Con il fermo amministrativo l’auto non può essere utilizzata finché la situazione non viene sanata. Ma cos’è e quando viene applicato? Cosa sapere, in breve:
Cos’è? | È un blocco imposto sul veicolo che impedisce la rottamazione e la circolazione. |
Quando si applica? | Dopo ripetuti solleciti di pagamento non rispettati da parte del debitore o in seguito a specifiche violazioni del Codice della Strada. |
Come si controlla se c’è un fermo amministrativo? | Si può verificare tramite visura al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). |
Indice
- Cos’è il fermo amministrativo dell’auto
- Quando si applica il fermo amministrativo del veicolo
- Cosa comporta il blocco amministrativo dell’auto
- Come evitare, sospendere o cancellare il fermo
- Come si controlla se un’auto è in fermo amministrativo
- Fermo amministrativo dell’auto: come gestire bollo e assicurazione
- Si può vendere un’auto con fermo amministrativo?
Cos’è il fermo amministrativo dell’auto
Può capitare, magari dopo aver trascurato una multa o dimenticato il bollo auto, di ritrovarsi con un fermo amministrativo sul proprio veicolo. Ma cosa significa?
Il fermo amministrativo è un blocco imposto da un Agente della riscossione quando hai dei debiti non pagati, che impedisce alla tua auto di circolare finché la situazione non viene risolta.
Il fermo amministrativo non arriva all’improvviso, ma è una misura che l’amministrazione adotta dopo vari solleciti, quando i pagamenti dovuti – che possono riguardare tasse, imposte o sanzioni – non vengono effettuati.
👉 Non si tratta di una decisione di un giudice, ma di una procedura che segue le regole dell’amministrazione pubblica.
Anche se può sembrare un problema insormontabile, non è una condanna definitiva. Una volta saldato il debito o trovata una soluzione con l’ente competente, è possibile rimuovere il fermo e tornare a usare il proprio mezzo.
Quando si applica il fermo amministrativo del veicolo
Il fermo amministrativo può essere applicato in due situazioni ben distinte, entrambe previste dalla legge. Anche se le ragioni possono essere diverse, l’effetto è lo stesso: il tuo veicolo viene bloccato e non puoi più usarlo finché non risolvi la questione. Ma quando si applica?
- Per mancato pagamento di tributi o tasse: questa è la situazione più comune. Se non paghi cartelle esattoriali legate a tasse (come IRPEF, IVA, bollo auto non pagato), multe stradali o altre sanzioni, l’ente creditore può chiedere il blocco del tuo veicolo. In questo caso, il fermo può durare anche a tempo indeterminato, finché il debito non viene saldato o non chiedi una sospensione. Non comporta automaticamente il pignoramento del veicolo, ma ti impedisce di circolare;
- Per violazioni del Codice della strada: in alcuni casi, il fermo è una vera e propria sanzione accessoria. Succede, ad esempio, se vieni sorpreso a guidare senza patente, con un’auto senza revisione o con la targa mancante. In questo caso, il fermo ha una durata prestabilita dalla legge e scatta subito dopo che il veicolo viene portato nel luogo di custodia indicato. Terminato il periodo, potrai riavere i documenti e tornare a circolare, ma solo se hai messo in regola tutto il resto.
Cosa comporta il blocco amministrativo dell’auto
Il blocco amministrativo dell’auto ha conseguenze molto concrete che è bene conoscere.
Una volta iscritto il fermo, non puoi più utilizzare il veicolo in alcun modo: non solo non può circolare, ma non può nemmeno sostare su strade pubbliche o anche private, se aperte al traffico.
In pratica, finché il fermo non viene cancellato, l’auto deve restare ferma in un luogo privato e non accessibile al pubblico.
Inoltre, il veicolo bloccato non può essere radiato dal Pubblico Registro Automobilistico. Questo significa che non puoi né rottamarlo né esportarlo all’estero. Insomma, anche se volessi liberartene o venderlo fuori dall’Italia, non ti è permesso farlo.
Il fermo vincola quindi il mezzo sotto ogni punto di vista, impedendoti qualunque tipo di gestione o utilizzo. Solo dopo aver risolto il debito potrai tornare a disporre liberamente della tua auto.
Come evitare, sospendere o cancellare il fermo
Il fermo amministrativo non è sempre inevitabile. In alcune circostanze ben precise, puoi evitarlo del tutto o, se già iscritto, chiedere la sospensione o la cancellazione. Conoscere queste possibilità è fondamentale per tutelare i tuoi diritti e agire con tempestività.
