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Come fare il 730 da soli? Modello precompilato 2024 e spese detraibili

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Come ogni anno, eccoci anche in questo 2024 a dover gestire la dichiarazione dei redditi. Qui ti spiegheremo come fare il 730 da soli a partire dal modello precompilato disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate: vedrai che, passo passo, riuscirai ad inviarlo senza stress 😇

Indice

Cos’è il modello 730 precompilato?

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi pensato per i lavoratori dipendenti e pensionati. L’Agenzia delle Entrate lo mette a disposizione già precompilato sul proprio sito.

Ciò significa che puoi inviare la dichiarazione dei redditi completamente online e in autonomia a partire dal modello che include già molte delle tue informazioni e spese. Esse derivano soprattutto dalla Certificazione Unica rilasciata dal sostituto d’imposta e dalle spese tracciate (ad esempio spese mediche passando il codice fiscale o bonifici parlanti per la ristrutturazione).

🚀 Novità 2024: dal 30 aprile di quest’anno sarà disponibile un modello semplificato che dovrebbe risultare di più semplice compilazione rispetto a quelli degli anni passati. Si tratta infatti di un percorso guidato al controllo e all’eventuale aggiunta dei dati necessari, che non richiede la conoscenza dei vari codici relativi alle spese.

Il più grande vantaggio della dichiarazione dei redditi online? Oltre ad essere gratuita e abbastanza veloce, ti permette di detrarre o dedurre molte spese che andranno ad alleggerire l’ammontare di tasse da pagare o, addirittura, risulteranno in un rimborso che sarà erogato in busta paga o nella pensione.

Spese detraibili e deducibili nel 730

Le spese che si possono detrarre o dedurre fanno riferimento a famiglia, casa, volontariato e salute (e sono probabilmente più di quante immagini!). Per prima cosa, però, capiamo meglio la differenza tra i due termini:

SPESA DETRAIBILESPESA DEDUCIBILE
Si sottrae, in percentuale, dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).

👉 Esempio
Hai un reddito di 30k€ e l’IRPEF dovuto è di 7400€. Hai 2000€ di spese detraibili al 19% (TOT detraibile=380€) -> l’IRPEF scende a 7020€ (7400 – 380).
Si sottratte direttamente dal reddito complessivo. 

👉 Esempio
Hai un reddito di 30k€ ma hai spese deducibili per 2000€ -> il tuo reddito risulta essere quindi 28k€ (30k – 2k), cifra su cui si calcolano le tasse dovute.

Ecco una panoramica delle spese deducibili e detraibili (clicca per leggere di più):

Spese mediche e veterinarie 💊🐶

◾ Puoi detrarre il 19% delle spese superiori a 129,11€ sostenute per medicine, visite, degenze, ticket, analisi e dispositivi medici (tra cui anche lenti da vista, lenti a contatto, psicologo). Troverai tutte le spese associate al tuo codice fiscale direttamente nel modello precompilato, ma è comunque consigliabile conservare sempre ricevute e fatture.

Persone con disabilità: la percentuale di detrazione per spese mediche e di assistenza oscilla tra il 23% e il 43%, in base al reddito. Si attesta al 19% per le spese volte a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione e per quelle destinate ad addetti all’assistenza personale (massimale di 2100€ per reddito inferiore a 40.000€). Ai fini di eventuali controlli occorre presentare il documento che attesti l’invalidità e le ricevute di pagamento associate al codice fiscale della persona con disabilità.

◾ Puoi detrarre il 19% delle spese veterinarie (visite, medicinali prescritti, analisi e interventi) comprese tra 129,11€ e 550€. Le spese associate al tuo codice fiscale saranno già presenti nel modello precompilato; anche in questo caso ricorda di conservare le ricevute.

Spese per figli a carico 👶🧒

Puoi detrarre le seguenti spese per l’istruzione:

◾  Asilo nido pubblico o privato: detrazione del 19% con massimale di 632€ per figlio, a patto di non aver già usufruito del bonus asilo nido. Generalmente è già presente nel modello precompilato.

◾  Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria: detrazione del 19% con massimale di 800€ per figlio. Generalmente le spese per le tasse scolastiche ed eventuali erogazioni liberali sono già presenti nel modello precompilato, mentre potresti dover aggiungere spese per trasporto scolastico, mensa e servizi pre e post scuola.

◾  Università: detrazione del 19% senza massimale se l’università è statale e con massimale definito dal MIUR per università non statali. Potresti o meno trovare questa spesa nel modello precompilato. Ricorda di conservare tutte le ricevute di pagamento.

