Casa nuova?

cambio casa switcho

Alle tue utenze ci pensa Switcho!

✔️ Luce, gas, internet
✔️ Senza burocrazia
💡 Gratuito e digitale

Procura a vendere un immobile: ecco cos’è e come funziona

Attiva le tue utenze in pochi clic

Se non puoi occuparti personalmente della vendita di un immobile, la procura a vendere ti permette di autorizzare qualcun altro a farlo al tuo posto. Cosa sapere, in pillole:

Cos’è?È un documento legale che conferisce a un soggetto il potere di vendere un immobile per conto del proprietario.
Come si fa?Tramite atto pubblico o scrittura privata autenticata da un notaio.
Quanto costa?100-150 euro, a seconda del notaio e della complessità dell’atto

Stai per trasferirti nella tua nuova casa? Alla burocrazia ci pensiamo noi di Switcho: ti aiutiamo con voltura, subentro o prima attivazione. Gratis!

cambia casa con switcho

Indice

Procura a vendere immobile: cos’è e cosa serve

La procura a vendere casa è un atto con cui puoi autorizzare un’altra persona a vendere un immobile in tuo nome e per tuo conto. 

È uno strumento utile in molte situazioni, ad esempio:

  • Se vivi all’estero;
  • Hai difficoltà a muoverti;
  • Semplicemente non puoi essere presente il giorno dell’atto. 

Con la procura, infatti, deleghi una persona di fiducia – spesso un familiare, un avvocato o un professionista – a occuparsi della vendita come se fossi tu. 

Ma con la procura a vendere immobile i soldi a chi vanno? Dipende da cosa prevede la procura:

  • Se include anche il potere di incassare il prezzo, allora l’acquirente può intestare l’assegno o il bonifico al procuratore. Quei soldi, però, restano comunque tuoi: il procuratore li riceve per conto tuo e dovrà poi trasferirteli;
  • Se invece la procura non autorizza l’incasso, il pagamento dovrà essere intestato direttamente a te.

Cosa si intende per procura speciale a vendere immobile

Esistono due tipi principali di procura: 

  • La procura generale, che conferisce al rappresentante un potere ampio e continuativo su una serie di atti;
  • La procura speciale, limitata a uno specifico affare. 

Quando si parla di vendere un immobile, si fa quasi sempre riferimento a una procura speciale, perché riguarda un’operazione ben definita: la firma dell’atto notarile per la vendita di un determinato bene. 

Rispetto alla procura generale, è più mirata e meno rischiosa per il mandante, proprio perché circoscrive i poteri del procuratore a quell’unica operazione. 

Una volta conclusa la vendita e firmato l’atto, la procura cessa automaticamente di avere efficacia. Questo la rende uno strumento pratico e sicuro per delegare un compito preciso, senza lasciare margini di ambiguità o poteri in eccesso al rappresentante.

Procura a vendere immobile senza notaio: si può fare?

Ma come si conferisce la procura? La legge richiede che la procura a vendere un immobile sia redatta in forma scritta e con la firma autenticata da un pubblico ufficiale. 

In pratica, è sempre necessario rivolgersi a un notaio (o a un altro pubblico ufficiale autorizzato, anche se nella maggior parte dei casi si sceglie questa figura). La procura può essere redatta in due modi:

  • Atto pubblico: il notaio scrive e sottoscrive l’atto con te, direttamente;
  • Scrittura privata autenticata: il documento viene scritto da te o da un professionista, ma deve essere firmato davanti al notaio, che ne autentica la firma.

➡️ In entrambi i casi, l’intervento del notaio è indispensabile per dare validità legale alla procura e permettere poi al procuratore di vendere l’immobile.

In più, se l’immobile è stato ricevuto in eredità, la presenza del notaio è ancora più importante, perché serve a verificare aspetti legati alla successione, come la dichiarazione di eredità o la presenza di altri eredi. 

