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Controllo bolletta luce e gas: 6 errori da verificare

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Sai che grazie a un attento controllo della tua bolletta puoi evitare errori e spese extra? In questo articolo ti spieghiamo tutte le cose da verificare nella fattura del tuo fornitore luce e gas, che si tratti di Enel Energia o di qualsiasi altra azienda.

Per prima cosa, ricorda che il segreto per risparmiare sta nell’avere un’offerta luce e gas in linea con il mercato: possiamo aiutarti noi di Switcho a trovarla, con un servizio gratuito e 100% digitale 😎

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Indice:

Controllo bolletta Enel e non solo: ecco cosa guardare

Di seguito trovi 6 errori in bolletta che può capitare di incontrare: saperli individuare ti permetterà di contestare la fattura ed evitare spese extra illegittime.

1. Controlla se la somma da pagare è diversa da quella dovuta

Uno degli errori più comuni è l’addebito di una somma maggiore rispetto a quella dovuta

Se la somma da pagare è maggiore di quella dovuta, verifica bene la tua bolletta perché potrebbero essere presenti conguagli o addebiti errati.

Per quanto riguarda i conguagli, devi sapere che spesso i fornitori stimano i tuoi consumi nelle bollette periodiche, per poi addebitare il consumo effettivo in “maxi bollette” che, purtroppo, talvolta sono legittime. 

TIPI DI CONSUMI

CONSUMI RILEVATIQuantità di kWh e Smc determinata con la lettura del contatore, che può avvenire tramite:
▪️ Telelettura: effettuata da remoto dal distributore;
▪️ Lettura di un operatore del distributore che si reca in loco;
▪️ Autolettura: il cliente comunica la lettura al fornitore.
CONSUMI STIMATI Quantità di kWh e Smc stimati dal fornitore basandosi sulle bollette precedenti del cliente
CONSUMI FATTURATIQuantità di kWh e Smc addebitati in bolletta per il periodo di riferimento

👉 Sono soprattutto le bollette del gas a presentare consumi stimati e successivi conguagli, infatti nel caso dell’energia elettrica il fornitore dispone delle letture effettive grazie ai nuovi contatori della luce.

Il modo migliore per evitare un maxi conguaglio è seguire questi tre consigli:

  1. Controlla sempre il dettaglio dei consumi, in questo modo puoi notare anomalie. Per esempio, se ricevi sempre fatture dello stesso importo, il tuo fornitore potrebbe calcolare la bolletta su consumi stimati e non effettivi. In tal caso, è meglio comunicare l’autolettura del gas periodicamente (alla fine di questo articolo ti lasciamo una breve guida per farlo al meglio).
  2. Attenzione alle comunicazioni dei provider. Il tuo contatore potrebbe non funzionare correttamente, impedendo persino la lettura da remoto. Questo potrebbe portare ad uno scaricabarile tra fornitore e distributore (addetto alla lettura), allungando le tempistiche e facendo lievitare gli arretrati. Controlla sempre la voce “ulteriori informazioni” della bolletta, che potrebbe contenere diciture che indichino la mancata lettura.
  3. Accessibilità al contatore e autolettura. Se il tuo contatore del gas non è accessibile agli incaricati, questi non potranno effettuare le letture e dovrai quindi comunicare i consumi effettivi autonomamente.

💡 Ricorda che ogni fornitore ha un periodo limitato per chiedere conguagli al cliente: potrà “tornare indietro” per un massimo di due anni. I consumi più vecchi di due anni non possono più essere fatturati.

2. Verifica se hanno calcolato l’IVA anche sulle accise

Un altro errore comune (e molto fastidioso) è il pagamento dell’IVA sulle accise. Infatti, non si possono applicare “tasse su tasse” e la bolletta diventa illegittima. Se, quindi, trovi l’IVA anche sull’accisa energetica, corri a contestare la bolletta!

3. Assicurati che la bolletta non sia già stata pagata

Uno errore che, purtroppo, capita molto spesso è la richiesta di pagamento di una bolletta già pagata. Come potrai immaginare, dovrai contestare la bolletta. Il metodo più veloce è farlo online dal sito o dall’app del tuo fornitore, dove sono automaticamente conservate le bollette pagate.