◾  Studenti DSA: detrazione del 19% della spesa per strumenti utili all’apprendimento (fino alla scuola secondaria di secondo grado). Conserva le ricevute di pagamento, il certificato e le prescrizioni mediche.

In più esistono anche queste ulteriori detrazioni:

◾  Affitto degli studenti fuori sede: detrazione del 19% con massimale di 2633€. Per attestare la spesa, ricorda di pagare con sistemi tracciabili e di avere regolare contratto d’affitto registrato.

◾  Attività sportive dei figli (5-18 anni): detrazione del 19% con massimale di 210€ per figlio. Per poter detrarre devi essere l’intestatario della fattura o della ricevuta (e conservare queste prove di pagamento).

Trasporti pubblici 🚍

La spesa per gli abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale può essere detratta al 19% con massimale di 250€. Ricorda di conservare il titolo di viaggio o la ricevuta di pagamento.

Affitto e acquisto casa 🏠

Puoi detrarre l’affitto se rientri in una di queste casistiche (a patto che tu abbia regolare contratto d’affitto registrato e abbia conservato le ricevute di pagamento):

◾  Contratto in libero mercato e reddito inferiore a 15.494€ (→ detrazione di 300€) oppure reddito inferiore a 30.987€ (→ detrazione di 150€). 

◾  Contratto a canone concordato e reddito inferiore a 15.494€ (→ detrazione di 496€) oppure reddito inferiore a 30.987€ (→ detrazione di  248€).

 Lavoratore dipendente che si trasferisce nel comune di lavoro o limitrofo, a patto che sia ad almeno 100 km da casa e in una diversa regione, e solo per i primi 3 anni. Con reddito inferiore a 15.494€ la detrazione è di 992€, con reddito inferiore a 30.987€, la detrazione è di 496€.

◾  Giovani fino a 31 anni che escono da casa dei genitori: con reddito inferiore a 15.494€ la detrazione pari al 20% del canone fino a un massimo di 2.000€.

 

Se hai comprato casa puoi detrarre le seguenti spese:

◾  Mutuo: detrazione del 19% sugli interessi passivi pagati per l’abitazione principale (massimali: 4.000€ per l’acquisto e 2.582€ per costruzione o ristrutturazione). Se ti spetta la detrazione, dovresti già trovarla nel modello precompilato.

◾  Intermediazione immobiliare per l’acquisto della prima casa: detrazione del 19% con massimale 1.000€. Conserva la fattura, il contratto preliminare registrato, l’atto di compravendita e l’autocertificazione di uso dell’immobile come prima casa.

Interventi edilizi in casa 🛠️

È probabile che tu possa detrarre le spese se rientri in una queste casistiche (informati bene sui requisiti e i documenti da presentare per poter beneficiare delle detrazioni, che variano in base al tipo di intervento):

◾  Bonus ristrutturazione / recupero edilizio: detrazione al 50% con massimale di €96mila per unità abitativa.

◾  Bonus risparmio energetico (ES caldaie, infissi, cappotto termico, pannelli solari, ecc): detrazione del 50% o del 65% con massimali diversi in base agli interventi.

◾  Bonus mobili: se hai ristrutturato casa, puoi detrarre al 50% la spesa per mobili e grandi elettrodomestici in classe A+, con massimale di €8.000.

◾  Bonus verde: detrazione al 36% con massimale di 5000€ per le spese di sistemazione del verde.

⚠️ Interventi di grande entità come Sismabonus e Superbonus prevedono generalmente un sostituto d’imposta che anticipa il pagamento e riceve la detrazione al posto nostro (per cui non avrai diritto a detrazioni nel 730). Se così non fosse, puoi detrarre il 90% delle spese se hai un reddito inferiore a 15mila€, oppure il 110% se al 30 giugno 2023 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.

Altre spese familiari, assicurazioni e donazioni 💸

◾  Assicurazioni per la persona (sulla vita, contro gli infortuni, rischio di non autosufficienza, tutela delle persone con disabilità grave) e polizze casa a copertura dei rischi derivanti da eventi calamitosi: detrazione al 19% con massimali che variano a seconda della polizza. La spesa dovrebbe trovarsi già nel modello precompilato; ricorda di conservare il contratto e le ricevute di pagamento.

