra banca | Estinzione del vecchio mutuo e stipula di uno nuovo |
| Costi | Gratuita | Gratuita, le spese sono a carico della nuova banca | Comporta spese notarili, istruttoria, perizia ecc. |
| Per chi | Chi vuole modificare condizioni, rimanendo con la propria banca | Chi cerca un tasso più basso o un piano di ammortamento diverso | Chi vuole cambiare completamente le condizioni, importo, durata o intestatario |
Quali documenti presentare per la rinegoziazione del mutuo
Per avviare la rinegoziazione del mutuo, dovrai preparare alcuni documenti che la banca richiederà per valutare la tua richiesta. Tra i principali troviamo:
- Un documento di identità valido;
- Il codice fiscale;
- Le ultime dichiarazioni dei redditi o altre prove della tua situazione finanziaria;
- Il contratto originale del mutuo insieme al piano di ammortamento.
Oltre a questi, la banca potrebbe richiedere ulteriori documenti a seconda del tipo di rinegoziazione e della tua situazione personale. Preparare tutto con anticipo ti permette di velocizzare la pratica e di avere maggiore chiarezza sulle condizioni che puoi chiedere di modificare.
Vantaggi e svantaggi della rinegoziazione
Da quanto appena detto, appare chiaro che rinegoziare il mutuo offra una serie di benefici, tra cui:
- La rinegoziazione non comporta alcun costo aggiuntivo, quindi puoi modificare le condizioni del tuo mutuo senza dover pagare spese notarili o di istruttoria;
- Puoi ottenere condizioni più vantaggiose, come un tasso di interesse inferiore, una durata più adatta alle tue esigenze o una diversa modalità di pagamento delle rate;
- In caso di soddisfazione del rapporto con la tua banca, non devi cambiare istituto per migliorare il tuo mutuo;
- Non servono ulteriori garanzie, perché quelle previste dal mutuo originario restano valide anche dopo la rinegoziazione.
Va considerato, però, che la rinegoziazione non è l’opzione ideale per chi desidera cambiare completamente banca o apportare modifiche più radicali al mutuo.
In questi casi, come abbiamo visto, puoi considerare la surroga oppure la sostituzione. Per quest’ultima soluzione, però, è importante riflettere con attenzione, perché le spese notarili, di istruttoria e di perizia possono incidere sul costo complessivo.
Fonti
https://www.mutuionline.it/guide-mutui/domande-frequenti/quali-sono-le-differenze-tra-rinegoziazione-e-surroga-del-mutuo.asp