Se non hai un account sul sito o non hai scaricato l’app, sarà necessario contestare la bolletta fornendo le prove del pagamento.

4. Fai attenzione alle doppia fatturazione

Una variante all’errore precedente è la “doppia fatturazione”. Potrebbe accadere che, dopo aver cambiato il fornitore della luce o del gas, il vecchio fornitore ti addebiti la bolletta in concomitanza alla fatturazione del nuovo fornitore. 

Si tratta di un errore, infatti il vecchio fornitore può fatturare solo fino al giorno dell’avvenuto “switch” (somma che viene richiesta generalmente con la cosiddetta “bolletta di chiusura”). Anche in questo caso, quindi, la bolletta andrà contestata.

5. Controlla se ci sono servizi non richiesti

Ulteriore errore è quello dell’addebito in bolletta di servizi non usati e non richiesti. In questo caso occorre prontamente contattare il servizio clienti e spiegare la situazione. 

Nella buona parte dei casi la società fornitrice provvederà a modificare la fattura ma, nei casi più difficili, invece, sarà necessario procedere con una rettifica attraverso un reclamo da effettuare tramite raccomandata A/R.

6. Verifica le condizioni contrattuali e il profilo utente

Può capitare che, nonostante la correttezza del contratto attivato, in bolletta non vengano applicate correttamente le condizioni sottoscritte. Qualche esempio?

  • Ti vengono applicate le condizioni di un utente non residente anziché quelle riservate ai residenti (che hanno meno costi fissi nella bolletta della luce);
  • Ti vengono conteggiati i consumi con un’unica fascia di prezzo anziché due o tre fasce: ciò è scorretto se la tua tariffa è multioraria (per saperne di più: monoraria o bioraria?).

In entrambi i casi occorre chiedere una rettifica così da ottenere un ricalcolo.

Nuova pratica switcho
Nuova pratica switcho

Come si richiede la rettifica ed il rimborso della bolletta?

Se il tuo fornitore ha commesso un errore dovrai inviare un reclamo per recuperare la spesa o ottenere lo storno dalla bolletta.

Potrai farlo con:

  • Una raccomandata A/R;
  • Una PEC;
  • Un fax;
  • Spesso anche direttamente sul sito del fornitore, compilando l’apposito modulo online.

La lettera di reclamo da inviare dovrà contenere le informazioni utili per far capire il problema che stai denunciando:

Sarà comunque la tipologia del problema a delineare le informazioni ed il mittente a cui inviare il reclamo.

Cosa deve fare il fornitore dopo il reclamo

Una volta inviato il reclamo, il fornitore avrà 40 giorni di tempo per verificare i calcoli e rispondere.

Secondo l’Autorità (ARERA) nel momento in cui il cliente ritenga inesatta la sua bolletta ha il diritto di contestarla e richiedere una verifica e poi, eventualmente, una rettifica e/o un rimborso. Una volta inviato il reclamo, il fornitore avrà 40 giorni di tempo per verificare i calcoli e rispondere: in caso di ritardo avrai diritto a un indennizzo automatico in bolletta 👇

RISPOSTA PERVENUTAINDENNIZZO
Entro 80 giorni25€
Entro 120 giorni50€
Oltre 120 giorni75€

Se verrà riconosciuto l’errore, avrà poi 90 giorni di tempo per rimborsarti (in caso avessi già pagato) o ricalcolare semplicemente la bolletta. 

Se non arriva nessuna risposta o la risposta non ti soddisfa, puoi appellarti direttamente all’ARERA e cominciare una procedura di mediazione. Solo a questo punto, se la soluzione non verrà risolta, potrai rivolgerti al giudice di pace.

Ti lasciamo come risorsa utile tutte le guide specifiche per fare reclamo ai principali fornitori:

Controllo bollette: come fare l’autolettura per evitare conguagli?

Nel caso della fornitura di gas, fare l’autolettura e inviarla puntualmente al tuo fornitore ti permetterà di trovare sempre in fattura i consumi reali anziché quelli stimati. Di conseguenza, non incapperai in spiacevoli maxi-bollette di conguaglio. Ma come fare?