 Contributi per collaboratori domestici (ad esempio colf, addetti alla cura della persona, babysitter): sono spese deducibili, cioè vengono sottratte al tuo reddito complessivo prima di calcolare l’IRPEF dovuto. Il massimale è di 1549,37€. Conserva le ricevute di pagamento intestate all’Inps pagate tramite c/c postale e/o MAV o la fattura nel caso di agenzie interinali.

◾  Donazioni verso enti pubblici, associazioni, ONG o Onlus: puoi detrarre o dedurre parte della spesa sostenuta. In base al tipo di ente a cui hai rivolto la donazione, la spesa può godere della detraibilità o della deducibilità (in alcuni casi anche entrambe, ma starà a te scegliere di quale usufruire). Anche i massimali e le percentuali variano in base al tipo di donazione. Questo tipo di spese dovrebbe trovarsi già nel modello 730 precompilato; in ogni caso ti consigliamo di conservare le ricevute di pagamento.

◾  Contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e volontari sono deducibili senza limitazioni. Tra questi rientrano i contributi versati da lavoratori autonomi, agricoli, ricongiunzione, fondo casalinghe e il riscatto degli anni di laurea. La previdenza complementare, se non già dedotta in busta paga, può essere dedotta fino a 5164,57€.

◾  Spese funebri: detrazione del 19% con un massimale di 1550€ (conserva le ricevute di pagamento alla società di pompe funebri, al fiorista, al comune per i diritti cimiteriali, ecc).

◾  Mantenimento ex coniuge: deduzione dell’intero importo in percentuale variabile tra il 23% e il 43% in base al reddito. Occorre conservare le ricevute di pagamento.

◾  Adozione internazionale: deducibile tra il 23% e il 43% (in base al reddito) per il 50% della spesa sostenuta. Tali importi devono essere certificati da un Ente autorizzato.

Documenti per 730: cosa serve per la dichiarazione

In base alle tue spese e alla tua situazione patrimoniale i documenti da tenere a portata di mano possono cambiare molto. Per essere sintetici ti suggeriamo di recuperare:

  • La Certificazione Unica che il tuo datore di lavoro o ente pensionistico dovrebbe averti inviato entro il 16 marzo 2023 (ti servirà per controllare che i dati corrispondano con quanto presente nel modello precompilato).
  • Ricevute, estratto conto e fatture delle spese che vuoi detrarre o dedurre. Ti consigliamo infatti di controllare le spese già presenti nel precompilato e di inserire eventuali spese aggiuntive solo se hai una prova dell’avvenuta transazione.
  • Eventuali dati catastali di immobili di tua proprietà se non già presenti nel modello precompilato.

⚠️ Le spese che andrai ad inserire devono essere tracciabili, ovvero avvenire tramite bancomat, carta di credito, assegno, bonifico, MAV, bollettino o altro pagamento virtuale. Solo per alcune spese il pagamento può essere non tracciabile: le medicine, le prestazioni mediche presso aziende sanitarie pubbliche o strutture private accreditate al SSN, le spese con una percentuale di detrazione diversa dal 19% e gli oneri deducibili. 

Come accedere al 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate

➡️ Per accedere alla pagina del sito dell’Agenzia delle Entrate dedicata al 730/2024, clicca su questo link. a partire dal 30 aprile 2024.

Le modalità di accesso alla dichiarazione dei redditi precompilata sono diverse:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica);
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • Credenziali dell’Agenzia delle Entrate, utilizzabili esclusivamente da professionisti e imprese.

Inoltre è possibile effettuare la dichiarazione per un’altra persona in qualità di amministratori, genitori, tutori, persone di fiducia (qui trovi tutte le informazioni necessarie) oppure in qualità di eredi (maggiori info qui). 

⚠️ Attenzione: attualmente la sezione del Sito dell’Agenzia delle Entrate dedicata al 730 precompilato non è accessibile, in quanto non è ancora disponibile il modello 2024. Potresti quindi vedere questa schermata ⬇️

Modello 730 precompilato non disponibile

Di seguito ti lasciamo comunque le istruzioni valide per il 2023, per tua conoscenza.

Una volta fatto l’accesso, ti si presenterà davanti questa schermata:

730 precompilato su sito agenzia delle entrare

Clicca su “Visualizza” nella sezione “In evidenza”. Arriverai su questa schermata dedicata al riepilogo dei dati considerati nel tuo modello precompilato:

riepilogo dati 730 precompilato

In quello che vedi segnalato come punto 1 trovi i dati di sintesi (quelli visibili nello screenshot) e le spese sanitarie già presenti nel 730 perché associate al tuo codice fiscale. Una volta presa visione di questi dati, puoi cliccare su “Scegli il modello” (punto 2).

