Si avvicina il momento della revisione della moto? Ecco cosa devi sapere prima di recarti presso la tua officina:
A cosa serve | A garantire che il veicolo sia sicuro per te e per gli altri sulla strada. |
Scadenze | La prima revisione va fatta a 4 anni dall’immatricolazione, poi ogni 2. |
Dove farla | Presso officine autorizzate, centri revisione o la Motorizzazione civile. |
Costi | Tra i 45 e i 79 euro + eventuali costi aggiuntivi. |
A proposito di costi, sulla revisione non si può risparmiare ma sull’assicurazione moto sì: inizia subito a confrontare i preventivi per trovare la più conveniente e in linea con le tue esigenze.
Indice
- Cos’è la revisione della moto
- Revisione moto: ogni quanto va fatta
- Cosa si verifica durante la revisione della moto
- Revisione moto: costi e dove farla
- Cosa fare se la revisione moto è scaduta
- Cosa verificare prima della revisione
- Revisione ciclomotori: cosa cambia e come funziona
Cos’è la revisione della moto
La revisione della moto è un controllo periodico obbligatorio che serve a verificare le condizioni di sicurezza e l’efficienza del veicolo.
In altre parole, è il momento in cui si accerta che la tua moto sia in regola per circolare senza rischi, né per te né per gli altri utenti della strada. Effettuare la revisione nei tempi previsti è infatti importante non solo per rispettare la legge, ma anche per prevenire guasti o problemi che potrebbero compromettere la tua sicurezza.
Come vedremo, anche gli scooter devono essere sottoposti a revisione, seppure con procedure leggermente diverse rispetto a quelle dei motocicli. In ogni caso, si tratta di un passaggio fondamentale. Una moto o uno scooter ben controllati assicurano di viaggiare tranquilli, evitare sanzioni e mantenere il proprio mezzo sempre in perfette condizioni di efficienza.
Revisione moto: ogni quanto va fatta
Le tempistiche della revisione sono stabilite dalla legge e variano in base all’età del veicolo:
- Dopo 4 anni dalla prima immatricolazione: la prima revisione va fatta entro il mese corrispondente all’anno di immatricolazione;
- Successivamente, ogni 2 anni: una volta effettuata la prima revisione, dovrai ripeterla con cadenza biennale.
Per capirlo meglio, facciamo un esempio: se la tua moto è stata immatricolata a gennaio 2022, la prima revisione andrà fatta entro gennaio 2026; la successiva, poi, entro gennaio 2028 e così via, di biennio in biennio. Tenere a mente queste scadenze ti permette di viaggiare sempre in regola ed evitare sanzioni.
Cosa si verifica durante la revisione della moto
Ma quali sono i controlli che vengono effettuati durante la revisione? Durante questa verifica obbligatoria, l’obiettivo è accertarsi che la moto sia sicura, efficiente e conforme alle norme previste dal Codice della Strada.
Il controllo si divide in due fasi principali: una verifica amministrativa e un’ispezione tecnica sul veicolo.
La parte amministrativa serve a controllare la documentazione, per esempio mediante la verifica della corrispondenza tra numero di targa e telaio con quelli indicati sul libretto di circolazione.
Segue poi l’ispezione vera e propria della moto, durante la quale vengono controllati diversi elementi fondamentali per la sicurezza e l’impatto ambientale del veicolo. In particolare, il tecnico esamina:
- L’impianto frenante, per assicurarsi che risponda correttamente;
- Gli pneumatici, che devono essere in buono stato e con battistrada regolare;
- I fari e le luci, compresi frecce e stop, per garantire la visibilità;
- Gli specchietti retrovisori, che devono essere integri e ben fissati;
- Il sistema di sospensioni e lo sterzo, per verificare la stabilità del mezzo;
- Le emissioni inquinanti e la rumorosità, che devono rispettare i limiti di legge.
Revisione moto: costi e dove farla
La revisione della moto comporta naturalmente dei costi. Questi possono variare a seconda della regione, ma anche del luogo presso cui si sceglie di far controllare il proprio veicolo.