Procura a vendere casa: quali sono i costi

I costi per ottenere una procura a vendere un immobile possono variare in base a diversi fattori, tra cui:

  • Il tipo di atto scelto (atto pubblico o scrittura privata autenticata);
  • Le tariffe del notaio o del pubblico ufficiale che autentica la firma;
  • Le spese di bollo e registrazione obbligatorie.

In media, il costo totale della procura a vendere può oscillare tra gli 80 e i 150 euro, ma può salire in base alla complessità e alle tariffe del notaio. 

➡️ Ricorda, però, che anche se scegli la scrittura privata autenticata, l’atto di vendita vero e proprio dovrà sempre essere stipulato davanti a un notaio, il cui costo sarà invece separato e più consistente.

Documenti e in che forma presentare la delega a vendere immobile

Per sottoscrivere una procura a vendere è necessario presentare alcuni documenti, in particolare:

  • Un documento d’identità (carta d’identità, patente ecc.);
  • Codice fiscale;
  • Dati e generalità del rappresentante

La procura di solito non presenta rischi importanti perché ha una durata limitata nel tempo. Il notaio, infatti, autentica il documento subito

Va detto, poi, che la procura deve sempre essere mostrata nel suo originale e non è possibile usare copie, per evitare abusi o fraintendimenti.

Procura a vendere immobile: pro e contro

La procura a vendere offre diversi vantaggi che la rendono uno strumento molto utile quando non puoi occuparti direttamente della vendita di un immobile:

  • Ti permette di delegare la vendita a una persona di fiducia senza dover essere presente di persona;
  • Semplifica le operazioni burocratiche, soprattutto se vivi lontano o all’estero;
  • Consente di portare a termine la vendita anche in situazioni di urgenza o impossibilità temporanea;
  • Offre una soluzione flessibile, perché la procura può essere limitata a un singolo affare e ha durata temporanea.

Il principale rischio è legato alla fiducia: affidare a qualcun altro il potere di vendere un immobile significa dover scegliere con attenzione il procuratore, perché un uso scorretto o poco trasparente della procura potrebbe causare problemi o perdite.

Procura a vendere immobile: i rischi per il procuratore

Quando assumi il ruolo di procuratore per la vendita di un immobile, non tutto è scontato: uno dei rischi principali è agire al di fuori dei limiti della procura, per esempio variando il prezzo pattuito o incassando fondi non previsti dal mandato. In tali casi potresti incorrere in responsabilità civili o persino penali, come quella per truffa, se approfitti della delega o compi atti non autorizzati.

Un altro elemento delicato riguarda la chiarezza dell’atto: se i poteri non sono descritti in modo preciso, potresti trovarti in una situazione ambigua, con contestazioni da parte del mandante.

Per prevenire questi rischi, conviene seguire alcuni accorgimenti pratici:

  • Definire con precisione ogni potere concesso (prezzo minimo, modalità di incasso, durata);
  • Formalizzare la procura con un notaio, evitando fac-simile generici;
  • Agire sempre in modo trasparente, presentando estratti contabili o quietanze al mandante, in modo da dimostrare il corretto uso della delega.

Con questi piccoli accorgimenti, gestire la procura diventa chiaro per tutti e si riducono eventuali pericoli di contestazioni legali.

cambia casa con switcho
Marco Tricarico

Marco Tricarico

CEO e co-fondatore di Switcho, appassionato di startup e mondo digitale ed esperto di finanza aziendale e consulenza strategica, nel 2019 Marco ha deciso di lanciare un servizio innovativo che offrisse una soluzione di risparmio pratica e realmente imparziale sulle bollette di famiglie e aziende. Dalla nascita di Switcho, Marco partecipa a svariati eventi e rilascia interviste sui temi delle spese domestiche e del settore energetico, parlando delle ultime tendenze nei costi di gas ed elettricità e delle migliori opportunità per tutelarsi dai rincari. Leggi tutti i suoi articoli e seguilo su LinkedIn.
Aggiornato il 13 Giugno 2025
Home » Cambio Casa » Procura a vendere un immobile: ecco cos’è e come funziona

Ti potrebbe piacere anche

risparmia con switcho