Modello 730 sito Agenzia delle Entrate

Nella successiva schermata, al punto 3 seleziona “No” per visualizzare direttamente i modelli disponibili oppure “Sì” se preferisci essere guidato nella scelta. In ogni caso, dopo aver spuntato “Ok, ho letto” vedrai apparire queste 3 opzioni:

MODELLOPER CHI È
Modello 730Dipendenti e pensionati (vai al paragrafo dedicato per l’elenco dettagliato)
Redditi PF Web◾ Partite IVA
◾ Redditi d’impresa
◾ Redditi “diversi” non compresi fra quelli dichiarabili con il modello 730
◾ Persone residenti all’estero
◾ Dichiarazioni di persone decedute
◾ Persone che devono presentare anche dichiarazioni: Iva, Irap, Modello 770
Redditi PF OnlineCome il modello PF Web ma occorre scaricare un software apposito. Obbligatorio per i contribuenti soggetti agli studi di settore, con redditi da partecipazione o che devono presentare il modello IVA.

Se stai leggendo questo articolo, è probabile che il Modello 730 precompilato faccia al caso tuo 😉 Selezionalo e clicca su “Conferma scelta”.

Compilazione 730: visualizza o modifica il modello

⚠️ Proseguiamo con la nostra guida pratica: anche in questo caso ti ricordiamo che le istruzioni fanno riferimento al modello 2023 in quanto quello per il 2024 non è ancora disponibile.

A questo punto, la schermata si presenta divisa in 4 parti che vedi qui:

  • Punto 5: cliccando su “Calcola” puoi scoprire se sei a debito (cioè se devi dei soldi allo Stato) o a credito (cioè se lo Stato deve dei soldi a te, molto meglio 😎). In alcuni casi verrà mostrato il messaggio “Non liquidabile”: ciò significa che mancano informazioni per poter calcolare il debito o il credito e occorre quindi modificare il modello.
  • Punto 6: puoi visualizzare il PDF del modello 730 precompilato per come si presenta allo stato attuale.
  • Punto 8: permette di modificare il 730 aggiungendo informazioni mancanti o cambiando quelle presenti. Si consiglia questa strada se hai spese detraibili o deducibili da aggiungere (più avanti vedremo nel dettaglio come fare).
  • Punto 9: qui puoi accettare il precompilato se non intendi apportare modifiche particolari (è comunque possibile cambiare dati anagrafici e altri dettagli).
SE ACCETTISE MODIFICHI
Non subirai controlli sulle spese già presenti nel modello 730 (mediche, veterinarie, scolastiche, assicurative, funebri, donazioni, ecc). 

👉 Maggiori informazioni sull’accettazione
⚠️ L’Agenzia potrà eseguire controlli sulle spese che risultano modificate, chiedendo di giustificarle con documenti validi (fatture, ricevute, ecc).

👉 Maggiori informazioni sulla modifica

Qualsiasi sia la tua scelta, ti consigliamo di rileggere con attenzione ogni informazione presente nel precompilato: può succedere, infatti, che vi sia qualche imprecisione che sta a te correggere. 

Tutti i quadri del modello 730

Cosa troverai all’interno del modello precompilato? Devi sapere che esso è composto da diverse sezioni, ciascuna dedicata a una categoria di informazioni ben specifica. 

In questa tabella trovi una panoramica di ciascun quadro: nella colonna di sinistra, in corrispondenza della voce “Scopri di più”, ti lasciamo anche i link alle pagine specifiche dell’Agenzia delle Entrate che possono essere molto utili durante la compilazione 👇

