Il 5G è la nuova generazione di tecnologia per la telefonia mobile, ma purtroppo è finito spesso al centro di teorie del complotto e paure infondate. Ma l’antenna 5G ci espone a dei pericoli?
Il 5G non fa male: non è una tecnologia pericolosa per la salute. Al contrario il 5G porta diversi vantaggi concreti nella vita di tutti i giorni: connessioni più veloci, servizi più efficienti e nuove opportunità tecnologiche.
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Indice
- Cos’è il 5G e come funziona
- Quali sono i vantaggi del 5G
- Perché per alcuni il 5G è pericoloso?
- Studi scientifici confermano: il 5G non fa male
Cos’è il 5G e come funziona
Prima di poter formare un’opinione sull’argomento, è importante avere un’idea chiara di cosa si stia parlando e, quindi, capire cos’è davvero il 5G.
Quando parliamo di 5G facciamo riferimento alla quinta generazione delle reti di telefonia mobile che raccoglie l’eredità del 4G e delle tecnologie precedenti e ne migliora le prestazioni in termini di velocità, stabilità e capacità di connessione.
In pratica, il 5G consente di trasmettere enormi quantità di dati in tempi rapidissimi, grazie all’uso di segnali elettromagnetici che viaggiano su frequenze dedicate.
Questi segnali appartengono alla categoria delle radiazioni non ionizzanti, che sono molto diverse dalle radiazioni dannose di cui spesso si sente parlare, ma su questo torneremo più avanti.
Oggi la copertura 5G in Italia ha già raggiunto circa il 95% della popolazione. È, insomma, una realtà concreta e accessibile. A livello globale la sua distribuzione è partita nel 2019 e, sebbene non sia ancora completata, continua ad avanzare rapidamente.
Quali sono i vantaggi del 5G
Il 5G porta con sé senz’altro numerosi benefici concreti che rendono la vita di tutti i giorni più semplice e veloce. Grazie alle sue prestazioni superiori rispetto alle reti precedenti, possiamo godere di connessioni più stabili e di una maggiore capacità di gestire simultaneamente più dispositivi. Ma non solo, perché il 5G permette:
- Download e upload molto più rapidi, che permettono di guardare video in alta qualità senza interruzioni e scaricare file pesanti in pochi secondi;
- Bassa latenza, fondamentale per applicazioni come videoconferenze, giochi online e dispositivi smart, rendendo le interazioni praticamente in tempo reale;
- Lo sviluppo di smart city, veicoli a guida autonoma, telemedicina e Internet of Things. Insomma, migliora servizi e sicurezza nella vita quotidiana.
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Perché per alcuni il 5G è pericoloso?
Ma perché, se il 5G porta vantaggi concreti alla vita di tutti i giorni, c’è ancora chi lo considera pericoloso? La risposta sta nel fatto che attorno a questa tecnologia si sono diffuse numerose fake news e teorie del complotto.
Una delle più frequenti riguarda la presunta pericolosità per la salute. Secondo alcuni, infatti, le onde elettromagnetiche del 5G potrebbero danneggiare il nostro organismo. Ma è davvero così?
In realtà, come accennato, il 5G utilizza radiazioni non ionizzanti, cioè onde che non hanno la forza necessaria per alterare il DNA o rompere i legami chimici delle cellule, ben diverse da quelle ionizzanti – come quelle dei raggi X o dei raggi gamma – che hanno energia sufficiente per essere davvero dannose se non usate con cautela.
I sospetti sulla pericolosità del 5G potrebbero essere anche scaturiti da alcuni studi che hanno ipotizzato possibili correlazioni tra esposizione prolungata a campi elettromagnetici e tumori.
C’è, però, da dire che le principali autorità sanitarie, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità, hanno chiarito che non esistono prove scientifiche solide che confermino un rischio effettivo.
Studi scientifici confermano: il 5G non fa male
Avere dubbi o porsi domande riguardo alle nuove tecnologie è del tutto naturale, ma quando non si possiedono le competenze scientifiche necessarie per verificare una tesi, l’unico approccio sicuro è affidarsi agli studi esistenti.
Nel caso del 5G, è importante considerare ciò che affermano le fonti autorevoli. Ad esempio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e la International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection (ICNIRP) non hanno trovato evidenze che dimostrino che il 5G possa essere nocivo per la salute.
Ancora oggi, numerosi enti e istituti di ricerca in tutto il mondo conducono studi volti a monitorare gli effetti a lungo termine delle onde elettromagnetiche utilizzate dalle reti mobili.
Questo tipo di ricerca non si interrompe mai: ogni volta che una nuova tecnologia viene implementata, viene accompagnata da controlli e test specifici proprio per garantire la sicurezza di chi la utilizza.
Allo stesso tempo, rimane fondamentale il ruolo delle autorità competenti nella diffusione di informazioni corrette, perché spiegare con chiarezza come funzionano le nuove tecnologie aiuta a prevenire la circolazione di fake news e paure infondate.
In questo modo, chiunque può formarsi un’opinione basata su dati scientifici e non su voci o supposizioni.
Fonti
https://www.sostariffe.it/tariffe-cellulari/faq/il-5g-e-davvero-pericoloso