Ottobre 2025, il PUN GME luce rimane stabile per l’autunno

Il PUN GME a ottobre 2025 rimane stabile. Ce lo dice l’ultimo valore disponibile:

Monitorare il PUN GME può essere un ottimo modo per scoprire se questo mese la tua bolletta sarà più leggera. Per risparmiare, però, assicurati di aver scelto l’offerta luce più adatta a te. E, se hai dubbi, affidati a noi di Switcho: ti diciamo se la tua offerta è anche la più conveniente per te.

Indice

• Il Prezzo Unico Nazionale a ottobre 2025 è stabile
• Perché monitorare il PUN GME nel mese di ottobre 2025
• Prezzo PUN a ottobre 2025: come impatta sulle bollette
• Monoraria o bioraria? Ecco come il PUN GME influisce sui tuoi consumi
• Il PUN medio a ottobre 2025 è stabile… ma nei prossimi mesi?
• Come tutelarsi da rincari e bollette luce più alte

Il Prezzo Unico Nazionale a ottobre 2025 è stabile

Il PUN GME (o Prezzo Unico Nazionale) è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica in Italia. In pratica, rappresenta il prezzo medio nazionale dell’elettricità per ogni ora e costituisce un indicatore fondamentale per fornitori, operatori e consumatori nel mercato elettrico italiano. Ma qual è il valore del PUN medio a ottobre 2025?

Il PUN energia a ottobre 2025 è pari a 0,1091 €/kWh. In sostanza, il PUN GME rimane stabile rispetto allo scorso mese e registra un -7% rispetto all’anno scorso.

Il dato è ancor più chiaro se si guardano i valori assunti dall’indice negli scorsi mesi:

Grazie al grafico, puoi visualizzare con facilità l’andamento del PUN GME nel tempo:

Perché monitorare il PUN GME nel mese di ottobre 2025

Come abbiamo visto, il PUN è sostanzialmente un indice che esprime il prezzo medio dell’energia elettrica in Italia. 

L’andamento di questo indice può incidere direttamente su quanto andrai a pagare in bolletta, soprattutto se hai scelto un contratto di fornitura a prezzo variabile. In questi casi, infatti, il costo dell’energia viene calcolato proprio seguendo l’andamento del PUN GME. 

Monitorarlo ogni mese ti permette quindi di farti un’idea se la tua bolletta sarà più leggera o, al contrario, dovrai affrontare degli aumenti. Attenzione, però, ad alcune definizioni. Probabilmente avrai già sentito parlare di PUN giornaliero, che cambia di ora in ora, e di PUN medio, che rappresenta la media dei valori assunti dal PUN durante il mese precedente. Se il tuo obiettivo è capire se andrai a risparmiare o a spendere di più, il valore che ti interessa davvero è proprio il PUN medio mensile, cioè il valore del PUN luce di ottobre 2025 che abbiamo fornito nel precedente paragrafo.

Prezzo PUN a ottobre 2025: come impatta sulle bollette

Chiarito che il monitoraggio del PUN GME permette di capire se la bolletta aumenterà, diminuirà o resterà sostanzialmente stabile, specifichiamo anche per quali clienti può essere utile. 

Cominciamo dai clienti vulnerabili, cioè coloro che possono ancora beneficiare dei vantaggi del mercato tutelato. È importante sapere che, per questi clienti, il prezzo della bolletta è calcolato proprio sull’andamento dell’indice nel mese. Questo significa che: 

• Se il PUN GME sale, anche il costo in bolletta aumenta;
• Se l’indice scende, anche la bolletta si alleggerisce;
• Se il PUN GME rimane stabile, come a ottobre 2025, non si verificheranno particolari variazioni nemmeno in bolletta. 

