L’energia eolica ci permette di produrre energia elettrica a partire dal vento, senza impatti negativi sull’ambiente. Cosa sapere, in breve:
- L’energia eolica è un fonte di energia rinnovabile e pulita;
- L’energia cinetica del vento è trasformata in energia meccanica e, successivamente, in energia elettrica;
- Numerosi sono i vantaggi dell’energia eolica, ma esistono anche degli svantaggi, come l’inefficienza in zone poco ventilate.
L’eolico è una delle fonti rinnovabili in crescita, ma la sua installazione domestica potrebbe essere complicata. Un’alternativa più diffusa è sempre il fotovoltaico: vuoi installare il tuo impianto? Noi di Switcho ti mostriamo tutte le offerte dei nostri partner in pochi clic 😎
Indice
- Cos’è e come funziona l’energia eolica
- Tipologie di impianti eolici
- I vantaggi e gli svantaggi dell’energia eolica
- Cos’è un impianto eolico domestico
- Come procede la diffusione dell’eolico in Italia?
Cos’è e come funziona l’energia eolica
L’energia eolica permette di trasformare il vento in energia elettrica utilizzando le cosiddette pale eoliche.
Ma qual è il funzionamento delle pale eoliche? Il principio è piuttosto semplice: si parte dal vento, che mette in movimento le pale. Questo movimento non è fine a sé stesso, perché:
- Fa girare un rotore, collegato a un albero meccanico;
- Il movimento dell’albero aziona un generatore che converte l’energia meccanica in elettricità;
- Questa elettricità viene poi immessa nella rete elettrica o utilizzata localmente.
In sostanza, si ha una trasformazione di energia: da cinetica (il movimento dell’aria) a elettrica, attraverso un processo interamente meccanico e privo di combustione.
Si tratta di un’energia rinnovabile: a differenza dei combustibili fossili, questa non emette gas serra e la sua produzione non comprende estrazioni o trasporti rischiosi.
Tipologie di impianti eolici
Quando si parla di energia eolica, è utile sapere che esistono due principali tipologie di impianti che si distinguono in base alla loro collocazione geografica.
Anche se il principio di funzionamento resta lo stesso, il contesto in cui vengono installati cambia radicalmente le dinamiche in gioco. Possiamo suddividerli così:
- Onshore: sono i parchi eolici costruiti sulla terraferma. Si trovano soprattutto su pianure ventose, su colline, lungo le coste o in zone di altopiano dove il vento ha libero sfogo;
- Offshore: sono invece posizionati in mare, a qualche chilometro dalla costa, spesso su fondali bassi, ma non necessariamente. Lì, le turbine svettano direttamente dalle acque, ancorate al fondale o – nei casi più avanzati – montate su piattaforme galleggianti.
La differenza tra le centrali eoliche non è solo una questione di paesaggio. Vediamole qui, rapidamente:
IMPIANTI ONSHORE | IMPIANTI OFFSHORE |
---|---|
Maggiore variabilità del vento | Maggiore costanza del vento |
Più rumorosi | Meno rumorosi |
Interventi di manutenzione meno costosi | Interventi di manutenzione più complessi e costosi |
Realizzazione più facile da gestire | Realizzazione più complessa costosa |
I vantaggi e gli svantaggi dell’energia eolica
Ecco i vantaggi dell’energia eolica:
- Si tratta di una risorsa gratuita, inesauribile e ovunque disponibile.
- A patto di individuare i luoghi giusti (sufficientemente ventilati e lontani da aree troppo urbanizzate), l’eolico è relativamente facile da implementare.
- Una pala eolica ha un’ottima durata: una turbina ben progettata e ben mantenuta può restare operativa anche per 25 anni e garantire prestazioni stabili nel tempo.