La revisione, infatti, può essere effettuata presso la Motorizzazione civile, un’officina autorizzata o un centro revisioni auto e moto, e questo determina costi differenti.
Vediamo cosa cambia in questi due casi:
- La revisione presso la Motorizzazione può costare meno (parliamo, infatti, di circa 45 euro), ma i tempi possono essere più lunghi.
- La revisione presso un’officina o un centro revisioni, invece, ha un prezzo di circa 79 euro.
A queste cifre vanno aggiunti anche gli eventuali costi di ulteriori controlli e interventi di manutenzione che potrebbero essere necessari proprio per superare la revisione.
Cosa fare se la revisione moto è scaduta
Può capitare di dimenticare la data limite per la revisione della moto. Ma cosa fare in questi casi?
La regola fondamentale prevede di non utilizzare il veicolo fino a quando non sarà stata effettuata la revisione e di prenotarla il prima possibile.
Questo non solo per una questione di sicurezza personale, ma anche per evitare sanzioni che possono diventare molto pesanti.
⚠️ Se circoli con una moto con revisione scaduta, rischi una multa che può arrivare fino a 695 euro, ma non solo: le autorità possono sequestrare il veicolo fino a 90 giorni e sottoporlo a fermo amministrativo.
Oltre alle conseguenze legali, ci sono anche implicazioni pratiche legate all’assicurazione. In caso di incidente con una moto non revisionata, l’assicurazione potrebbe infatti rifiutare di coprire i danni.
Dunque, il consiglio è segnare la scadenza, prenotare la revisione appena possibile ed evitare ogni sorta di problemi.
Cosa verificare prima della revisione
Prima di portare la moto in revisione, conviene effettuare alcuni controlli preliminari per aumentare le probabilità di superare la verifica senza problemi. In questo modo, infatti, puoi individuare eventuali guasti o anomalie prima che diventino un ostacolo alla revisione.
Tra i controlli più utili ci sono quelli funzionali. Assicurati che freni anteriori e posteriori funzionino correttamente, verifica il livello del liquido freni, controlla lo stato e la pressione degli pneumatici, prova luci, frecce, stop e clacson. Controlla anche che leve, pedane e manopole siano integre e non compromettano la guida.
Non vanno trascurati nemmeno i controlli estetici e amministrativi. Verifica, per esempio, che portatarga e catadiottro posteriore siano presenti e in buono stato, che gli specchietti retrovisori siano omologati e ben fissati e che l’impianto di scarico sia conforme alle normative e munito di certificato di omologazione.
Effettuare queste verifiche, da soli o con l’aiuto di un meccanico di fiducia, aiuta a prevenire bocciature e rende la revisione più rapida.
Revisione ciclomotori: cosa cambia e come funziona
Anche i ciclomotori devono essere sottoposti a revisione, ma ci sono alcune differenze rispetto alle moto.
Vediamo prima cosa rimane uguale:
- Scadenze: anche uno scooter deve essere revisionato per la prima volta dopo 4 anni dall’immatricolazione e, successivamente, ogni 2 anni.
- Costi: i prezzi restano quelli previsti in base al tipo di officina a cui ci si rivolge, proprio come per le moto.
- Sanzioni: circolare con uno scooter non revisionato comporta le stesse conseguenze legali e assicurative di una moto. Rispetto delle scadenze e controlli regolari rimangono quindi fondamentali.
Le differenze principali emergono durante la revisione vera e propria.
Nel caso degli scooter, ad esempio, viene effettuato un controllo della velocità massima per verificare che il veicolo non superi il limite di 45 km/h stabilito dal Codice della Strada.
Si tratta di un controllo specifico per i ciclomotori, che ovviamente non riguarda le moto. Altri aspetti tecnici, come la verifica di freni, luci, pneumatici ed emissioni, sono simili a quelli effettuati sulle moto, anche se adattati alle caratteristiche del veicolo.
Fonti
https://www.sicurmoto.it/normative-e-leggi/revisione-ciclomotori-procedura-e-costi/