Se hai un nuovo contatore elettronico:

  1. Accendi il display del contatore (premendo il tasto apposito);
  2. Scorri il menu fino alla voce “VP” o “Vol. Base”, una cifra che indica i consumi di gas;
  3. Appunta i consumi senza considerare gli zeri iniziali e i numeri dopo la virgola (ad esempio, se la cifra riportata è “0002084.220”, dovrai comunicare solo “2084”);
  4. Comunica l’autolettura al fornitore.

Se hai un vecchio contatore meccanico:

  1. Apri il contatore;
  2. Troverai una serie di numeri: alcuni su sfondo nero, altri su sfondo rosso (i decimali);
  3. Appunta la cifra su sfondo nero senza considerare gli zeri iniziali e ignora i numeri su sfondo rosso (ad esempio, se la cifra riportata è “0002084.220”, dovrai comunicare solo “2084”);
  4. Comunica l’autolettura al fornitore.

Trovi tante altre informazioni per fare ed inviare l’autolettura in queste guide:

Cosa controllare nella bolletta Enel e degli altri fornitori?

Vediamo un esempio di bolletta della luce Enel per capire quali punti possono presentare errori. Considera, comunque, che la struttura della bolletta è simile per tutti i fornitori perché l’Autorità impone il rispetto di determinati requisiti.

Bolletta Enel - sezione autolettura
  • Controlla in bolletta i dati della fornitura (punto 2): verifica che il nome dell’offerta e la tipologia di cliente siano corretti.
  • Guarda sulla destra al punto 4 per verificare che non ci siano pagamenti in arretrato che potrebbero far lievitare la bolletta.
  • Al punto 6, nella sezione di sintesi degli importi, controlla che siano correttamente calcolati per fasce orarie se hai una tariffa bioraria o trioraria. Verifica inoltre la somma delle 4 voci di costo e che non siano presenti spese extra per servizi non richiesti.
  • Al punto 7 trovi le istruzioni per mandare l’autolettura al fornitore nei tempi giusti, un’informazione che può tornarti utile per il futuro 😉

Proseguendo la lettura, nella seconda pagina dovresti trovare il dettaglio dei consumi:

Bolletta Enel consumi per fasce orarie

Qui puoi osservare i consumi ulteriormente divisi per fasce orarie e, nella tabella di dettaglio delle letture, trovi la dicitura “Tipo” che indica se si tratta di consumi rilevati o stimati. Nell’immagine di esempio, sono rilevati dal distributore. 

Dopo aver controllato le tue bollette hai scoperto che la spesa è corretta ma pur sempre altissima? Prova Switcho: ti diciamo se puoi risparmiare o se ti conviene rimanere con la tua offerta attuale. E se scegli di cambiare, facciamo tutto noi 😎

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Domande sulla tua bolletta? Ecco i contatti dei fornitori

Qui trovi la lista con i numeri verdi dei più importanti fornitori di luce e gas e le nostre guide sull’argomento con tutti i contatti utili. Saranno fondamentali per procedere ad un eventuale reclamo: 

LINK GUIDANUMERO VERDE
Numero Verde Enel800 900 860
Numero Verde Eni Plenitude800 900 700
Numero Verde Acea800 38 38 38
Numero Verde A2A Energia800 199 955
Numero Verde Iren800 96 96 96
Numero Verde Hera800 999 500
Numero Verde Edison800 031 141
Numero Verde Dolomiti Energia800 030030
Numero Verde Alperia800 110 055
Numero Verde Eon800 999 777
Numero Verde Servizio Elettrico Nazionale800 900 800
Redi Vyshka

Redi Vyshka

COO e co-fondatore di Switcho, esperto nei campi della consulenza manageriale e della finanza aziendale, Redi ha contribuito nel 2019 alla progettazione e al lancio del primo servizio in Italia che, con pochi clic, consente di analizzare le proprie spese di casa e di trovare le opportunità personalizzate di risparmio, dimenticandosi la burocrazia. Dalla nascita di Switcho, Redi prende parte a numerosi eventi su startup e settore energetico, grazie alla sua competenza pluriennale nel mercato delle forniture di gas e luce e nelle soluzioni per ridurre i costi in bolletta. Leggi tutti i suoi articoli e seguilo su LinkedIn.
Aggiornato il 16 Aprile 2024
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