Naturalmente, non mancano le sfide. Come ogni forma di energia, anche l’eolico presenta delle criticità:
- Il vento, per quanto disponibile, non è una fonte stabile: non soffia sempre, né ovunque con la stessa intensità. La produzione può quindi variare e richiede sistemi di accumulo o integrazione con altre fonti;
- Le turbine possono generare un certo rumore meccanico quando sono in funzione, ma va detto che vengono installate a debita distanza dalle abitazioni, proprio per ridurre al minimo l’impatto acustico;
- Gli impianti offshore, come abbiamo visto, offrono ottime prestazioni, ma comportano interventi di manutenzione più complessi e costosi, per via delle condizioni ambientali più estreme;
- C’è poi il tema dell’impatto visivo: le pale eoliche modificano inevitabilmente il paesaggio.
Detto ciò, è importante non perdere di vista il quadro d’insieme. Nessuna fonte energetica è completamente priva di difetti, ma l’eolico – con tutte le sue peculiarità – rappresenta oggi una delle soluzioni più mature, accessibili e sostenibili per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
Cos’è un impianto eolico domestico
Quando si pensa alle energie rinnovabili da installare a casa, la mente va subito agli impianti fotovoltaici, ormai piuttosto diffusi.
Eppure, esiste anche un’altra possibilità, forse meno nota, ma altrettanto interessante: l’eolico domestico.
Si tratta di mini impianti, molto diversi dai grandi parchi eolici che siamo abituati a vedere sulle colline o in mare aperto. Le pale sono più piccole, hanno un diametro ridotto e un’altezza che può variare dai 5 ai 20 metri circa, il che le rende adatte a essere installate su terreni privati, in giardino o sul tetto di un’abitazione, purché in zone sufficientemente ventilate.
➡️ Naturalmente, non basta un po’ di vento: per essere davvero efficiente, un impianto eolico domestico deve trovarsi in un’area dove il vento soffia con regolarità e una certa intensità.
Sul piano economico, i costi possono variare parecchio: si parte da circa 1.500 euro per modelli molto piccoli, ma si può arrivare anche a 20.000 euro per impianti più strutturati e performanti.
Quanto ai permessi, la normativa è in continua evoluzione, ma in genere se l’impianto è di piccole dimensioni e non altera in modo significativo il profilo dell’edificio, non serve una concessione edilizia formale, anche se è sempre bene informarsi presso il proprio Comune.
Come procede la diffusione dell’eolico in Italia?
In Italia, l’energia eolica sta guadagnando sempre più spazio nel mix energetico nazionale, anche se il suo potenziale non è ancora del tutto sfruttato.
Secondo i dati diffusi da Terna, la società che gestisce la rete elettrica italiana, nel primo semestre del 2024 le fonti rinnovabili – tra cui spiccano proprio l’eolico e il fotovoltaico – hanno prodotto più energia rispetto alle fonti fossili.
Solo per dare un’idea, a giugno 2023, l’eolico da solo ha contribuito per circa 2,2 terawattora alla produzione nazionale di elettricità. Un dato significativo, soprattutto se si considera che la produzione totale da rinnovabili per quel mese era pari al 44,4% del fabbisogno. Il fotovoltaico ha fatto ancora meglio ed è arrivato a coprire quasi il 19% dei consumi.
Sono numeri che, letti nella giusta prospettiva, raccontano un’Italia in transizione: ancora dipendente dai combustibili fossili, certo, ma sempre più orientata verso un modello energetico sostenibile. L’eolico, in particolare, ha grandi margini di crescita, soprattutto nel Sud e nelle isole, dove le condizioni del vento sono particolarmente favorevoli.
Fonti
https://www.terna.it/it/media/comunicati-stampa/dettaglio/consumi-elettrici-giugno-2023
Terna: nei primi sei mesi del 2024 le rinnovabili superano per la prima volta la produzione da fonti fossili | Terna
https://www.terna.it/it/media/comunicati-stampa/dettaglio/consumi-elettrici-primi-sei-mesi-2024-rinnovabili-superano-produzione-fonti-fossili