DATI ANAGRAFICI
Scopri di più
I tuoi dati personali, la residenza, il domicilio fiscale e i dati di contatto.
SCELTE 8, 5 E 2 PER MILLE
Scopri di più
Seleziona gli enti a cui destinare l’8 per mille (Stato o una Chiesa), il 5 per mille (onlus o progetti sociali e ambientali) e il 2 per mille (partito politico).
SOSTITUTO D’IMPOSTA
Scopri di più
Indica l’ente che effettuerà il conguaglio (datore di lavoro o ente pensionistico). NB: se è uguale all’anno scorso lo troverai già compilato.
FAMILIARI A CARICO
Scopri di più
Segnala i familiari a carico se hanno un reddito annuo inferiore a 2.840,51€. Per i figli sotto i 24 anni, la soglia di reddito si alza a 4000€.
QUADRO A – TERRENI
Scopri di più
D’interesse per chi possiede terreni agricoli o d’altro tipo sul territorio italiano.
QUADRO B – REDDITI DEI FABBRICATI E ALTRI DATI
Scopri di più
Segnala tutti gli immobili di tua proprietà (case, box, magazzini, pertinenze, ecc) se essi sono iscritti nel catasto dei fabbricati come dotati di rendita. 
QUADRO C – REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI
Scopri di più
Qui trovi i dati presenti anche nella Certificazione Unica rilasciata dal sostituto d’imposta: controlla che siano corrispondenti.
QUADRO D – ALTRI REDDITI
Scopri di più
Indica eventuali redditi di capitale, di lavoro autonomo, diversi o soggetti a tassazione separata.
QUADRO E – ONERI E SPESE
Info compilazione ordinaria
Info compilazione assistita
Inserisci le spese detraibili e deducibili (ES sanitarie, veterinarie, funebri, ristrutturazioni, istruzione, bonus). NB: alcune saranno già precompilate.
QUADRO F – ACCONTI, RITENUTE, ECCEDENZE E ALTRI DATI
Scopri di più
Acconti relativi all’IRPEF, all’addizionale comunale e alla cedolare secca sulle locazioni.
QUADRO G – CREDITI D’IMPOSTA
Scopri di più
In determinate situazioni particolari viene riconosciuto un credito d’imposta (agevolazione che riduce il debito di imposta).
QUADRO I – IMPOSTE DA COMPENSARE
Scopri di più
Se sei in credito con lo Stato, puoi usare parte del rimborso spettante per pagare imposte dovute nell’anno corrente tramite F24 (es: IMU).
QUADRO K – COMUNICAZIONE DELL’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO
Scopri di più
Sezione che viene compilata dagli amministratori di condominio per comunicare eventuali interventi e forniture.
QUADRO L – ULTERIORI DATI
Scopri di più
Redditi prodotti a Campione d’Italia
DICHIARAZIONE CONGIUNTA
Scopri di più
Se vuoi fare la dichiarazione insieme al coniuge puoi indicarlo qui (generalmente si fa se uno dei due coniugi non ha un sostituto d’imposta e vuole utilizzare quello del partner).
PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
Scopri di più
Qui puoi vedere il risultato contabile della tua dichiarazione, e soprattutto il tuo debito o credito con lo Stato.
CALCOLA, STAMPA E INVIA
Scopri di più
Un ultimo controllo, scarica il PDF per archiviarlo e invia la dichiarazione 🥳

💡 Un’ultima dritta: se cerchi qualche informazione aggiuntiva sulla compilazione, nella guida 2024 dell’Agenzia delle Entrate trovi tutto ciò che ti serve.

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Quando si fa la dichiarazione dei redditi? Scadenze 730 del 2024

La dichiarazione dei redditi può essere presentata durante un lasso di tempo piuttosto lungo: da maggio fino a inizio ottobre. Prima la fai, e prima puoi ricevere eventuali rimborsi in busta paga o nella pensione.

Ecco le date da tenere a mente per fare la dichiarazione da soli nel 2024:

📅 CALENDARIO 730/2024
16 marzo
Primo giorno per la consegna della Certificazione Unica da parte del sostituto d’imposta
30 aprile
Primo giorno per l’accesso alla dichiarazione precompilata 2024
11 maggio
Primo giorno per accettare, modificare e inviare all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione 730 online
30 settembre
Termine per presentare il 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate
15 ottobre
Termine per inviare il 730 integrativo (cioè con modifiche o aggiunte)

Chi può presentare il 730?

Come riportato dal sito dell’Agenzia delle Entrate, le persone che possono presentare il 730 sono:

  • Pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero);
  • Persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (come integrazioni salariali e indennità di mobilità);
  • Soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • Sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • Giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive;
  • Persone impegnate in lavori socialmente utili;
  • Lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno;
  • Personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato;
  • Produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), Irap e Iva.

Fonti

Dichiarazione precompilata Info e assistenza – Date e scadenze | Agenzia delle Entrate
https://info730.agenziaentrate.it/portale/web/guest/scadenze

Dichiarazione precompilata Info e assistenza – Cos’è e a chi interessa | Agenzia delle Entrate
https://info730.agenziaentrate.it/portale/web/guest/a-chi-interessa

La dichiarazione precompilata 2023 | Agenzia delle Entrate
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/5264444/La_dichiarazione_precompilata_2023.pdf/9e29a329-9022-7e60-fc85-60d93fbb004f
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Aggiornato il 11 Aprile 2024
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