Il fermo può essere evitato nei seguenti casi:
- Errore nell’iscrizione del fermo: se il debito non è dovuto o risulta già pagato, sarà il concessionario della riscossione a chiederne la cancellazione senza costi per te;
- Veicolo strumentale all’attività lavorativa: se l’auto è indispensabile per svolgere il tuo lavoro (come nel caso di un taxi, un mezzo di una scuola guida o un veicolo da noleggio), puoi richiedere che il fermo non venga iscritto, o che venga rimosso se già presente;
- Veicolo destinato al trasporto di persone con disabilità: in questo caso, la legge impone la cancellazione del fermo, se già applicato.
Se invece il fermo è stato già iscritto, hai comunque la possibilità di chiederne la sospensione in caso di rateizzazione del debito. Basta pagare la prima rata e presentare la richiesta all’agente della riscossione, che rilascerà un documento da presentare al PRA. Questo ti permette di tornare a utilizzare l’auto mentre completi i pagamenti.
Il fermo amministrativo può, però, anche essere cancellato. Ciò avviene dopo il pagamento integrale del debito. Se il provvedimento di revoca è recente (dal 1° gennaio 2020 in poi), l’ente riscossore provvede d’ufficio. In caso contrario, dovrai tu stesso presentare la richiesta al PRA, con l’apposita documentazione e un’imposta di bollo.
Come si controlla se un’auto è in fermo amministrativo
Ma come sapere se su un’auto è stato iscritto un fermo amministrativo? Rispondere a questa domanda risulta fondamentale anche, per esempio, quando decidi di acquistare un’auto usata, come vedremo a breve.
Per toglierti ogni tipo di dubbio, puoi verificare le informazioni in diversi modi:
- App ACI Space – sezione MY CAR: scaricando l’app ufficiale dell’ACI, puoi accedere gratuitamente a tutti i dati relativi ai tuoi veicoli, incluso l’eventuale fermo amministrativo;
- Portale AUTO 3D: è un altro strumento digitale messo a disposizione dall’ACI, utile per ottenere una panoramica completa sulla situazione amministrativa della tua auto;
- Servizio Visurenet: se vuoi controllare un’auto intestata a qualcun altro (come nel caso di un veicolo usato), puoi richiedere una visura PRA online al costo di 6 euro. Questo ti consente di sapere in modo certo se il veicolo è libero da vincoli.
Fermo amministrativo dell’auto: come gestire bollo e assicurazione
Anche se un’auto è sottoposta a fermo amministrativo, non per questo sei esonerato dai suoi obblighi principali.
Il primo riguarda il bollo auto. Questa tassa va pagata regolarmente, anche se il veicolo non può circolare. Questo perché il bollo non è legato all’uso effettivo del mezzo, ma al semplice fatto che sei proprietario di un’auto iscritta al PRA.
⚠️ Tieni presente che ignorare questo pagamento può solo peggiorare la situazione, perché il mancato versamento può generare nuovi debiti, ulteriori sanzioni e, in casi estremi, persino un secondo fermo.
E l’assicurazione? Se l’auto è ferma e non circola, puoi valutare di sospendere temporaneamente la polizza RC auto (se il tuo contratto lo permette), ma solo a patto che il veicolo venga custodito in un luogo privato non accessibile al pubblico.
In alternativa, puoi mantenerla attiva per coprire comunque eventuali danni accidentali, come incendi o furti.
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Si può vendere un’auto con fermo amministrativo?
La risposta breve a questa domanda è sì. È importante, però, fare alcune precisazioni.
Sebbene il fermo non blocchi il passaggio di proprietà, l’acquirente deve essere informato chiaramente della presenza del vincolo. Se questo non avviene, ha pieno diritto di chiedere l’annullamento della vendita, il rimborso del prezzo pagato e, in alcuni casi, anche un risarcimento per eventuali danni subiti.
Tieni presente, inoltre, che finché il fermo resta attivo, il nuovo proprietario non potrà utilizzare l’auto, né circolare né parcheggiare su strade accessibili al pubblico.
Per questo motivo, prima di vendere un’auto con fermo, è fortemente consigliato saldare il debito e ottenere la cancellazione dal PRA: solo così il veicolo potrà tornare a essere pienamente utilizzabile. Agire con correttezza tutela te e chi acquista, evitando problemi legali e complicazioni burocratiche.
Fonti
https://aci.gov.it/pratica-auto/fermo-amministrativo-informazioni-utili/
Fermo amministrativo o pignoramento di un’auto | ACI
https://web.aci.it/servizi/come-posso-sapere-se-sulla-mia-auto-e-stato-iscritto-o-e-stato-cancellato-un-fermo-amministrativo-o-un-pignoramento/