Lo stesso discorso vale anche per alcune offerte nel mercato libero. In particolare, facciamo riferimento alle offerte a prezzo indicizzato. Il meccanismo, in questi casi, è il medesimo. Quindi, se hai un’offerta a prezzo indicizzato nel mercato libero, anche la tua bolletta rimarrà stabile questo mese. E se invece si ha un’offerta a prezzo fisso? Le offerte di questo tipo sono svincolate dall’andamento del PUN GME. Al momento della sottoscrizione del contratto, infatti, viene stabilito un prezzo che rimane, appunto, fisso per tutta la durata di quest’ultimo.

Monoraria o bioraria? Ecco come il PUN GME influisce sui tuoi consumi

Il PUN cambia continuamente durante la giornata, per cui a incidere sul suo impatto in bolletta c’è anche il tipo di offerta sottoscritta, se monoraria o bioraria.

Per semplificare, possiamo dire che se hai una tariffa monoraria paghi sempre lo stesso prezzo a qualsiasi ora e in qualunque giorno (in questo caso le oscillazioni orarie del PUN contano meno, perché si trasformano in un unico valore medio).

Al contrario, con una tariffa bioraria o multioraria il costo dell’energia varia in base alla fascia oraria. Ad esempio, le ore diurne dei giorni feriali tendono a costare di più, mentre le ore serali, notturne e i weekend sono spesso più convenienti. Per capire meglio il concetto, ti può essere utile consultare questa tabella della suddivisione delle fasce orarie dell’energia:

Ma cosa cambia, dunque, e come queste informazioni possono essere utili? Mettiamo a confronto l’impatto del PUN sulle due tipologie di tariffa:

Inoltre, in questa tabella, puoi farti un’idea dei valori del PUN GME negli scorsi anni, in base alle diverse fasce orarie:

Il PUN medio a ottobre 2025 è stabile… ma nei prossimi mesi?

Il fatto che il Prezzo Unico Nazionale sia stabile a ottobre 2025 non significa, ovviamente, che la situazione non possa cambiare nei prossimi mesi. 

Sono molteplici i fattori che possono portare il PUN a salire o scendere nel tempo. Vediamo ad esempio cosa è successo in passato:

Dal grafico, è impossibile non notare il picco del PUN registrato ad agosto 2022. In quel periodo, le nostre bollette sono aumentate e questo è stato dettato da due fattori in particolare: 

• L’aumento della domanda di energia, dettata principalmente dalla ripresa delle attività post-Covid 19; 
• Lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina che ha, inoltre, alzato anche i prezzi del gas (gas ed elettricità sono profondamente legati tra loro nel nostro Paese). 

Questi sono solo due dei fattori che possono incidere sull’andamento del PUN. È proprio per questo motivo che offrire previsioni non è semplice. C’è da dire anche che, con l’avvicinarsi dell’inverno, è possibile che il PUN GME tenda ad aumentare. Questo perché nei mesi freddi aumenta la domanda di energia: da un lato cresce l’uso di riscaldamenti elettrici, pompe di calore e illuminazione (giornate più corte = più luce accesa), dall’altro c’è una maggiore richiesta di gas naturale, che in Italia ed Europa è ancora una delle principali fonti per la produzione di elettricità.

Come tutelarsi da rincari e bollette luce più alte

La riflessione sui fattori che possono incidere sul PUN ci porta, naturalmente, a una domanda: come è possibile proteggersi dai rincari? 

Per prima cosa, continuare a monitorare il PUN ogni mese ti aiuta ad anticipare l’andamento delle bollette e a organizzare meglio i consumi. Allo stesso tempo investire in efficienza energetica (elettrodomestici di nuova generazione, lampadine LED, piccoli accorgimenti quotidiani) ti permette di consumare meno energia a prescindere dall’andamento del mercato. 

Tieni presente, poi, che sottoscrivere un’offerta a prezzo fisso nel mercato libero ti permette di svincolarti dall’andamento del PUN. Scegliere l’offerta più conveniente non è sempre facile, ma noi di Switcho ti aiutiamo a trovare quella più adatta a te. Tu carichi la bolletta e noi individuiamo le offerte che meglio rispondono alle tue esigenze. Il tutto, in pochi clic e gratis.